Il portiere inglese aggredito dai laziali nello spogliatoio

Il portiere inglese aggredito dai laziali nello spogliatoio Il portiere inglese aggredito dai laziali nello spogliatoio Forse Best ha riportato una frattura a causa di un calcio - L'arbitro picchiato in campo da Chinaglia e Frustalupi - Ripetuti tentativi di invasione respinti dalla forza pubblica nel finale dell'incontro - Lancio di bombe lacrimogene - L'Ipswich, sconfitto per 4 a 2, passa il turno (Dal nostro corrispondente) Roma, 7 novembre. La brutta fama dell'Olimpico è approdata anche in campo internazionale. La partita di ritorno di Coppa Uefa Ira la Lazio e gli inglesi dell'lpswich. che per settanta minuti aveva costituito un en! tusiasmante spettacolo di gioco, si è conclusa con un'autentica battaglia. I giocatori britannici, mentre rientravano nel sottopassaggio sono stati investiti da un nutrito lancio di bottiglie e altri oggetti. L'episodio più grave è però avvenuto all'ingresso degli spogliatoi. Alcuni atleti biancoazzurri si sono lanciati come lurie contro gli ospiti. Il portiere Best, colpito da un calcio, ha riportato la sospetta frattura della tibia. Dalle prime, sommarie ricostruzioni della vicenda, sembra che l'inglese sia stato colpito da Wilson e Petrelli. In precedenza già erano avvenuti sul campo altri episodi di violenza Ira gli stessi giocatori e II pubblico che ha tentato a più riprese di invadere il campo. Il pronto intervento della polizia, che si è disposta in lorze ai bordi della pista in tartan, ha evitato il peggio. La scintilla che ha provocato i disordini è scaturita dalla decisione dell'arbitro olandese Van Der Kroft II quale, al 65" minuto di gioco, decideva di punire con un calcio di rigore un fallo in area di Oddi ai danni di Woods. In effetti l'intervento del difensore biancoazzurro non era sembrato tanto grave, e nel clima acceso della contesa, con la Lazio tesa alla disperata rimonta dei 4 gol incassati nella gara di andata ad Ipswich. l'episodio ha latto saltare i nervi al pubblico e ai giocatori laziali. Dopo che al 67' Vijoen aveva portato la sua squadra sul 2-1 con il tiro dal dischetto, è esplosa la violenza in campo e Inori. Cinque o sei persone sono riuscite a scavalcare la barriera in filo spinato e sono penetrati sul terreno di gioco fermati in tempo dagli agenti. L'arbitro si dirigeva verso il centro del campo per far riprendere la partita, e veniva minacciosamente attorniato dai giocatori laziali. Colpito dai pugni di Frustalupi e Chinaglia. Van Der Kroll è caduto a terra ma si è prontamente rialzato. La confusione era enorme. Si udivano i colpi sulle vetrate della curva sud che sono andate in frantumi. Il direttore di gara ha fatto proseguire la gara ma probabilmente l'ha considerata chiusa sul 2-1 a favore della Lazio. Non ha interrotto il gioco forse nel timore che gli incidenti assumessero dimensioni più gravi. Si è capito quando ha assegnato un calcio di rigore anche alla Lazio per un discutibile atterramento di Chinaglia in area di rigore inglese, e quando, all'87', ha consentito allo tesso centravanti di segnare quarta rete laziale in netto fuori gioco. I due episodi hanno contribuito a calmare momentaneamente la lolla la quale, pp.rò, al termine della partita ha ripreso a slogare la sua rabbia. Gli incidenti sono proseguiti sempre più violenti fuori dello stadio. Un nutrito gruppo di persone sì è assiepato sulla collinetta che sovrasta il viale dei gladiatori indirizzando una nutrita sassaiola verso le lorze di polizia. Gli agenti hanno risposto lanciando bombe lacrimogene. Ci sono stati diversi contusi tra la lolla e fra le forze di polizia. Tre feriti sono stati medicati negli spogliatoi. Si tratta di