PRIMA DOMENICA SENZA L'AUTO

PRIMA DOMENICA SENZA L'AUTO Sono entrate in vigore tutte le norme di austerità imposte dal governo PRIMA DOMENICA SENZA L'AUTO L'austerity è cominciata venerdì a mezzanotte con i nuovi limiti di velocità - Si è accentuata ieri con la chiusura delle pompe di benzina (ore 12), dei negozi (ore 19), delle insegne (ore 21), dei cinema e dei teatri (ore 23) • Oggi la misura che cambia la faccia della città: non circolano le auto - La prefettura ha concesso 4500 permessi; riguardano lavoratori che non possono usufruire di mezzi pubblici - Le sanzioni saranno applicate rigorosamente: da 100 mila lire a un milione, sequestro dell'auto, ritiro della patente - Taxi: possono andare nei giorni festivi anche fuori città - Nessuna autorizzazione per le auto da noleggio torinesi, in provincia possono muoversi solo nell'ambito dei Comuni - Trasporti pubblici: in città funzionano 190 tram e 430 autobus Siamo in piena austerità. Le misure restrittive decise dal governo sono già tutte in vigore. Dall'altra notte sono diventati operanti i nuovi limiti di velocità sulle strade normali e sulle autostrade (rispettivamente 100 e 120 chilometri all'ora). Varranno tutti i giorni, feriali e festivi. Durante tutta la giornata di ieri i torinesi hanno avuto modo di accorgersi dei cambiamenti, di ora in ora. Alle 12 hanno chiuso i distributori di carburante (salvo le eccezioni autorizzate di cui diremo dopo), i negozi hanno osservato i nuovi orari, con apertura anticipata di mezz'ora, e chiusura non oltre le 19. Le insegne luminose e le luci delle vetrine sono state spente alle 21. Gli uffici pubblici ti pochi che lavorano al sabato) hanno osservato l'orario unico e comunque hanno chiuso le porte alle 17,30, per risparmiare energia. L'illuminazione pubblica è stata ridotta — come è previsto — fin da ieri sera. Strade e piazze più buie, negozi a luci spente. Questo sarà l'aspetto di Torino almeno per tutto l'inverno e la primavera. Il « giro di 7;i*e » prevede che cinema, teatri e locali di spettacolo non possano rimanere aperti oltre le 23. Così è stato da ieri il primo sabato « diverso». Ma anche lunedi, martedì eccetera la musica non cambierà. E i bar e ristoranti? « Stop » a mezzanotte d'ora in poi. E avremo meno televisione li programmi terminano fra le 22,45 e le 23). Vita nuova, dunque nei giorni feriali. E la domenica? Da oggi è vietata la circolazione delle auto. Cosi sarà In tutti i giorni festivi (salvo esenzioni stabilite espressamente), dalle ore zero alle 24. E' l'ultima delle norme restrittive, quella che cambierà faccia alle nostre città. A noi non resta che adeguarci e cambiare abitudini. La preparazione dell'austerità è avvenuta, nei giorni scorsi, in una atmosfera arroventata. Prima l'annuncio dei decreti governativi, poi le direttive, le istruzioni, i dettagli, le circolari esplicative, le interpretazioni. I funzionari della prefettura e il personale sono stati tutti mobilitati, è da una settimana che a Palazzo del governo si vive in stato di emergenza. Migliaia di persone sono affluite negli uffici per chiedere delucidazioni, per i lasciapassare, per avere assicurazioni j sul riscaldamento, sull'energia. Si è dovuta impostare in poche ore, talvolta, da parte di aziende pubbliche e private, la riorganizzazione dei servizi. A qual- ] che interrogativo non è stata ancora data una chiara risposta. I « Vedremo come va questa domenica » si dice. Il nuovo corso verrà collaudato alla prova dei fatti. Riepiloghiamo le nuove disposizioni: Circolazione Circolazione — Da oggi e in tutti i giorni festivi anche infrasettimanali, è vietata la circolazione di tutti i veicoli a motore di qualsiasi specie sulle strade statali, provinciali e comunali e nei centri