Microspia all'«Avanti!» Preti respinge l'accusa
Microspia all'«Avanti!» Preti respinge l'accusa Microspia all'«Avanti!» Preti respinge l'accusa L'ex ministro delle Finanze ha deposto nel processo, per diffamazione, contro // Manifesto (Nostro servizio particolare) I Roma, 10 dicembre, j (). c.) Si torna a parlare di intercettazioni telefoniche in tribunale. Questa volta, all'origine del dibattimento è una causa per diffamazione intentata dall'onorevole Luigi Preti contro il direttore responsabile del Manifesto, Valentino Parlato. Il giornale dei comunisti dissidenti scrisse che il parlamentare del psdi, allora ministro delle Finanze, «faceva controllare» i telefoni della redazione dell'Avanti !, organo del psi. Preti si è presentato oggi davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale ed ha deposto, negando ogni responsabilità. «Sono stato tre volte ministro delle Finanze, ha detto, ma mai la Guardia di Finanza mi ha parlato di intercettazioni». Il parlamentare ha poi detto di non sapere che negli uffici dell'Aranti.' erano stati trovati una microspia e un filo che si dirigeva verso il suo ufficio (50 metri di distanza dalla sede del giornale). Da parte dei difensori del Manifesto è stato detto che in un altro processo (quello contro l'Espresso) la Guardia di Finanza venne indicata come autrice di allacciamenti e controlli, «nel momento in cui quel Corpo dipendeva dal ministro Preti». Preti allora ha detto: «Mi hanno accusato di avere intercettato il telefono dell'Avanti! non come ministro, ma come deputato dal mio ufficio privato di via Uffici del Vicario. Io non sono più ministro dal febbraio '72, cioè da un'epoca precedente a quella nella quale ^Avanti!, a quanto si dice, sarebbe stato controllato. L'accusa del Manifesto non è diretta contro dì me per l'attività della Guardia di Finanza, ma contro di me come cittadino e deputato. Nel merito dico: non ho mai ordinato alla Guardia di Finanza di esercitare controlli telefonici all'Avanti!,- per farlo avrei dovuto oltretutto essere matto perché quando ero ministro delle Finanze il partito socialista, di cui TAvanti! è organo ufficiale, era al governo».
Persone citate: Luigi Preti, Preti, Tavanti, Valentino Parlato
Luoghi citati: Roma
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