Milano: lauree sospese Tensione all'università

Milano: lauree sospese Tensione all'università Contestazione alla facoltà di Lettere Milano: lauree sospese Tensione all'università Convocato il senato accademico per decidere eventuali sanzioni per gli studenti che si sono distinti nelle proteste - Non escluse anche denunce penali (Nostro servizio particolare) Milano, 7 novembre. (m.f.) La decisione del preside della Facoltà di lettere prof. Luigi De Nardis di sospendere a tempo indeterminato la discussione delle tesi di laurea e di convocare il senato accademico per decidere eventuali sanzioni disciplinari contro gli studenti che si sono maggiormente distinti nelle proteste degli ultimi giorni, ha riportato un clima infuocato all'Università statale. Il prof. De Nardis ha spiegato il suo operato dicendo di non poter tollerare che «nella sua facoltà avvengano episodi di contestazione violenta. Si possono ottenere risultati concreti — ha aggiunto — con una discussione aperta e democratica senza il tentativo di una parte di soverchiare l'altra ». Il preside di lettere non ha neppure escluso che si proceda a denunciare penalmente gli studenti che la scorsa settimana, per protestare contro l'allontanamento del prof. Marco Rosei di storia dell'arte e il prof. Wladimiro Casieri di anglistica, avevano occupato la sala dei professori di lettere tracciando sui muri scritte ostili al prof. De Nardis. Il prof. Lucio Gambi, docente di geografia umana e presidente designato di una delle commissioni di laurea che dovevano iniziare in questi giorni il loro lavoro si è detto contrario alla decisione dell'autorità accademica. Anche l'ufficio scuola del partito repubblicano ha preso posizione sulla vicenda criticando la decisione di non confermare nell'incarico che occupavano da parecchi anni il prof. Rosei e il prof. Cassieri, considerata origine della tensione attuale. «L'ufficio scuola del pri — afferma un comunicato — constata con amarezza che questa tensione trae origine da un travisamento dello spirito dei provvedimenti urgenti e cioè dalla decisione dei professori ordinari della facoltà di rifiutare la chiamata di due professori a -"regali che operano da anni nella stessa facoltà». Per il momento non si intravedono soluzioni della complessa situazione. Il Movimento studentesco spiega la sua posizione con i gravi problemi di lettere: «La facoltà scoppia — dicono i giovani — i problemi sono troppi. Nessuno è stato risolto. Aumenta il numero dei docenti che contestano il modo con cui è amministrata la facoltà e questa è una prova che le nostre tesi sono giuste. L'immobilismo è diventato sistema. Chi deve dare gli esami spesso è costretto a segnare il passo. Ora però siamo decisi a dire basta».

Persone citate: Cassieri, De Nardis, Lucio Gambi, Luigi De Nardis, Wladimiro Casieri

Luoghi citati: Milano