Per gli azzurri del rugby lezione dai "wallabies,,

Per gli azzurri del rugby lezione dai "wallabies,, Gli australiani travolgono l'Italia 59 a 21 Per gli azzurri del rugby lezione dai "wallabies,, (Dal nostro corrispondente) L'Aquila, 21 novembre. Si prevedeva una lezione di gioco e la lezione puntualmente è venuta. I wallabies australiani hanno subissato la nazionale azzurra di rugby con un sonoro 59 a 21 esibendosi spesso in autentici numeri di bravura che hanno strappato gli applausi al pubblico accorso sugli spalti dello stadio Comunale dell'Aquila. Erano circa 8000 persone e hanno fatto di tutto per incoraggiare gli Italiani, ma non era possibile ribaltare un simile divario tecnico. Gli azzurri sono riusciti a limitare lo scarto grazie a due azioni sfruttate in meta ed all'ottima vena dell'abruzzese Ponzi, molto preciso nei calci e nelle trasformazioni. Lo spettacolo per gli ottomila del pubblico è stato indimenticabile. Entusiasti i commenti ed unanime il giudizio della città: una partita che era da vedere e sarà ricordata come avviene oggi per un altrettanto valido incontro tra la squadra locale e una rappresentativa del Sudafrica, oppure la partita contro l'Oxford College, disputata qualche mese dopo. Il calore del pubblico ha fatto cornice ad un gioco di perfetta fattura: molto semplice e lineare ma altrettanto penetrante ed indubbiamente troppo al di sopra delle possibilità azzurre. Fedeli al loro cliché inglese, gli australiani hanno giocato con una grinta e una determinazione notevole. Sono stati ammirevoli in mischia e insuperabili nel gioco Individuale, Improvvisando a seconda delle situazioni, il che è Indice di una classe Indiscutibile. Esemplari le azioni della linea veloce che ha avuto nel mediano di apertura Rowles un vero fuoriclasse, rapido e inI contenibile come il vento. Que¬ st'uomo è da solo uno spettacolo atletico e rugbisti™ da vedere: la maglia gialla filava tra le azzurre con la rapidità di un film accelerato e finiva in meta senza che nessuno avesse la possibilità di opporsi. Contro tali avversari il rugby azzurro non poteva che uscire brutalmente strapazzato, tanta era la differenza dei valori In campo. L'abisso tra le due scuole è profondo, evidenziato crudamente dalla valanga di mete subite, che hanno portato ad un passivo mai inflitto in precedenza alla nazionale italiana, almeno negli incontri interni, g. c. Italia: Lazzarinl; Ponzi, Di Cola I, DI Cola II, De Anna, Lari, Visentin; Tassln, Bollesan, Salsi: Fedrigo, Cecchinato; Bona (dal 45' Cucchiella), Zingare! ii, Aligeri. Australia: McGill; Monagham, L'Estrange, Shaw G., McLan: Rowles, Hauger; Battishall, McCurrach, Cocks; Smith, Fay, McDougall, Freney, Graham.

Luoghi citati: Aquila, Australia, Italia, L'aquila, Sudafrica