Paul telefonò alla madre ma non le disse che i banditi gli avevan tagliato l'orecchio di Francesco Santini

Paul telefonò alla madre ma non le disse che i banditi gli avevan tagliato l'orecchio Sconcertanti particolari sul sequestro del ricco hippy romano Paul telefonò alla madre ma non le disse che i banditi gli avevan tagliato l'orecchio Gail Harris afferma di aver parlato col figlio il 28 ottobre, la lettera con il reperto anatomico è stata spedita da Napoli il 22 - Il ragazzo implorò la mamma di affrettare il pagamento del riscatto, ma non parlò della mutilazione - Gli inquirenti annunciano un "colpo di scena" - Intanto il nonno, Getty I, il re del petrolio, dichiara: "Alla faccenda ci pensino i suoi genitori, io ho altri 14 nipoti" (Nostro servizio particolare) Roma, 12 novembre^ «Per il caso Getty — affermano gli inquirenti — siamo al primo colpo di scena, ma altri ne seguiranno, a breve scadenza». Non vogliono aggiungere di più, ma con gli esami del medico legale ancora non conclusi, la frase inquietante autorizza a pensare | che l'orecchio, spedito in un contenitore di plastica al «Messagggero» di Roma, sia veramente del nipote del leggendario re del petrolio che ancora stamane, dal castello di «Sutton Place» ha respinto la chiamata della nuora, Gail Harris Getty (madre del ra| gazzo) che invoca il suo aiuto: due miliardi di lire in contanti, per la vita di Paul. Il medico legale, forse già domattina, sarà in grado di rispondere al quesito più importante che funzionari di polizia e magistrati gli pongono: stabilire se il reperto anatomico è veramente del giovane Paul e, in caso affermativo, se i; padiglione auricolare è stato sezionato ad una persona viva o ad un morto. Il professor Merli, incaricato della perizia, ha a disposizione, oltre al gruppo sanguigno del giovane, una serie di fotografie che gli consentiranno di confrontare le caratteristiche auricolari più significative Soprattutto in una immagine la j forma del lobo, sembra corri \ spondere in pieno, tanto da 1 fugare le perplessità espresse | dalla stessa Gail Harris, la se1 ra di sabato quando in que1 stura le è stato mostrato il 1 raccapricciante «espresso», j impostato a Napoli il 22 otto1 bre. 1 Tuttavia è proprio la data del 22 ottobre a suscitare interrogativi: la signora Harris Getty ha detto ai funzionari di polizia di aver parlato per telefono con il figlio il 28. «So per certo — ha dichiarato — che allora Paul era in vita. Ho potuto scambiare qualche parola con lui, ma dell'orec- chio non mi ha detto nulla. In seguito ho ricevuto dai rapitori, soltanto una telefonata, l'8 novembre: mi chiedevano se avessi ricevuto l'orecchio di mio figlio. Io risposi di no. Loro, al solito, non mi hanno creduto». i . i j ; I «E' molto strano — ha os-, servato stamane un funziona- rio di polizia — che Getty III, j V 28 ottobre non abbia infor- j mato la madre della mutila- ■ zione. Una risposta certa, co-,munque, la darà il medico legale; aspettiamo. Ormai è questione di ore». Ma la pròOlirà della Repubblica ha fret- \ ta: stamane ha chiesto alla i squadra mobile di sollecitare i le indagini. Inoltre ha ordinato inchieste serrate in tutta Italia. Stasera non c'è ancora una pista definita: i funzionari ripetono di essere dinanzi ad un sequestro atipico, aggiungono che il comportamento dei rapitori non è apparso : credibile dalle prime battute e, ancora adesso, sono molti ] gli interrogativi, che la personalità dell'erede del re del pe- trolio suscita. Si ricordano le ! testimonianze dei primi giorni, in particolare quella di Marthine Zacker, la fotomodella tedesca che disse di aver ascoltato questa frase di Paul: «Sarebbe semplice — avrebbe detto il giovane — simulare un rapimento ed ave- I ; ! |: i re dei soldi dal nonno». La te- stimonianza rimbalzo sui ; giornali inglesi e la risposta,del re del petrolio fu imme-1diata: «Per Paul, non pagherò neppure un penny, è una questione di principio: non accetto ricatti». Anche oggi da Guilford in Inghilterra, Paul Getty ha confermato, attraverso un portavoce, che non intende sborsare grandi somme per suo nipote. Il petroliere, che ha 80 anni, ha fatto dire che ha altri 14 nipoti e che deve pensare anche al loro i benessere. «Il padre del ragazzo sta piuttosto bene. . Spetta a lui e alla madre trati tare il ritorno del loro figlio j indenne». Getty I tuttavia ha spedito ; in Italia un uomo di fiducia, I con il compito di tenerlo in- , formato, di prendere contatto con i rapitori e di condurre le j trattative per il rilascio. L'e j missario inglese è in Italia da j ■ due mesi ma, secondo quanto I , ! affermano gli amici di Gail Harris, le sue possibilità di contrattazione sono limitate dal «realismo» del vecchio, cioè dalla sua proverbiale avarizia. «La banda — afferma l'avvocato Jacovoni — chiede due miliardi di lire. Su questa cifra si mostrano inflessìbili, arrivano ad una dilazione, sembra incredibile, ma non accettano una lira di meno». Un riscatto da pagare a rate, un orecchio mozzato, una ciocca di capelli: il rapimento dell'anno, dopo quattro mesi di contraddizioni, di testimonianze inattendibili, di belle donne in cerca di pubblicità, sembra giunto alla vigilia della conclusione. Anche Gail Harris ne sembra convinta. Ieri, occhiali neri e volto tirato, ha lasciato il suo nuovo appartamento alle spalle di piazza Navona soltanto per pochi minuti, poi si è chiusa di nuovo in casa, accanto al telefono. Si è saputo infatti che i rapitori promettono la consegna dell'ostaggio soltanto quattro giorni dopo la consegna del denaro. Francesco Santini | Roma. Una delle ultime foto di Paul Getty III

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