Il rettore: "Mantengo le dimissioni il ministero deve occuparsi di noi,,

Il rettore: "Mantengo le dimissioni il ministero deve occuparsi di noi,, Il rettore: "Mantengo le dimissioni il ministero deve occuparsi di noi,, Affollato convegno nell'aula magna - "Roma manda soltanto controlli e non dà mai aiuti" - Commissione di collegamento tra l'Università e le forze politiche La crisi dell'Ateneo è stato il terna di un convegno svoltosi nel- l'aula magna dell'Università. Ha aperto i lavori il rettore dimissionario prof. Sasso, rilevando che il ministero interviene « soltanto per inviare controlli e mai per dare un aiuto ». Ha spiegato: « La situazione della nostra Università è forse la più complessa del Paese. Probabilmente rispecchia tutte le incongruenze di questa città che si dibatte fra problemi politici e sociali grandissimi ». Il rettore, che è appoggiato nella sua protesta dal Senato Accademico, anch'esso dimissionario, ha dichiarato che il ministero dell'Istruzione gli ha chiesto di restare al suo posto, mentre quello del Tesoro ha specificato che la verifica dell'ispettore è di ordinaria amministrazione. « Per me non fa alcuna differenza, ha rilevato Sasso. Mantengo le mie dimissioni fino a quando non avrò assicurazione che il ministero si occuperà dei nostri problemi e non invìerà soltanto controlli. Per restare a questo posto non basta coraggio, ci vuole eroismo. Ed io dopo 26 mesi che lavoro 12 ore al giorno non me la sento di continuare. Tanto più che il mio sacrificio non servirà a niente ». Il consigliere di amministrazione prof. Viano ha sottolineato cile negli ultimi due anni si è | cercato di instaurare un nuovo sistema rendendo pubbliche le de cisioni. Ma questo tentativo « è stato reso difficile dall'intervento delle autorità ministeriali ». Tra l'altro « è iniziata una attività delatoria, ispirata da elementi simpatizzanti della Cisnal ». Il prof. Viano ha ricordato inoltre che assieme al secondo rappresentante dei professori nel consiglio di amministrazione si era prodigato affinché l'Università si costituisse parte civile contro i clinici ii ma prima gli organi centrali e poi l'Avvocatura dello Stato ce lo hanno impedito ». Il sindacalista Maglione ha espresso la sua protesta perché « il ministero che richiama sempre l'osservanza delle leggi non si preoccupa di far osservare l'applicazione di quelle che interessano i lavoratori ». Sono intervenuti ancora nel dibattito il preside di Scienze prof. Borello, il commissario dell'Opera Universitaria prof. Dal Diaz, sindacalisti, i consiglieri regio; .ali Gandolfi e Besate, l'on. Tociros. Accogliendo l'istanza di quest'ultimo il rettore ha concluso promettendo di crea- re una commissione di collega- mento tra l'Università e le forze politiche esterne per avviare un processo risolutivo di tutti i prò- blemi. Sulla situazione nel nostro Ate | neo il ministero del Tesoro ieri I ha precisato che « scopo dell'in¬ chiesta predisposta nei riguardi dell'Opera Universitaria è acquisire i seguenti dati informativi: natura ed entità delle spese sostenute per l'assistenza agli studenti, assegni di studio concessi agli studenti, gestione e saldo della gestione ». Il ministero del Tesoro, conclude il comunicato, « ritiene sia suo assoluto dovere istituzionale fare questi accertamenti nell'interesse generale che non può essere disgiunto dall'interesse dell'Università di Torino e delle sue varie componenti ».

Persone citate: Borello, Diaz, Gandolfi, Sasso, Viano

Luoghi citati: Roma