In Genoa-Samp una sfida antica

In Genoa-Samp una sfida antica Derby a Marassi dopo 8 anni In Genoa-Samp una sfida antica (Dal nostro inviato speciale) Genova, 24 novembre. // derby più giovane del calcio italiano domani offrirà sicuramente le emozioni più antiche, quelle del football prima maniera, anche se il Genoa non è più lo squadrone dei nove scudetti e la Sampdoria il « club dei milionari ». Dopo otto anni d'attesa, peraltro, è tale il desiderio di rivalsa, la sete di vittoria, che blucerchiati e rossoblu Imprimeranno alla gara un ritmo decisamente superiore a quello di una partita normale oltre che un ardore capace di infiammare i 55 mila tifosi stipati sugli spalti del vecchio stadio di Marassi. Ardore, è sperabile, e non cattiveria come si teme da alcune parti. Sarà bene comunque non confondere il calcio atletico con I tentativi di rissa: e sugli spalti i tifosi delle due parti faranno bene a parlare di lootball e non a tirare in ballo argomenti extra-sport. La polizia comunque farà buona guardia. Ciò premesso, vale la pena di approfondire il contenuto tecnico di un incontro che dovrebbe essere interessante anche se la posizione in classifica delle due società potrebbe fare pensare il contrario. In realtà, la Sampdoria è ricca di giovani talenti mentre II Genoa sembra poggiare su elementi più anziani e quindi più esperti: la stessa manovra dei rossoblu è più meditata ed elaborata: al contrario quella blucerchiata è improvvisata con affondi condotti in velocità e che il vecchio Maraschi dovrebbe concretizzare. Parlavamo di età e il computo degli anni dà questa Sampdoria più giovane rispetto all'avversaria (media età 26 anni per giocatore contro 28). Ma in campo c'è sempre qualcuno pronto a sopperire al passo frenato di qualche compagno: è il caso di Corso, un elemento che anche a Genova riesce a lare parlare di sé ma che Silvestri deve fare giocare perché non può rinunciare ad un campione simile anche se il suo passo è da week-end. // mancino più terribile del nostro calcio, l'uomo dalle punizioni diaboliche, dai lunghi lanci smarcanti, dovrà vedersela proprio con il più dinamico dei blucerchiati, quel Badiani che pur avendo perso in parte lo slancio dello scorso anno è pur sempre un » corridore » di primo piano, l'uomo in più che la Sampdoria sfrutta a tutto campo. Nel derby amichevole. Corso fece l'errore di seguirlo finendo col ridurre del tutto la sua autonomia e lasciando aperto il suo settore a centrocampo: stavolta ha disposizioni ferree. Silvestri piazzerà un altro rossoblu su Badiani. Mariolino dovrà pensare a fare gioco, a cercare la palla vincente per sé o per il tandem d'attacco Corradi-Bordon, il centravanti però non riesce ad inserirsi nel clima della serie A al contrario dell'ala che ha già messo a segno alcuni ottimi colpi e die ha vivacità da \ regalare. Genoa-Sampdoria è una partita che le due squadre potranno vincere o perdere a centrocampo: gli scontri fra Badiani e Corso, Bittolo e Boni, Lodetti e Maselli, senza dimenticare i duelli frontali Bordon-Santin, Corradi-Prini, RosatoMaraschi, Maggioni-Salvi daranno vigore al derby definendolo sotto l'aspetto tecnico. Se la Sampdoria attaccherà con un terzino (Rossinelli), il Genoa replicherà con un altro difensore (Maggioni): se nelle file blucerchiate c'è uno dei giocatori più anziani del nostro calcio, il 34enne Maraschi, ebbene manco a farlo apposta dall'altra parte c'è il suo coetaneo Simoni, anch'egli autentico globe-trotter del foot-ball. Insomma, stringi stringi si registra una certa analogia Ira i due complessi, un equilibrio anche al di fuori del contenuto agonistico: resta l'imprevedibilità che come tale potrebbe ancora una volta decidere una partita cosi al di fuori di ogni logica. Se la Sampdoria non fosse stata penalizzata di 3 punti per una vicenda alla quale I giocatori sono completamente estranei, a quest'ora sarebbe alla pari del Genoa in classifica cioè con 4 punti: è vero che ha usufruito di tre rigori ma è indiscutibile che è stata sfortunata in molte circostanze. Il Genoa ha da dolersi soltanto di una sua certa ingenuità che può spiegarsi soltanto con l'ambientamento alla massima serie. Ma per il derby non c'è bisogno d'ambientamento: è una gara che II Genoa sente in modo naturale e nella quale saprà essere all'altezza del compito. Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Genova