abitati (il sindaco ha emanato ieri l'ordinanza riguardante Torino). Permessi Il divieto non si applica ai servizi urbani di pubblico trasporto, servìzi di linea, autobus da noleggio di rimessa e turistici anche con targa estera; autobus immatricolati ad uso privato per il trasporto di lavoratori, da e per i luoghi di lavoro non serviti da mezzi pubblici, nonché dei viaggiatori di linee aeree da e per gli aeroporti. Sono esclusi dal divieto inoltre: autoveicoli attrezzati per esigenze di pubblici servizi (ferrovie, telecomunicazioni, energia elettrica, acqua, gas, sgombraneve, macchine operatrici della pubblica amministrazione o no¬ leggiati da essa) purché siano in servizio di emergenza; gli automezzi delle amministrazioni dello Stato che svolgono servizi di pronto intervento, autorizzati; le forze armate; automezzi adi' ctglorsbit! al trasporto di effetti postali; | « ' vcnpaaai p' snpUddrscpidgli automezzi per la raccolta del latte, nettezza urbana, servizio di polizia, di soccorso stradale e autostradale in servizio di emergenza; autoemoteche; trasporti funebri; automezzi della vigilanza notturna, con contrassegno. Casi urgenti Casi di urgenza — Nell'esercizio delle loro funzioni, e per i soli casi di comprovabile urgenza, possono circolare le auto dei medici, veterinari, ostetriche e ministri del culto aventi cura di anime, limitatamente al territorio del Comune di residenza. Esenzioni — Sono autorizzati a o i i ; ' circolare gli autoveicoli adibiti al trasporto e alla distribuzione di giornali quotidiani alle agenzie locali e ai rivenditori. L'esenzione riguardante i privati è concessa solo se rientra in questi termini: ; | « Autoveicoli utilizzati dal perso- ' vale di imprese private o pubbliche o comunque di lavoratori che non possono utilizzare mezzi di pubblico trasporto, limitatamente ai percorsi più brevi per recarsi al lavoro e tornare alla propria abitazione e per scopi indifferibili. i previa autorizzazione su percorsi ' stabiliti ». Lasciapassare — Fino a mezzanotte sono stati rilasciati 4500 permessi, validi solo per oggi. Un'istruzione giunta venerdì sera da Roma ha autorizzato le aziende pubbliche e private a rilasciare « in via eccezionale » per oggi speciali permessi ai dipendenti che si trovavano nelle condizioni per ottenerlo. Bastava presentare in prefettura, all'ufficio diretto dal viceprefetto dott. Pastorella, l o e i a o i , o a un elenco in duplice copia dei nominativi degli « esenti ». Le richieste per le autorizzazioni della prossima settimana dovranno pervenire in prefettura entro venerdì, come ha precisato Ieri il capo di gabinetto dott. Ingrassìa. I permessi saranno rilasciati solo dalla prefettura per l'avvenire. Sanzioni Sanzioni — Chi viola il divieto di circolazione nei giorni festivi (e anche chi non rispetta gli ob. blighi di orario e di itinerario imposti dai permessi) è soggetto a una sanzione amministrativa, applicata dal prefetto, che va da lire 100 mila come minimo a un milione. I trasgressori verranno puniti « in modo rigoroso e severo ». Si i Ischia anche il sequestro del veicolo e il ritiro della patente. I primi verbali della polizia stradale e dei vigili (speriamo che non ce ne saranno) ver- Illuminazione pubblica — Molte strade e piazze sono state oscurate. Spente anche le luci dei monumenti. Le misure per giungere al risparmio del 40 per cento di energia saranno perfezionate nei prossimi giorni. Si tratta di isolare alcuni circuiti in modo che i lampioni accesi siano alternati a quelli spenti. L'illuminazione consueta sarà mantenuta soltanto nelle vie in cui potrebbe moltipllcarsi la delinquenza notturna. Insegne — Da ieri sera vengono spente alle 21 insieme con le vetrine e le immagini illuminate. Fanno