Chi sono e come si giustificano i "furbi,, che contravvengono al divieto di circolare

Chi sono e come si giustificano i "furbi,, che contravvengono al divieto di circolare Chi sono e come si giustificano i "furbi,, che contravvengono al divieto di circolare Alcuni casi (panettieri e autonoleggiatori) sono da definire meglio e da risolvere - Ma c'è chi si finge malato (smentito dal medico del pronto soccorso), chi dice di non sapere "che era giorno di divieto", chi ammette candido: "Ho tentato, è andata male" - Sei arrestati Seconda giornata di blocco della circolazione: il collaudo dell'uausterity» procede in modo soddisfacente. In città e nei comuni della cintura il rispetto delle disposizioni è stato pressoché totale. Poche le violazioni, pochissimi i referti medici nei pronti soccorso, due soli incidenti stradali. Le scarse violazioni, in compenso, escogitate con una certa fantasia. Unica eccezione quella dei cinque ladri d'auto che nella circostanza hanno dimostrato la loro assoluta ottusità. Tutti cinque sono stati sorpresi e arrestati da polizia e carabinieri: nelle strade deserte non avevano possibilità di scampo. Vengono alla luce, invece, alcune incongruenze, ci sono casi controversi che dovranno essere meglio chiariti. Trascurabili gli episodi di intolleranza: ne viene segnalato uno ai danni di un medico in servizio. In provincia, a Rivoli, sono apparsi i primi «permessi sospetti». Vediamo 1 casi controversi. I vigili urbani hanno accertato che parecchi panettieri hanno trasportato il pane sulla loro auto. «L'unico veicolo consentito per tale uso — affermano 1 vigili — è il furgone. E' evidente che Qualcuno ha voluto approfittarne per circolare con l'auto». Ai panettieri non era necessario il permesso specia- ] le di circolazione, sabato il governo aveva già concesso la deroga a chi trasporta derrate alimentari e alle autocisterne di gasolio e car- burante. Ma l'uso dell'auto anzi- !ché del furgone è vietato (e molto sospetto). E' stato bloccato un autonoleggiatore di Caselle che trasportava un passeggero dall'aeroporto a Torino. Secondo i vigili, non poteva uscire dal territorio del suo Comune. Ha affermato: «Mi ha chiesto di accompagnarlo a Torino, cosa dovevo fare? Scaricarlo al confine della città?». Ci sarà un verbale di contravvenzione anche per il guidatore di un pullman che andava a rifornirsi di carburante, un'infermiera che andava a «vestire» un defunto, una guardia notturna che rincasava all'alba. Sono tre casi da valutare. Il conducente del pullman si è giustificato: «Ho il permesso per partire questa notte, ma come laccio se non riempio il serbatoio?» L'infermiera: «Sono stata chiamata d'urgenza, cosa potevo fare? Chi seppellisce il morto se non è vestito?». La guardia notturna: «Ho finito il mio turno di servizio alle 6, devo restare qui fino a lunedi mattina?». Ci sono casi sospetti che verranno esaminati in prefettura. Due ] fidanzati sono stati fermati dalla polizia. La ragazza accusava un insopportabile mal di denti. «La sto portando all'ospedale», si è giustificato il guidatore. Ma il me ! dico non è stato dello stesso avvi- so «E' una semplice odontalgia, non costituisce un caso di emergenza». Un operaio si è fatto accompagnare dalla polizia all'ospedale perché diceva di avere una scheggia nell'occhio, ma anche In questo caso la visita non ha accertato alcun corpo estraneo. Nessun dubbio, invece, su altre violazioni. Ecco alcuni esempi. Un idraulico è stato fermato dalla polizia in corso Potenza. Era alla guida di un furgone, ha spiegato: «Ho tanti dispiaceri e pensieri. Mi sono dimenticato che è festa. Ho troppe disavventure familiari». I guidatori di un'Alfa 1600 e di una «Porsche» hanno detto: «Ho torto, mi dispiace, per poco non ce l'ho fatta: ero quasi arrivato a casa». Un giovane fermato dai carabinieri in corso Vittorio a mezzanotte e mezzo: « Rientro da Pisa, la strada è lunga, ho calcolato male il tempo». Come s'è detto, poco lavoro nei pronti soccorso degli ospedali e due soli incidenti stradali: una bimba di 10 anni investita da un taxi in corso Montecucco, guaribile in tre giorni; una donna, Maria Rosa Filannino, 35 anni, scontratasi in corso Moncalìeri con la sua bicicletta con un ciclista. Guarirà in una settimana. Una decina di persone è stata medicata per morsi di cani, litigi, cadute accidentali, lievi intossicazioni da farmaci. Le statistiche comunali del dicembre '72 registravano una media di 20 incidenti stradali al giorno con 10 feriti e un morto. L'unico episodio di intolleranza della giornata è avvenuto in piazza Crispi. Il dottor Marcello Milano era sulla sua «500» e prestava servizio di guardia medica Inam alla Croce Rossa. Una pattuglia di polizia ha controllato il permesso e si è allontanata. Prima che anche il medico potesse avviare il motore si è avvicinato uno sconosciuto, ha sferrato alcuni calci al parafango e alla portiera gridando: «Vedi cosa succede a voler circolare?». Giornata nera per ladri d'auto e borsaioli. La polizia ha arrestato Francesco Campagna, 39 anni, via don Bosco 39, che all'I transitava con il figlio Raffaele, 13 anni, in piazza Statuto sulla «500» rubata alla signora Adelia De Blasi di Pino Torinese. I carabinieri del pronto intervento hanno arrestato Antonio Caligiuri, 23 anni. Franco Fabbrizzi di 19 e Giuseppe Scaletta, di 19, a bordo di una «500» rubata davanti al club «Le Roy» e Angelo Baggio, 28 anni, di Chieri, al volante di una «850» rubata in piazza Castello. Gli agenti hanno bloccato anche uno specialista del borseggio, Antonio Tommaselli, 32 anni, di Moncalieri, espulso dalla Gran Bretagna un mese fa. Il giorno delle nozze della principessa Amia era stato sorpreso con qualche portafogli in più. Ieri sull'autobus 67, nella calca, ha borseggiato un passeggero di 70 mila lire ed è finito alle «Nuove». Alcuni dati sono significativi. Sabato scorso c'erano stati 12 furti: 7 in alloggi e 5 in negozi; 67 le auto rubate. Ieri i furti sono scesi a 3: un negozio e 2 alloggi tre le auto rubate.

Persone citate: Adelia De Blasi, Angelo Baggio, Antonio Caligiuri, Antonio Tommaselli, Francesco Campagna, Franco Fabbrizzi, Giuseppe Scaletta, Inam, Maria Rosa Filannino

Luoghi citati: Chieri, Gran Bretagna, Milano, Moncalieri, Pino Torinese, Pisa, Rivoli, Torino