Ucciso a Roma un trafficante di preziosi Si parla di rapina, di vendetta e usura di Francesco Santini
Ucciso a Roma un trafficante di preziosi Si parla di rapina, di vendetta e usura Nel suo appartamento, poco distante dal Monte di Pietà Ucciso a Roma un trafficante di preziosi Si parla di rapina, di vendetta e usura Aveva 52 anni, era separato dalla moglie - E' stato freddato da quattro proiettili - Rubati un anello con brillante e alcuni gioielli - Riceveva le visite di una straniera con i capelli rossi e di molte altre donne (Nostro servizio particolare) Roma, 8 novembre. Quattro colpi di rivoltella esplosi a sangue freddo e Giorgio Saracini, 52 anni, trafficante in preziosi, è caduto a terra, fulminato dai proiettili, tra il divano e il tavolo da pranzo, nel soggiorno del suo appartamento di via dei Pettinari, tra Ponte Sisto e piazza Farnese, a due passi dal Monte di Pietà di Roma. Nessun testimone, nessun indizio. Incerta anche l'ora dell'assassinio che il medico legale colloca tra le 20 e le 22 di ieri sera. Il suo Rolex automatico è fermo sulle 7,32, ma di quando? «E' un delitto difficile, affermano gli inquirenti, cerchiamo il movente». Due le ipotesi plausibili: rapina o regolamento di conti, forse per una storia sporca di gioielli, in viaggio tra Roma e Napoli, l'altra città dove la vittima un paio di volte il mese si recava per i suoi commerci. La terza ipotesi è di un ufficiale dell'Arma che dice: «Anche l'usura è un elemento da non trascurar^. Giorgio Saracini, a e , i o a o i . n a o 2 oa fre er i, i, a ea e e n i, oltre ai gioielli all'asta al1Monte di Pietà, non rifiutava !mai l'acquisto di una polizza jné negava quattrini a chi, in garanzia, potesse offrirgli dei piccoli oggetti in oro». Ma con le indagini che proseguono nella notte la statura commerciale dell'ucciso si rivaluta a mano a mano. Dal suo appartamento manca una cassetta di gioielli, dall'anulare sinistro è stato strappato un brillante di buone dimensioni che negli ultimi giorni l'uomo aveva sempre con sé. « Il furto della cassetta di sicurezza, il furto dell'anello, dicono al nucleo investigativo dei carabinieri, non debbono trarre in inganno. L'abitazione è in disordine ma, anche se gli elementi non sono sufficienti per affermarlo, sì ha l'impressione che qualcuno abbia voluto creare i presupposti per indirizzarci sull'ipotesi dell'omicidio a scopo di rapina che, comunque, non escludiamo». Il delitto è stato scoperto stamane poco dopo le 11,30 e tra la miriade di piccoli laboratori di oreficeria di via dei 1 Pettinari e gli affaristi di ! piazza dei Pellegrini ove av j viene il «dopo-mercato» del Monte di Pietà, il delitto ha suscitato grande impressione. Nella zona, dove era nato, Giorgio Saracini era noto a tutti. Al bar della piazza, tutti conoscono gli episodi più importanti della sua vita. Ricordano il suo matrimonio con Loredana Balducci, cassiera al teatro Sistina; la nascita del figlio Paolo che adesso ha sedici anni e la fine del suo matrimonio, nel '70, per una storia confusa con un'altra donna. La partenza della moglie e del figlio dall'appartamento di via dei Pettinari, le visite sempre più frequenti di un'affascinante straniera dai capelli rossi, gli incontri saltuari con altre donne, sempre giovani, immancaoilmente belle. Nelle strade dell'antico rione Regolo, ricordano i suoi precedenti penali: una condanna per furto nel primo dopoguerra, altri aggiungono una denuncia per ricettazione, una diffida per commercio abusivo di preziosi e una denuncia per incauto acquisto. Lo ricordano però come un uomo di parola, puntuale nel pagare i debiti come nell'esigere i crediti. Nel cassettone della stanza da letto gli investigatori hanno trovato alcune ricevute di pagamento; l'ultima è di rilievo: è un saldo di due milioni e ottocentomila lire per un acquisto da ventiquattro milioni. A trovare il corpo ormai freddo di Giorgio Saracini è stato questa mattina un brigadiere dei carabinieri della tenenza di piazza Venezia, allarmato dalle sollecitazioni di due orefici del giro del Monte d; Pietà, Benedetto Graziani e Angelo Di Porto, che hanno espresso la loro preoccupazione non vedendo e non sentendo per telefono l'amico. Il corpo era in un lago di sangue. Con il maggiore Vitali del nucleo investigativo ha raggiunto l'appartamento di via dei Pettinari il sostituto procuratore Marrone che ha assunto la guida dell'inchie sta. Le indagini continuano. Francesco Santini
Persone citate: Benedetto Graziani, Di Porto, Giorgio Saracini, Loredana Balducci, Marrone, Pettinari
Luoghi citati: Napoli, Ponte Sisto, Roma
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