È morto Bordone

È morto Bordone È morto Bordone Nell'ospedale francese di Saulieu è morto lunedì sera Mario Bordone, che era stato per oltre vent'anni collaboratore sportivo de «La Stampa» da Parigi. Circa un mese fa Mario era rimasto gravemente ferito (schiacciamento del torace) in un incidente automobilistico in cui aveva trovato la morte la cognata, che gli sedeva alle spalle. Mario Bordone, un vecchio socialista torinese che le persecuzioni fasciste avevano costretto a rifugiarsi in Francia, non era solo un prezioso collaboratore del nostro giornale ma un amico di tutti gli sportivi ed un indispensabile punto di riferimento per chiunque, dall'Italia, si recava a Parigi. Fraterno amico di Fausto Coppi, di Giacotto, di Defilippis, Mario era, in pratica, una specie di «console ad honorem» dello sport italiano in Francia. Non c'è sportivo che si sia recato a Parigi, negli ultimi trent'anni, che non gli debba qualcosa, che non ricordi la sua struggente nostalgia per la «sua» Torino nella quale avrebbe almeno voluto morire. Ma il destino gli ha negato anche questo.

Persone citate: Bordone, Defilippis, Fausto Coppi, Giacotto, Mario Bordone

Luoghi citati: Francia, Italia, Parigi, Torino