eccezione, come si rileva ranno consegnati in prefettura domani mattina. Rischiano severe multe anche i trasgressori dei limiti di velocità. Taxi — Oggi sono in servizio 1226 taxi, tutti quelli di cui dispone la città. Il Comune ha autorizzato la categoria ad applicare un aumento suppletivo fisso di lire 100 per ogni corsa (con abolizione dell'uguale aumento suppletivo festivo). Il supplemento notturno salirà da 200 a 300 lire, dalle ore 22 alle 6. Riportando un'interpretazione del ministero Lavori Pubblici ieri avevamo riferito che i taxi potevano circolare solo nel territorio comunale. Sono state sollecitate ulteriori precisazioni e ieri sera la risposta è stata: « I taxi possono circolare senza limitazioni di territorio ». Autonoleggi Autonoleggi — Le auto da noleggio da rimessa, con conducente, a Torino non possono cir. colare. Secondo le direttive impartite dall'Ispettorato circolazione e traffico, soltanto nei Comuni sprovvisti di taxi « possono circolare limitatamente al territorio comunale, le auto da noleggio, purché munite di un contrassegno leggibile a trenta metri, rilasciato dal sindaco ». La categoria, che ieri ha fatto ima manifestazione in piazza Castello, è in agitazione. « In provincia, in 312 Comuni su 315 — dicono i noleggiatori —, sostituiamo i taxi. Siamo 200 in città e 350 in provincia. Le disposizioni governative sono contrarie agli interessi della popolazione ». Domani alle 21. presso l'Artigianato, assemblea generale per decidere le ulteriori forme di protesta. Trattori — Al termine di una giornata di consultazioni, di telefonate fra Torino e Roma, di interpretazione di esperti, il responso riguardo la circolazione dei trattori è: « no ». Non se ne devono vedere sulle strade, almeno per oggi, e salvo contrordine. Si possono muovere, e lavorare, solo se sono già sui campi. BENZINAI — Gli impianti che funzioneranno a Torino duranti' le feste, a partire dalle 12 del giorno precedente, sono undici. Eccoli: via Pianezza angolo corso Tassoni, dell'Agli) di corso d'Azeglio, di corso Giulio Cesare 220, di via Stradella (anche notturno), di piazza San Gabriele di Gorizia, di corso Grosseto angolo via Sansovlno, della Total di via Miratimi, di piazza Zara, di via Pietro Cossa, dcll'Aglp di corso Francia (aerltalia, anche notturno), di corso Vittorio angolo corso Inghilterra. La prefettura ha impartito norme per l'illuminazione dei distributori: potranno restare accese soltanto le luci essenziali di iden. tificazione (l'asta, un'insegna e le colonnine). Per la zona di rifornimento è ammesso un solo faro. I distributori automatici (cioè i self-service) resteranno chiusi. Ieri pomeriggio, oltre duecento gestori d'impianti di carburante (sindacato autonomo) si sono incontrati a Cambiano per discutere i loro problemi, alla luce delle recenti restrizioni. Si è parlato soprattutto della carenza di benzina e di gasolio. Ieri, circa il 60 per cento dei distributori di Torino era chiuso già prima delle 12 perché le pompe erano in secca. Molti automobilisti hanno dovuto rinunciare al pieno, dapprima si sono esaurite le scorte di super, poi quelle di normale. Manca quasi del tutto anche il gasolio: la situazione per gli autotrasportatori si aggrava di giorno in giorno. Semafori Semafori — Oggi e negli altri giorni festivi funzioneranno soltanto quelli agli incroci più imperlanti. Gli altri resteranno spenti, compresa l'onda verde. Per quanto riguarda l'altra segnaletica i vigili si comporteranno secondo le esigenze. In pratica, quella di oggi sarà una domenica di prova. Se il « collaudo » sarà positivo, verranno annullati i divieti vigenti per permettere (facciamo un esempio in base alle numerose richieste giunte ai vigili) la circolazione delle biciclette e delle