Battuta la campionessa Migliavi

Battuta la campionessa Migliavi Un viceprovveditore agli studi sul "trono,, della gastronoma Battuta la campionessa Migliavi E' stata tradita da un lapsus - "Non so spiegarmi la ragione per cui ho detto bianco paglierino, quando già avevo enumerato tre gialli" - Il gioco è per lei terminato, ma non la notorietà: ai primi dell'anno prossimo volerà in Messico chiamata dalla televisione a presentare un programma di quindici puntate sui vini di tutto il mondo (Nostro servizio particolare) Milano, 8 novembre. Per un lapsus nell'enumerazione dei sette principali gradini della scala cromatica dei vini bianchi, Maria Luisa Migliari, la gastronoma di Calice Ligure per otto puntate campionessa del «Rischiatutto», ha mancato la risposta del raddoppio, perdendo il titolo. Ha avuto diritto al solo gettone di consolazione, pari a centomila lire, che, aggiunte a quanto finora guadagnato, fanno salire il suo montepremi complessivo a 33 milioni 980 mila lire. Dalla prova di ieri sera è uscito vittorioso — e piangente — il viceprovveditore agli studi di Ascoli Piceno e sindaco dì Moresco, Giuseppe Puzzo, che conosce le tragedie greche: ha guadagnato 3 milioni 380 mila lire. Il secondo sfidante, Alberto Simonetta, docente di zoologia e anatomia comparata all'Università di Camerino, esperto della vita e opere di Cicerone, è giunto al termine del «tabellone» con 370 mila lire: le ha perse, perché non ha saputo rispondere a una domanda sul De Amicitia. Anche lui, perciò, è uscito di gara con il gettone di consolazione. Sorridente, molto elegante in camicetta color avorio e gonna lunga color ruggine, Maria Luisa Migliari ha commentato: «Sono molto contenta sia per avere partecipato al "Rischiatutto" sia per essere tornata libera di riprendere a vivere normalmente». La attendono mesi densi di impegni: a fine novembre, inaugurerà un nuovo locale «dopo-ski» al Sestriere (al quale ha intenzione di affiancare una piccola galleria di arte moderna); a Natale usciranno altri libri e dischi contenenti ricette e consigli; ai primi dell'anno prossimo volerà in Messico, dove una stazione televisiva le ha proposto di presentare un programma di 15 puntate dedicato ai vini di tutto il mondo. «La domanda su cui sono caduta — ha proseguito — era facilissima: non so spiegarmi la ragione per cui ho detto "bianco paglierino", quando già avevo enumerato tre "gialli", e l'intera scala è composta interamente da tonalità di questo colore». In realtà, pur essendosi ieri sera aggiudicata con il tabellone 1 milione 790 mila lire, ha dato la netta impressione di non avere voglia di giocare. Alle domande preliminari tutti e tre i concorrenti raggiungono il punteggio massi mo. Per sapere chi dovrà co minciare, si procede al sorteggio. Tocca al professor Simonetta, che incontra subito un jolly sorpresa. «Un'automobile va da Milano a Roma a cento chilometri all'ora; un'altra, in senso inverso, a centocinquanta. Quando si incrociano, qual è più vicina a Milano?»: evidentemente in quel momento si trovano alla stessa distanza, ma l'aspirante campione dà una risposta diversa e il suo montepremi comincia a scendere. Voce dal pubblico: «Asilo infantile!». Il professor Simonetta troverà modo di reinserirsi in gara solo verso la fine del tabellone. Rìschio per Maria Luisa, che ha 210 mila lire e se le gioca, tranquillamente, tutte. Raddoppia e torna in testa, ma Puzzo la tallona, azzeccando due jollies sorpresa, un rischio e un super-rischio, la distanzia di parecchio. Alla campionessa toccano un rischio e un super-rischio: al primo gioca «Tutto, naturalmente», al secondo il massimo consentito, un milione. Voci dal pubblico: «Dai, dai!» e a quesiti risolti: «Brava!». A questo punto il montepremi della giovane di Calice Ligure supera quello dì Puzzo, e Mike Bongiorno, stravolto per «l'allegria» di una «puntata da cardiopalmo» come la definisce, si congratula: «Se ci sarà una sfida fra lei e Inardi, signora Migliari, davvero non so chi dei due vincerà!». Fino al termine del tabellone la campionessa mantiene tranquillamente il pri¬ mato. Lo sfidante di Ascoli Piceno boccheggia, suda, si tormenta le mani. Nei momenti di attesa prima dell'andata in onda dei filmati, più di una volta gli si avvicinano Bongiorno e la Ciuffini a chiedergli: «Si sente male? Vuole bere un bicchier d'acqua?». Al raddoppio colpo di scena: Puzzo si aggiudica il titolo. Maria Luisa e l'altro falliscono le risposte. Nel tratto fra l'uscita dalle cabine e il punto dove si trovano le «camere», il nuovo campione cerca affannosamente di assumere di colpo un'aria, secondo lui, confacente al titolo: spalle erette, lisciata ai baffetti e sguardo penetrante. Ma la puntata si chiude sul benevolo invito di Bongiorno: «Adesso si, professore, lei potrà andare nel suo camerino a farsi tranquillamente un bel pianto...!». Ornella Rota