Perché il giudice di Messina ha sospeso "Lucky Luciano,,

Perché il giudice di Messina ha sospeso "Lucky Luciano,, Il film di Rosi bloccato d'urgenza Perché il giudice di Messina ha sospeso "Lucky Luciano,, f Nostro servizio particolare l Roma. 9 novembre. Soltanto questa mattina Francesco Rosi ha saputo che il pretore di Messina, dr. Condemi, aveva ordinato di sospendere la proiezione del suo film, « Lucky Luciano ». con provvedimento d'urgenza. Rosi ha appreso la notizia negli stabilimenti cinematografici della Safa Palatina, dove è impegnato per preparare l'edizione inglese della pellicola. Si è subito messo in contatto col produttore Franco Cristaldi, insieme sono andati dai loro legali, hanno tentato di sapere qualcosa di più sui fatti che hanno portato alla decisione del giudice. Questa sera ci ha detto: « Partirò domani in mattinata per Messina. Sono preoccupato per le sorti del mio film ». « Lucky Luciano » è in circolazione sul territorio nazionale da circa un mese. Ha già incassato 400 milioni. Pur con alcune riserve della critica, ha avuto buone accoglienze di pubblico. Racconta la vita del boss italo-americano e i suoi rapporti col mondo politico, della malavita internazionale, dell'alta finanza. Contro il film sono state intraprese due azioni giudiziarie. Francesco Scimone detto « Chico » e Filippo Imperiale, che nel film vengono indicati come due fra i presenti a un convegno di mafiosi svoltosi nel '57 all'hotel Le Palme di Palermo (i presunti partecipanti a quel convegno furono rinviati a giudizio ma vennero poi prosciolti), hanno presentato querela per diffamazione. Il primo presso la pretura di Messina, chiedendo il sequestro del film e il taglio della sequenza nella quale viene fatto il suo nome. Il secondo per gli stessi motivi, presso la pretura di Palermo. L'azione si è iniziata fin dal 30 ottobre scorso; in questi giorni i legali delle due parti stanno trattando, per una composizione della vertenza. L'ordine del pretore non ha impedito al film di essere proiettato, ancora oggi, in Italia. E' possibile che la di- sposizione sia partita da Messina e non abbia raggiunto le questure delle città dove il film è in programma. Ma è anche possibile che il pretore abbia subordinato l'attuazione del provvedimento all'esito dell'incontro con le parti che ha fissato per il 12 dicambre. L'avv. Nino Sorgi di Palermo, che tutela gli interessi della Casa cinematografica produttrice del film, ha anticipato una richiesta della sua parte. Si chiederà i di annullare il provvedimento per incompetenza territoriale, perché un giudizio in merito spetterebbe al Foro di Milano, dove il film è uscito in « prima » nazionale. I. m.

Luoghi citati: Italia, Messina, Milano, Palermo