Le reazioni nel mondo

Le reazioni nel mondo Le reazioni nel mondo (Nostro servizio particolare) Londra, 14 novembre. (Radiocor) L'oro ha perso mediamente sette dollari l'oncia sui due principali mercati liberi mondiali, con scambi vivaci nel corso dell'intera giornata. A Londra il metallo ha toccato nella mattinata il livello minimo di 86 dollari l'oncia contro la chiusura di ieri a 96-97 dollari l'oncia risalendo fino ad un massimo di 93 dollari prima di chiudere nel pomeriggio a 88,5090,50. Nel pomeriggio sul mercato di Londra si è sviluppata una certa richiesta di oro da parte degli investitori probabilmente attratti dai bassi livelli raggiunti dai prezzi. Le richieste sono state tuttavia agevolmente soddisfatte da liquidazioni di posizioni speculative. Berna, 14 novembre. (1.1.) Le autorità monetarie elvetiche hanno reagito con calma alla soppressione del doppio mercato aureo. Il direttore generale della Banca Nazionale di Berna, Alexandre Hay, ha dichiarato: :< Per il momento l'istituto di emissione svizzero non procederà né all'acquisto, né alla vendita di oro. In sostanza non cambia nulla nel senso che la Banca Nazionale continuerà a rimanere fedele aliti politica finora seguita nel settore aureo ». Assai confuso si è invece rivelato l'andamento degli odierni affari sul mercato dell'oro di Zurigo, una delle maggiori piattaforme per gli scambi aurei internazionali. Subito dopo l'apertura della Borsa, il prezzo dell'oro che la scorsa settimana oscillava tra 96 e 98 dollari per oncia, è sceso al livello di 87-89. Ritornata un po' di calma, il costo dei lingotti è risalito per stabilizzarsi, alla fine delle quotazioni ufficiali, sulla cifra di 91-94 dollari. Francoforte, 14 novembre. (.Radiocor) A Francoforte la Bundesbank ha reso noto che non ha intenzione di effettuare massicce vendite di oro sul mercato libero precisando che la decisione annunciata da Burns significa semplicemente che !e Banche centrali europee e la Riserva federale Usa potranno vendere oro quando le condizioni del mercato lo renderanno opportuno. Tokio, 14 novembre. (Radiocor) A Tokio funzionari giapponesi prevedono che la cessazione dell'accordo provocherà un ribasso dell'oro sul mercato libero e contribuirà a stabilizzare la situazione monetaria internazionale. Pretoria, 14 novembre. (Radiocor) Il governo sudafricano sta riconsiderando la posizione del paese nei confronti dell'accordo concluso nel 1969 col Fondo monetario internazionale, a proposito delle vendite di oro. Lo ha annunciato il sostituto del ministro delle Finanze, Muller. Il governo — ha aggiunto — terrà nella dovuta considerazione le sue responsabilità verso la Comunità fi- nanziaria internazionale. La decadenza dell'accordo libererebbe il Sudafrica dall'impegno di vendere oro di nuova produzione sul mercato libero nella misura del deficit della bilancia dei pagamenti e di venderlo « in forma ordinata ».

Persone citate: Alexandre Hay, Burns, Muller