La madre di Paul scrìve ai banditi "Il mio ex marito paga il riscatto,,
La madre di Paul scrìve ai banditi "Il mio ex marito paga il riscatto,, Uno spiraglio di luce nella misteriosa vicenda Getty La madre di Paul scrìve ai banditi "Il mio ex marito paga il riscatto,, Lettera aperta della donna ai rapitori - "Ha accettato di pagare un milione di dollari alle condizioni da voi volute, rinunciando cioè allo scambio simultaneo" - Accetteranno l'offerta? • Ancora troppi punti oscuri (Nostro servizio particolare) Roma, 26 novembre. Dopo una giornata di voci, smentite, ipotesi, finalmente uno spiraglio si apre nella vicenda Paul Getty III. Con una lettera aperta ai rapitori, Gail Harris Getty, ha annunciato stasera che il suo ex marito Paul Getty II ha accettato di pagare un milione di dollari (al cambio di oggi fanno 620 milioni di lire), rinunciando allo scambio simultaneo. La notizia trova oenferma anche a Londra, dove stamane il «Daily Mirror» era uscito con la notizia a caratteri di scatola dell'avvenuto pagamento del riscatto. La lettera di Gail Harris è arrivata questa sera alle 20 all'agenzia Ansa. Ecco il testo integrale: « Ci siamo sentiti per telefono e abbiamo parlato a lungo io e voi e sempre nella vostra voce ho sentito la sorpresa che il nonno e il padre non si fossero commossi per la sorte di Paul. Non mi avete creduto. Eppure questa è la verità: e vi ho spiegato per telefono che tipo di uomo è il mio ex marito. Vi sono dei cuori infelici come quello del padre e del nonno di Paul perché pietrificati e non riscaldati dall'amore ». « Avete inquesti lunghi mesi straziato il mio cuore di madre: è stato superfluo. Come può una madre non amare il proprio figlio, come può non dare tutto quello che possiede per salvarlo? Ed io tutto quel poco che avevo ve l'ho offerto fin dal primo momento. Non lo avete .accettato. Sono intervenuta presso il nonno e il padre con la mia disperazione di mamma, con l'ultima angosciata lettera di Paul, con le sue fotografie, il suo visino così rassegnato. Che altro posso fare? Il nonno è rimasto fermo nella sua arida solitudine di vecchio senza affetti. Ma il padre ha accettato: ha accettato di pagare un riscatto di un milione di dollari (di più non potrà darvi) alle condizioni da voi volute, rinunciando cioè allo scambio simultaneo. Ma per ciò concedermi ha approfittato di questa mia drammatica si- tuazione ed ha preteso da una madre la più dolorosa delle rinunce: che io cioè gli consegni gli altri tre figli che andranno pertanto a vivere lontano da me. « Ho accettato per salvare Paul. Vi prego: accettate la somma che vi viene offerta. Vi sarà consegnata entro poche ore secondo le modalità da voi stabilite. Voi avete promesso di liberare Paul sano e salvo e mi avete chiesto di avere fiducia in voi. Ho fiducia in voi perché anche nel vostro mondo ci sono uomini che mantengono la parola. Affido la vita di Paul nelle vostre mani e prego Iddio che lo protegga; è giovane e ha diritto di vivere. In questo momento supremo della mia vita di madre, decisivo per la vita di mio figlio, non provo più odii, rabbia, rancori. Provo solo pietà: pietà per il mio Paulino, così solo, il suo visino adorato mutilato, le sue invocazioni alla mamma. Pietà per voi che non cono- scete il bene. Pietà per il non no perché la sua declinante vita è senza affetti. Pietà per mio marito perché nemmeno in questa tragica situazione ha saputo ritrovare gli accenti dell'amore. E provo anche la serenità delle decisioni pre se ». Firmato: Gail Harris madre di Paul. E' una lettera drammatica, angosciata, ma che soprattutto svela oggi per la prima volta i retroscena di una famiglia e di rapporti difficili: Gail Harris, dovrà rinunciare ai suoi altri tre figli. C'è però qualcosa di strano in tutta la vicenda; qualcosa che non quadra: la vicenda si è spostata a Londra in quanto Paul Getty II ha deciso di pagare (se non ha già pagato). Ma allora lo scambio avverrà a Londra o a Roma? E perché accettare lo scambio non contemporaneo? Sembra che sia la madre del giovane che il suo legale, Jacovoni, siano stati scavalcati nell'operazione. la nte er no ne nhe re ca, utma fali: re peuthe è to di paio a? mmiocoati Ci sono quattro mesi di mistero da chiarire per un rapimento che ha convinto poche persone e che aveva ripreso forza solo quando ad un giornale romano arrivarono una ciocca di capelli e un pezzo d'orecchio; e a brela ! ve distanza — ad un altro giornale di Roma — le foto a colori dell'hippy miliardario in cui si vedeva l'orecchio mozzato. Fino a tarda ora non ci sono altre notizie: ufficialmente non si sa se i rapitori hanno accettato l'offerta, la massima fatta finora, o se terranno duro. Riassumendo la cronaca di oggi vanno elencate in fila le notizie e le smentite: prima il titolo a tutta pagina del « Daily Mirror » che come fonte di informazione citava Edmund Grafton ex guardia del corpo ri Getty I: Grafton sabato sera aveva ricevuto un giovane sui 18-20 anni con un messaggio per il miliardario che parlava dell'avvenuto riscatto e assicurava circa le modalità del rilascio. Poi le dichiarazioni di Gail a Roma: « Non so nulla ora m'informo ». Ancora telefonate e poi una secca smentita della signora Harris e dell'avvocato Jacovoni: « Le notizie sono destituite dì ogni fondamento ». Questo riportavano anche i giornali londinesi del pomeriggio. Ancora telefonate e poi l'annuncio della madre di Paul III che era pronta una lettera aperta (nel senso che viene pubblicata dai giornali) ai rapitori. Tra queste dichiarazioni e l'arrivo della lettera all'agenzia di stampa Ansa c'è anche la conferma che effettivamente il signor Grafton si era incontrato sabato sera con un giovane sui 1820 anni. Perché questa conferma e la smentita che il riscatto fosse già stato pagato? Un groviglio che può sciogliersi d'ora in poi, da un momento all'altro. Londra. Il miliardario Paul Getty nella sua villa del Sussex (Telefoto)
Persone citate: Edmund Grafton, Gail Harris, Gail Harris Getty, Getty, Getty I, Grafton, Paul Getty
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