II magistrato interroga in carcere la bella vedova e i due fratelli Pan

II magistrato interroga in carcere la bella vedova e i due fratelli Pan Il dott. Silvestro si è fermato lunghe ore alle Nuove II magistrato interroga in carcere la bella vedova e i due fratelli Pan Sulla tragica fine di Fulvio Magliacani e di Giovanni La Chioma - Tarcisio Pan è stato sentito dal giudice per primo: avrebbe fatto delle ammissioni per scagionarsi - Impassibile Franca Ballerini - Paolo Pan insiste invece nel silenzio Lungo Interrogatorio dei tre arrestati per l'omicidio di Fulvio Magliacani. Ieri pomeriggio alle 11! il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Silvestro, si è recato alle Nuove per ascoltare una seconda volta Tarcisio Pan e Franca Ballerini. A tarda ora il magistrato ha avuto anche un colloquio con Paolo Pan. Quest'ultimo non avrebbe risposto alle domande; sembrerebbe deciso, come aveva fatto durante il primo Interrogatorio, a non parlare. Nemmeno ora che 11 giudice — oltre all'uccisione di Fulvio Magliacani — gli addebita quella di Giovanni La Chioma, avvenuta a Nizza. Tarcisio Pan è stato interrogato per primo. Si è trattato di un lungo colloquio, presenti i difensori dei due fratelli avvocati Gabri, Foti e Santoni, e gli avvocati De Marchi e Lageard. di parte civile. Non si sa con precisicne, rispetto alla sua prima versione dei fatti, che cosa Tarcisio abbia detto di nuovo al giudice. Messo di fronte alla possibilità d'essere incriminato anche per l'assassinio di Giovanni La Chioma, avrebbe fatto delle am. missioni per scagionarsi, « rivedendo » le affermazioni dei giorni immediatamente successivi al suo arresto. In pratica, il dott. Silvestro continua a considerare veritiera la lunga chiacchierata che Tarcisio Pan ha avuto con Paolo Rossini. Come si ricorderà, il Rossini aveva registrato le sue parole, consegnando poi la bobina ai carabinieri. Il corpo di Fulvio Magliacani, sepolto da sedici mesi in un boschetto di Fiano, era stato trovato proprio grazie a quella registrazione. Nel nastro magnetico, la voce che gli inquirenti ritengono di Tarcisio Pan, racconta anche di un secondo omicidio. «Io e mio fratello Paolo eravamo a Nizza, nel marzo scorso. Siamo andati a trovare Giovanni, abbiamo pranzato assieme. Poi siamo saliti sull'auto di suo cugino Germano, che guidava. Paolo ha puntato la pistola alla nuca di Giovanni e gli ha sparato due colpi. Con Germano abbiamo sepolto il cadavere in una zona disabitata, fra Nizza e Cannes ». Germano La Chioma, interrogato dal dott. Silvestro ad Alxen-Provence, dov'è in carcere per traffico di documenti falsi, ha confermato questo episodio, ma si è stupito che Tarcisio Pan abbia detto di essere stato presente all'omicidio di suo cugino Gio. vanni. « Lui non c'era, forse ha detto al Rossini di essere presente per vanteria ». Questa dichiarazione di Germano La Chioma non ha, per il magistrato, il crisma della verità. Può darsi che egli abbia voluto rendere meno grave la posizione di Tarcisio Pan, per motivi che non si conoscono. Il dott. Silvestro, perciò, ieri pomeriggio ha messo l'arrestato di fronte alle proprie responsabilità, come se ncn esistesse l'affermazione « esimente » di Germano La Chioma. Tarcisio Pan, a questo punto, avrebbe cominciato a confondersi. Sapeva che Germano La Chioma, in un certo qual modo, aveva tentato di scagionarlo. Non si aspettava che il dott. Silvestro insistesse sull'episodio di Nizza. E quando gli è stata fatta balenare la possibilità d'incriminazione anche per l'uccisione di Giovanni La Chioma, si è difeso con veemenza. A questo punto, tuttavia, ha dovuto « discutere » sulla veridicità della registrazione consegnata agli inquirenti da Paolo Rossini. Fino a ieri aveva sempre detto di non riconoscere la sua voce in quel nastro. Ora, pur non mutando atteggiamento, ha parlato di alcune sue confidenze al Rossini, che quest'ultimo avrebbe travisato. E ha cercato di insinuare il dubbio che lo stesso Rossini possa chiarire come è avvenuto l'omicidio di Fulvio Magliacani meglio di lui. Tarcisio Pan, durante il primo interrogatorio, aveva già avuto una sortita del genere. « 7o non so niente, chiedete a Paolo », aveva detto al dott. Silvestro. Anche ieri avrebbe fatto altrettanto, pare con maggiore determinazione. La posizione di Paolo Pan, per gli indizi, le testimonianze e le prove raccolte dagli inquirenti è la più « compromessa » in questa vicenda giudiziaria. Tarcisio ha intenzione di approfittarne per il fatto che peggio di così, tanto, suo fratello Paolo non può trovarsi? E' significativa una frase degli inquirenti, che legati al segreto istruttorio non si sbilanciano: « L'interrogatorio è andato bene, è servito a delineare i contorni di fatti già assodati ». Quanto a Franca Ballerini, il dott. Silvestro ha tentato di farle dire ciò che durante il primo interrogatorio non aveva ammes¬ satmtèhPfzlgvldttutdsampngpSdcvtgfvpèbopgdpplrdbPgsIuAa8uIIIIIIIlllllllllllllllllllItlllllllllllllllllllllllllllllMIlll so. Ma la vedova di Magliacani è apparsa impassibile, ha continuato a dire che non si sarebbe mai macchiata di un crimine, che nutriva dell'affetto per il marito. Si è turbata quando il magistrato le ha contestato il suo legame con Paolo Pan, del quale lei aveva affermato: « E' una semplice amicizia ». Avrebbe ammesso che dopo la « scomparsa » di Fulvio Magliacani quell'amicizia sarebbe diventata più stretta. E di non averlo detto prima per una questione di dignità. f La vedova Franca Ballerini e i fratelli Paolo e Tarcisio Pan: da loro il giudice Silvestro aspetta di conoscere la verità

Luoghi citati: Alxen, Cannes, Fiano, Nizza