Nuova politica agricola in discussione alla Cee

Nuova politica agricola in discussione alla Cee Piano di revisione dell'Europa Verde Nuova politica agricola in discussione alla Cee Bruxelles; 20 novembre. (Ansa) I ministri dell'Agricoltura dei nove Paesi della Comunità Europea hanno cominciato oggi la discussione sulla revisione della,politica agricola comune e dei suoi meccanismi, per adeguarla — dopo un'esperienza di 15 anni — alle nuove realtà del settore. Si è trattato di un primo scambio di opinioni,, perché il problèma verrà ripreso negli incontri ministeriali dei prossimi mesi. Il dibattito dei ministri si è svolto sulla base di un memorandum elaborato dal commissario responsabile per il settore agricolo, l'olandese Lar'dinois: in questo documento l'esecutivo Cee propone di conservare inalterati principi e strutture dell'«Europa Verde», ' introducendo però alcuni correttivi soprattutto in materia di prezzi e gestione dei mercati. La politica agricola comune — ha detto oggi Lardinois' presentando il memorandum ai ministri — ha permesso finora alla Cee di mantenere una stabilità di prezzi sconosciuta in altre parti del mondo e di soddisfare un sempre crescente fabbisogno • alimentare. Esistono però disfunzioni che vanno corrette: il memorandum si propone come obiettivi da un lato il progressivo riassorbimento delle eccedenze di produzione che si registrano in settori come quello del burro e dei cereali, e dall'altro lato un amplia mento della produzione di foraggi e mangimi, di cui. la zootecnia europea ha sempre maggior bisogno. Le misure proposte a questo,, scopo dalla Commissione permetterebbero tra l'altro un risparmio pari ad oltre 600 miliardi di lire italiane nel bilancio del Feoga, il fondo agricolo della Cee. In particolare, la Commissione ha proposto di penalizzare gli eccessi di produzione lattiera, imponendo un con tributo sul latte, e di diminuire il prezzo garantito per ' il burro, in modo da scoraggiar ne la produzione. Nel ' campo dei cereali le proposte dell'esecutivo europeo prevedono un diverso rapporto tra prezzi delle varie produzioni del settore, e soprattutto aumenti di prezzo per orzo e mais. Le proposte della Commis sione europea per la revisione parziale della politica agricola comune hanno suscitato riserve in numerose delegazioni. Uno dei critici più severi della « miniriforma agricola» del Commissario Lardinois è stato il ministro dell'Agricoltura italiano FerrariAggradi. Il ministro ha definito «deludenti» le indicazioni del documento della Commissione: « Una profonda revisione dell'Europa Verde — ha detto — è necessaria per tenere conto di fatti nuovi come l'instabilità dei prezzi sui mercati internazionali e le attuali situazioni di penuria di alcuni prodotti agricoli di base a livello mondiale; bisogna inoltre razionalizzare i regolamenti che si sono accavallati con il passare degli anni e adeguare i meccanismi comunitari all'allargamento della Cee. Ma per questo occorre una riforma basata su una riconsiderazione di fondo delle linee strategiche della politica agricola comune e non semplici ritocchi formali». Ferrari Aggradi ha poi criticato punto per punto tutti gli aspetti del documento presentato dall'Esecutivo Cee.

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