Cgil Cisl Uil chiedono incontro col governo

Cgil Cisl Uil chiedono incontro col governo La situazione economica Cgil Cisl Uil chiedono incontro col governo Per una "definitiva verifica" su prezzi e occupazione "Discutibile efficacia" delle misure congiunturali Sciopero degli autoferrotranvieri revocato (Nostro servizio particolare) Roma, 28 novembre. La federazione Cgil-CislLil ha chiesto un incontro con il governo per una « definitiva verifica della sua volontà e capacità di dare risposte concrete ed urgenti in particolare sui temi dei prezzi, dell'occupazione c del Mezzogiorno ». La decisione è stata prèsa al termine di una lunga riunione dedicata alla situazione economica e sociale «alla luce dei recenti provvedimenti per la crisi energetica» e alle trattative in corso in alcuni grandi complessi industriali, tra cui la Fiat. La federazione ha anche richiamato alle loro responsabilità i partiti «perché sia rapidamente adottata una nuova politica economica e sociale, capace di risolvere i problemi sempre più gravi che travagliano il Paese». Decisive in questa direzione sono, secondo le tre confederazioni, la «mobilitazione» e la «lotta dei lavoratori», che si stanno già manifestando con alcune azioni significative: il collegamento delle agitazioni nelle grandi fabbriche con quelle dei lavoratori del Mezzogiorno per una nuova politica degli investimenti nel Sud, la «settimana di lotta» per i problemi dell'agricoltura, gli scioperi nei settori delle costruzioni e dei trasporti. La federazione rileva, poi, come i provvedimenti congiunturali abbiano una «discutibile efficacia» sia per quanto riguarda gli effetti depressivi sulle possibilità di ripresa economica e sui livelli dell'occupazione, sia per le inevitabili ripercussioni sui prezzi. «Si rendono indilazionabili, conclude la federazione, scel- te organiche di politica strut turale e di riforme. Sotto tale profilo il governo, a parte talune buone intenzioni di sin goli ministri, ha di fatto limitato il confronto con il sindacato a questioni essenzialmente congiunturali. Una politica di austerità non finalizzata alla soluzione dei problemi del Mezzogiorno, all'agricoltura, alle riforme, ai prezzi, mentre impone sacrifici gravi ai lavoratori, aggrava i tradizionali squilibri del nostro Paese». Si conferma per domani la riunione del gruppo di coordinamento per le «grandi vertenze» istituito dalla federazione per rendere omogenea l'azione a tutti i livelli. Giancarlo Fossi Roma, 28 novembre. Lo sciopero degli autoferrotranvieri fissato per venerdì è stato revocato; il «blocco» degli autotrasportatori è stato ridotto da otto a tre giorni; le trattative per il rinnovo del contratto dei dipendenti dalle aziende editoriali si sono interrotte: sono questi i tre maggiori avvenimenti di oggi in campo sindacale, a parte la riunione della segreteria della federazione Cgil-Cisl-Uil sulla « seconda fase » della politica economica del governo. L'astensione degli autoferrotranvieri, che avrebbe dovuto fermare per ventiquattro ore tutti i servizi urbani ed extraurbani, è rientrara in seguito a precise assicurazioni date ai sindacati dai sottosegretari al Lavoro e ai Trasporti, Foschi e Cengarle. I sottosegretari hanno comunicato che la presidenza del Consiglio dei ministri ha autorizzato la concessione di diciotto miliardi di lire alle Regioni per finanziamenti diretti ad assicurare il nuovo trattamento dei lavoratori delle autolinee per il periodoponte compreso fra gennaio 1973 e giugno 1974. Lo stesso sottosegretario Cengarle ha ottenuto dalle organizzazioni degli imprenditori dell'autotrasporto per conto terzi la limitazione del preannunciato «blocco», dopo aver precisato l'impegno del governo ad avviare a soluzione i problemi del settore, con particolare riferimento all'istituzione dell'albo nazionale degli autotrasportatori, alle norme sulla concessione delle autorizzazioni e licenze al trasporto di cose, e alla determinazione delle tariffe «a forcella». Gli autotrasportatori si fermeranno dal 3 al 5 dicembre invece che dal 2 al 9, come era stato deciso in un primo tempo. «La situazione del settore — hanno dichiarato i rappresentanti degli autotrasportatori in una conferenza stampa — era grave, ma è ora divenuta allarmante per la mancanza di gasolio destinato all'autotrazione». Le trattative per il nuovo contratto dei dipendenti dalle aziende editoriali (libri, ecc.) si sono interrotte a causa di contrasti sorti su alcuni punti della piattaforma, in particolare quello dei «collaboratori esterni». La categoria deciderà al più presto una serie di scioperi. g. f.

Persone citate: Foschi, Giancarlo Fossi

Luoghi citati: Roma