Studi d'avanguardia su industria e lavoro di Renzo Villare

Studi d'avanguardia su industria e lavoro Al Centro europeo di ricerca Skf Studi d'avanguardia su industria e lavoro In Olanda, presso Utrecht, si sperimentano nuove tecnologie per migliorare il prodotto e nuovi metodi di organizzazione della produzione - Partecipazione di partners europei al Centro (Dal nostro Inviato speciale) Amsterdam, 8 novembre. Un'accurata visita al Centro Europeo di ricerche Skf di Jutphaas, località vicino ad Utrecht e a pochissima distanza dall'aeroporto di Amsterdam e dalle Università di D^lft, Eindhoven ed Enschede, compiuta nei giorni scorsi, ha confermato il ruolo di base che il Centro svolge nel mettere a punto nuove tecnologie per il continuo miglioramento dei prodotti. L'attività del Centro è rivolta essenzialmente allo studio della qualità, alla riduzione dei costi di produzione, all'impiego di nuovi materiali, allo sviluppo di nuovi processi e prodotti. Inaugurato nel 1972, il complesso si estende su un'area di 160 mila metri quadri e comprende tre edifici completamente staccati uno dall'altro per evitare che le vibrazioni prodotte dal macchinario pesante disturbino i sensibilissimi strumenti di rilevazione. Negli edifici si trovano gli uffici, il centro calcolatori elettronici, una biblioteca, magazzini, quattro laboratori, un reparto per i trattamenti termici, un reparto utensili, un reparto presse e l'impianto per la produzione di energia elettrica occorrente all'intero complesso. Al Centro lavorano oggi 128 persone di dieci Paesi guidate dal direttore Hichard Kazikowski, per lo più studiosi, libori docenti e periti tecnici. Il capitale investito per la realizzazione è stato di 70 milioni di corone svedesi (circa 10 miliardi di lire) a cui " -.nno contribuito le 5 aziende del Gruppo. L'Italia, con la Riv-SKF, ha partecipato con il 20 per cento del capitale in egual misura alla Svezia, la Germania con il 35 per cento, la Francia con il 16 e la Gran Bretagna con il 9 per cento. Il Centro — ha detto Kazikowski nel corso di una conferenza stampa — collabora già oggi in maniera determinante allo sviluppo di tecnologie d'avanguardia ma la piena efficienza sarà raggiunta soltanto fri cinque-sette anni con nuovi investimenti per circa 20 milioni di corone svedesi (tre miliardi di lire). Le risorse di ricerca e sviluppo dell'intero Gruppo saranno così ulteriormente perfezionate, sia per l'attività industriale, sia nei rapporti con la clientela. Il patrimonio di conoscenze acquisite e le complesse attrezzature consentono di sviluppare scientificamente le nuove idee e tradurle in applicazioni pra'iche II Centro è, insomma, già oggi attrezzato per affrontare i futuri problemi di tutte e cinque le società del Gruppo ed il suo maggiore interesse e, se vogliamo, la novità della iniziativa, sta proprio nel fatto che esso può disporre di un'attrezzatura se non unica, almeno rara per la ricercp sperimentale nei settori <i misure », « formatura ad alte pressioni », « compressione a caldo » e « saldatura elettronica ». Ad esempio, la società italiana Riv-SKF è molto interessata allo studio dei nuovi cuscinetti per automobili, studio che, a detta dei tecnici, potrà durare molti anni. Allo stesso modo tutte le aziende del Gruppo sono molto attente agli sviluppi che potrà avere la formazione dell'acciaio attraverso la compressione delle polveri di metallo. Assai interessante è il procedimento seguito al Centro di Jutphaas per l'organizzazione di un determinato progetto di ricerca, quando per « progetto » si intenda — come ha affermato un ricercatore — « un grande sforzo /atto in un solo tempo per raggiungere un obiettivo ben definito, usando le risorse di più settori ». Il procedimento è quello c'.el « project leader », un perfezionamento di quella che è stata fino ad oggi — anche nei settori più avanzati — la « line organisation », ossia l'organizzazione lineare. Quest'ultima — sostengono a Jutphaas — è la tradizionale organizzazione industriale. Il principio base è che og uno, nella organizzazione, ha un capo come superiore immediato, e ciò crea la piramide della gerarchia. Questa organizzazione presenta però molti lati deboli e vulnerabili che diventano più evidenti quando diversi settori devono essere usati per un certo lavoro. Ad esempio, per stare nel campo del Gruppo SKF, quando si vuole studiare un nuovo cuscinetto a sfere si deve lavorare sui materiali, sui metodi di produzione, sul disegno, sulle prove, sulle ricerche di marketing e sulla possibilità di esecuzione tecnica. Sorgono allora alcuni aspetti delicati per l'ultimazione del progetto: a chi affidare la responsabilità dell'intero studio, chi responsabilizzare sulla disponibilità delle risorse necessarie, chi dovrà coordinare i piani e controllare l'avanzamento dei lavori. Il normale sistema, sino ad oggi seguito in un lavoro di ricerca e di sviluppo, era quello di nominare vari responsabili di settore. Il «project leader», invece, prevede la nomina di un solo uomo responsabile dell'intero lavoro di sviluppo, senza però dargli l'autorità assoluta. Infatti il « responsabile » dovrà semplicemente coordinare i vari « direttori di linea », ossia i responsabili di quei settori ove la ricerca deve essere effettuata. Si ottengono, pertanto, delle azioni integrate che possono essere così sintetizzate: un tipo di organizzazione (di linea) provvede a fornire le risorse (personale ed equipaggiamento); una seconda organizzazione (progetto), usa le disponibilità dei vari settori per eseguire i lavori di sviluppo del progetto. Si crea, pertanto, una pianificazione delle risorse ed una ripartizione del loro impiego che i ricercatori del Centro giudicano estremamente importante per il successo dell'intera organizzazione. Molte di queste ricerche sono a ciclo completo e richiederanno, quindi, molto tempo per la loro attuazione. Un certo numero di studi a lungo termine è già stato impostato. Ciononostante non si possono attendere, a breve termine, novità sostanziali, poiché si tratta di studi e sperimentazioni che richiedono tempi lunghi e perfetta organizzazione. Una cosa è comunque certa: a Jutphaas si contribuirà costantemente alla soluzione dei problemi, al miglioramento qualitativo dei prodotti per rendere la produzione sempre più perfezionata ed affidabile. Renzo Villare

Luoghi citati: Amsterdam, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Svezia, Utrecht