Scoperti i due giovani banditi che hanno ucciso un tabaccaio

Scoperti i due giovani banditi che hanno ucciso un tabaccaio i carabinieri chiariscono un altro delitto Scoperti i due giovani banditi che hanno ucciso un tabaccaio L'assassinio un anno fa, in via Cigna - Óra dicono : "E' comparso all'improvviso, ci ha spaventati ed è partito un colpo" - Vivevano alle spalle di una donna Due giovani cugini sono stati fermati dal carabinieri per l'assassinio del tabaccaio di via Cigna 136 ucciso con un colpo di pistola al cuore, sotto gli occhi della moglie. Erano da poco passate le 20 del 23 novembre '72 quando l'uomo, Giovanni Pane, 56 anni, rimase ferito a morte. A quasi un anno di distanza dal fatto, le pazienti indagini degli investigatori hanno portato al presunti, responsabili del delitto, Antonio e Michele Ferrerò, entrambi di 19 anni, tutti e due originari di Locri, In provincia di Reggio Calabria e abitanti a Torino, 11 primo in via Brandlzzo 21 e l'altro in via Quarello 30/D. Sono due sbandati, che vivono tristemente, appoggiandosi a un'altra sventurata, Pasqualina risenta, 25 anni, madre di quattro figli e separata dal marito. Come si è giunti a loro? I carabinieri cercavano tra 1 ragazzi che vivono d'espedienti. A poco a poco 1 sospetti si sono appuntati sul due cugini, ai quali conduceva anche 11 « fotokit », cioè la ricostruzione dei volU mediante un complesso procedimento fotografico. La strada risultava esatta. Antonio e Michele Ferrerò hanno confessato spontaneamente. Forse non vedevano l'ora di liberarsi del peso di un delitto, di un avvenimento tanto più grande di loro. Perché lo hanno commesso? Non è facile dirlo. Probabilmente si tratta dell'» errore » di rapinatori novellini, che si sono lasciati prendere dal panico. Quando sono entrati nel negozio per fare una rapina c'era soltanto la moglie del Pane, Anna. « C'è tuo marito? », le hanno chiesto. Forse volevano essere sicuri di non essere sorpresi. L'uomo è apparso all'improvviso, dietro una tenda. Ora i due giovani dicono: « Ci siamo spaventati, il colpo è partito senza che lo volesstmo, In questo soprassalto dovuto alla sorpresa». Colpito In pieno da un proiettile calibro 6,35, 11 tabaccalo si è accasciato al suolo. Lo ha ucciso un proiettile di piccole dimensioni che deve essere esploso da distanza minima per risultare fatale. Anche questo particolare ha fatto ritenere agli inquirenti d'essere davanti a banditi Improvvisati. Le Indagini, coordinate dal colonnello Marchisio, sono state compiute dal capitani Formato e Lotti e dal marescialli Garruzzo e Mattia, mentre 11 brigadiere Cravotta ha eseguito 11 « fotokit ». Nel corso delle Indagini, in casa di uno del due giovani è stata recuperata una pistola calibro 6,35. I due cugini sono a disposizione del magistrato inquirente, il dottor Caselli, giudice istruttore. I cugini Antonio e Michele Ferraro, arrestati dai carabinieri

Persone citate: Caselli, Garruzzo, Giovanni Pane, Marchisio, Michele Ferraro, Michele Ferrerò

Luoghi citati: Locri, Reggio Calabria, Torino