Si continuerà di domenica di Giulio Accatino

Si continuerà di domenica Lo ha deciso la Federcalcio Si continuerà di domenica (Dal nostro inviato speciale) Roma, 24 novembre. Si continuerà a giocare alla domenica, a meno che nelle prime due giornate in cui entrerà in vigore il divieto della circolazione delle macchine private, non si registri una tale riduzione di spettatori da consigliare il riesame della questione. Cosi ha deciso oggi il consiglio direttivo della Federcalcio, radunatosi a Roma sotto la presidenza del dottor Franchi. E' successo cioè quanto era previsto. L'orientamento è di conservare ai campionati le strutture attuali, pur ammettendo che il divieto potrebbe portare gravi danni all'intera organizzazione. La riunione del <■ governo » del calcio (al gran completo) è durata circa cinque ore. Al termine il dottor Franchi si è presentato ai giornalisti per la solita conferenza stampa. Il massimo esponente federale ha esor- dito così: « Non facciamo proteste e neppure appelli, anche se le restrizioni destano preoccupazioni. Creare drammi sarebbe peggio. Proviamo qualche tempo. Poi decideremo », Il dott. Franchi ha proseguito rivolgendo un caldo appello ai tifosi perché dimostrino la loro autentica passione sportiva. « Occorre fare dei sacrifici. Facciamoli tutti assieme, anche se d'ora innanzi andare al calcio comporta maggior disagio ». Il presidente federale ha tracciato una sintesi delle decisioni prese. Eccole: 1) Per la Lega professionisti (A e B) non si muoverà nulla, in attesa delle risultanze degli esperimenti che saranno fatti nelle domeniche 2 e 9 dicembre. Il 14 dicembre si riuniranno a Milano tutti i presidenti di società per esaminare la situazione. E' certo che una contrazione di spettatori del 20-30 per cento provocherebbe variazioni anche importanti. Il dottor Franchi ha precisato: « Eventuali riduzioni d'introiti del Totocalcio non ci preoccuperebbero assolutamente. E' bene che si sappia che solo il 3 per cento degli incassi del concorso pronostici vengono consegnati alla Federazione. 2) Per la Lega semiprofessionisti vale un eguale orientamento, anche se è stata autorizzata una maggiore elasticità nella concessione di anticipi al sabato previo accordo fra le due società. 3) Per la Lega dilettanti la situazione è assai più delicata. Ai dirigenti è stato concesso ampio margine per decisioni diverse. Si è discusso sulla possibilità di sospendere alcune manifestazioni collaterali. Toccherà ai vari comitati regionali stabilire caso per caso. 4) Per il settore giovanile è prevista una grave crisi, come per i campionati dilettantistici. E' stata autorizzata un'ampia libertà d'azione ai comitati regionali. Il dott. Franchi al termine della conferenza stampa ha detto che tutti i dirigenti rimarranno in stretto contatto per seguire le vicende di questo « momento difficile». Franchi ha così concluso: « E' bene che si sappia che il calcio è abituato a periodi di crisi, ma è mio dovere far presente che la nostra organizzazione può reggere soltanto sino ad un certo punto. Nel sistema italiano al calcio, si chiede tutto, ma tutti prendono e nessuno dà niente ». Giulio Accatino

Luoghi citati: Milano, Roma