carrozzelle trainate da cavalli anche in via Roma, do. ve attualmente non possono transilare. Chi torna sul « cavallo di acciaio » ricordi che il campanello è obbligatorio Se manca, la multa è di 500 lire. Tram e autobus Trasporti urbani (Atm) — Oggi saranno in servizio 190 tram (contro i 110 delle precedenti domeniche) e 430 fra autobus e filobus (contro 300). Funzioneranno anche le linee « feriali » 4, 15 e 19. E' stato istituito il servizio notturno continuato sulle linee tranviarie 5, 6, 9 e 15 fra sabato e domenica e fra domenica e lunedi. Tali linee funzionavano fino all'I. Da ieri sono state aggiunte corse fra l'I,30 e le 4,30 con partenza dai capillnea ogni 30 minuti. Saranno intensificate le linee autofilotranviarie per gli ospedali, I principali teatri c le località dove si svolgono manifestazioni sportive di grande richiamo. In particolare, sarà notevolmente potenziato il servizio sulle linee 9 e 10, per tradizione le più utilizzate dai tifosi. Su queste due linee saranno inserite motrici di supplemento da borgata Vittoria, da piazza Repubblica e da Porta Nuova per quanto riguarda la linea 9; da Monterosa, piazza Repubblica e piazza Statuto per quanto riguarda la linea 10. In questo modo sarà assicurato il trasporto di almeno 25 mila persone all'ora. L'Atm ha anche Istituito una tessera valevole per 10 corse e utilizzabile su tutte le linee urbane. Si potrà ritirare pagando 500 lire dai bigliettai o alle rivendite del monopolio. Potrà essere utilizzata senza vincolo di orarlo e per più persone contemporaneamente. s numi in i in in i m da un decreto del prefetto, le insegne degli ospedali, degli ambulatori e dei posti di soccorso, le insegne delle farmacie in servizio notturno e le insegne dei posti di polizia (pubblica sicurezza, carabinieri e vigili urbani) e quelle dei vigili del fuoco. INIZIATIVE ECOLOGICHE — Le Associazioni Kronos 1991 e Pro Natura hanno invitato chi possiede una bicicletta a ritrovarsi stamane alle 10 In piazza Vittorio Veneto. La prima domenica senz'auto sarà celebrata con un giro attraverso la città. Anche un gruppo di universitari, partendo alle 11 dal centro, fa- rà un « rald » ciclistico. Per dimostrare di saper prendere con filosofia le misure restrittive provocate dalla crisi del petrolio, si travestiranno da sceicchi. Tifosi — E' importante che non aspettino l'ultimo tram o autobus per lo stadio. Si mettano in movimento per tempo: eviteranno resse e ritardi. Allo Stadio vanno le linee 9 e 10; al palazzetto dello sport le linee 61, 56 e 64. Tabaccherie — Come tutti gli altri negozi dovranno osservare sempre la chiusura alle 19. I rivenditori di generi di monopolio sono lasciati liberi di fare o no il turno festivo. Mole Antonclllana — Sarà l'unico monumento di Torino non oscurato. Ciò per motivi di sicurezza (gli aerei, scendendo a Caselle, lo prendono come punto di riferimento). Le visite saranno possibili, oggi e in genere di festa, secondo l'orario invernale, dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 18. Teatri — Da oggi, nei giorni festivi ci sarà un solo spettacolo: alle 15,45. Nei giorni feriali, gli spettacoli si inizieranno alle 19,30 in modo da rispettare la chiusura obbligatoria alle 23. Alla stessa ora chiudono da ieri i cinematografi (l'ultimo spettacolo si inizia tra le 20,30 e le 21,20), le sale da ballo e i nights. Ristoranti, trattorie, osterie, bar, caffè, gli spacci di bevande analcoliche e simili di festa e nei giorni feriali chiudono alle 24. Con decreto del prefetto sono state sospese tutte le autorizzazioni alla protrazione degli orari di chiusura e all'anticipazione dell'apertura degli esercizi pubblici. Servizio di: ANTONIO DE VITO RENATO ROMANELLI

Persone citate: Antonio De Vito, Casi