I "Consigli di fabbrica,, preparano una risposta per la vertenza Fiat

I "Consigli di fabbrica,, preparano una risposta per la vertenza Fiat Domani si riunisce il "Coordinamento nazionale" dell'azienda I "Consigli di fabbrica,, preparano una risposta per la vertenza Fiat Gli organismi sindacali di base ritengono che si debba prendere posizione sul blocco delle assunzioni e sull'eventuale revisione dei piani d'investimento Il coordinamento nazionale del Gruppo Fiat (formato dai sindacalisti della Cgil, Cisl, Uil) si riunisce domani a Torino in vista del proseguimento delle trattative con l'azienda già fissato per le giornate di martedì, mercoledì e giovedì. Il coordinamento dovrà fare la sintesi degli orientamenti emersi nei consigli di fabbrica che i tre sindacati hanno riunito nella giornata di ieri nelle varie sedi. Per esempio, il consiglio di fabbrica della Mirafiori, che è composto da oltre 400 persone, ha tenuto l'assemblea ieri nel salone « Giulio Pastore » della Cisl. Dopo la relazione sulla prima fase del negoziato hanno preso la parola numerosi sindacalisti di fabbrica. Dal dibattito sono emerse alcune tendenze principali: l'esigenza di analizzare a fondo, con le Confederazioni, la nuova situazione che si è determinata in seguito alle restrizio- ! ni decise dal governo ed a 1 causa dell'aumento del prez J zo della benzina e del riscal1 damento; l'opportunità di sol lecitare il coordinamento | Fiat a decidere, nella riunio¬ o , i n e ai i e a e ialo e ini l e nn a io- a zllo o¬ ne di lunedì, un piano di lotta per i prossimi giorni; l'urgenza di realizzare un collegamento con le forze esterne (Comuni, Province, Regioni) per gli obiettivi di carattere generale contenuti nella « piattaforma ». In particolare i consigli di fabbrica ritengono che si debba prendere posizione sul blocco delle assunzioni nel settore auto annunciato venerdì dalla Fiat e sulla possibilità che l'azienda intenda riconsiderare i piani di investimenti nel campo automobilistico. Per i piani di lotta si sono manifestate due tendenze: alcuni si sono dichiarati favorevoli alla proclamazione di scioperi negli stabilimenti Fiat a brevissima scadenza, magari a partire da martedì, ancor prima di conoscere i risultati della seconda sessione del negoziato che comincerà appunto martedì; altri, in numero maggiore, si sono invece pronunciati per un piano di lotta collegato allo sviluppo delle trattative (cioè annunciare un cerio numero di ore di sciopero collegando però le azioni sindacali, di volta in volta, a precisi temi rivendicativi ed alle risposte dell'azienda). Il Sindacato italiano dell'auto, per via dei « tavoli separati », non parteciperà agli incontri di martedì. Utilizzerà la giornata per tenere a Torino il convegno nazionale dei delegati Sida della Fiat e della Lancia. In un comunicato il Sida esprime la preoccupazione che l'annunciato blocco delle assunzioni nel settore auto e la situazione generale dell'industria in seguito alle restrizioni sulla benzina riducano il potere contrattuale dei lavoratori al tavolo delle trattative. A giudizio del Sida « occorre quindi non dare tempo a questa strategia della controparte, imprimendo al negoziato un ritmo serrato sui temi riguardanti il recupero delle perdite di potere d'acquisto dei salari e le proposte sulla mensa». Per gli investimenti produttivi e sociali al Sud il Sida ritiene che si debbano « rafforzare le posizioni dei lavoratori » impegnando anche le autorità politiche e amministrative. s. d. v.

Persone citate: Giulio Pastore

Luoghi citati: Torino