un cittadino inglese: Thomas Borrow di 28 anni. Massimo Vergar i anch'egli di 28 anni e del ventisettenne Massimo Mondini. Anche tre agenti e un carabiniere sono rimasti feriti. Negli spogliatoi, presidiati da agenti e carabinieri, dopo l'assalto dei giocatori laziali sterrato nei confronti degli avversari, il clima appariva molto pesante. Gli inglesi si sono chiusi nella loro stanza rifiutandosi di aprire la porta ai giornalisti italiani. Sono usciti quando era quasi mezzanotte. Avevano i volti tirati. Best aveva la gamba bloccata da una lasciatura ed era sorretto dal medico e dal massaggiatore. Sembrava che nessuno volesse aprire bocca, quando improvvisamente l'allenatore Roby Robson è tornato indietro di scatto urlando. « Il nostro portiere è stato preso a calci — ha detto con voce agitata — io so chi è stato. Farò un rapporto dettagliato agli organi disciplinari europei. I giocatori italiani hanno aizzato il pubblico con il loro deplorevole comportamento. Dove erano i dirigenti della Lazio quando sono accaduti gli episodi di violenza? Queste persone che sono alla guida di una società di calcio avrebbero dovuto intervenire. Fino a quando resteranno al loro posto la Lazio continuerà ad avere la brutta fama che si è creata in campo internazionale. Soltanto Chinaglia si è prodigato nel difendere i miei giocatori dagli assalti del pubblico e dei suoi compagni. Dobbiamo a lui se siamo riusciti ad evitare seri danni. Al termine della partita i laziali si sono esibiti in episodi che non esito a definire vergognosi. Non è stata una partita di calcio ma una battaglia indecorosa ». Negli spogliatoi era presente anche l'osservatore dell'Uefa. Sia lui che l'arbitro olandese non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. E' sicuro, però, che il rapporto sarà molto duro sul comportamento del pubblico e dei giocatori laziali. La società biancoazzurra rischia una grossa squalifica che le potrebbe precludere per un periodo di tempo la partecipazione alle gare di Coppa. C'è inoltre un altro aspetto da considerare dopo quanto è accaduto all'Olimpico. La nostra Nazionale nella prossima settimana dovrà giocare proprio in Inghilterra esponendo ai rischi della reazione del pubblico e della stampa che stasera era rappresentata da un folto gruppo di giornalisti britannici. Della rappresentativa azzurra dovrebbero far parte anche Chinaglia. Wilson e Re Cecconi. Valcareggi, che era presente in tribuna, dovrà meditare adesso sull'opportunità di condurre in Gran Bretagna i tre laziali. E' stato un vero peccato che la bella partita disputata per 70 minuti da Lazio e Ipswich si sia conclusa in maniera cosi drammatica. La Lazio, fino al momento degli incidenti, aveva giocato una delle sue gare più belle. La vittoria per 4 reti a 2 non le consente di qualificarsi per il turno successivo ma senza gli episodi di violenza le sarebbe rimasta almeno la soddisfazione di essersi aggiudicata una prestigiosa vitto¬ ria. Forse l'arbitro ha commesso degli errori, specialmente quando non ha ravvisato il tallo di mano di Hunter che ha impedito alla palla di entrare in porta al 24' del primo tempo con la Lazio in vantaggio di una rete. Non si può però ulteriormente tollerare la reazione di un pubblico che troppo spesso smarrisce il senso delle dimensioni abbandonandosi ad atti di autentico teppismo che nulla hanno in comune con lo sport. Mario Bianchini Lazio. Pulici: Facco. Martini: Wilson. Oddi. Nanni: Garlaschelli. Re Cecconi. Chinaglia. Frustalupi. D'Amicc. Ipswich: Best: Mills. Harper (dal 44' Hammond): Morris, Hunter. Beattie: Hamilton, Viljoen, Woods. Whymark. Miller. Arbitro: Van der Kroft (Olanda). Il presidente laziale Letizila è nuovamente nei guai