Duello tra maghi al Comunale

Duello tra maghi al Comunale Vigilia di pretattiche per granata e nerazzurri Duello tra maghi al Comunale Dopo giorni di incertezze sugli schieramenti, Herrera con un colpo a sorpresa ha addirittura annunciato le marcature - Giagnoni non si fida, comunque è tormentato dal dubbio Ferrini-Mascetti - Conferma per Salvadori? - Pulici cerca vendetta Torino-Inter, stavolta, nasce all'insegna dei «maghi» e delle loro invenzioni: il celeberrimo Helenio e l'apprendista Gustavo si scontrano con le sottili, diaboliche astuzie proprie agli stregoni. Il primo manca di Mazzola, il secondo di Sala: ce n'è quanto basta per rivoluzionare tattiche e schemi e, naturalmente, mettere in difficoltà l'avversario con una mossa a sorpresa. Si scatena quindi la guerra delle pretattiche. Giagnoni, quindi, parla con estrema chiarezza: « Dicono che Herrera ha già deciso la formazione fin da martedì. Però non l'annuncia, vuole regolarsi sulla mia. Perché io dovrei dargli questo vantaggio? Gli manca Mazzola e quindi è costretto a cambiare manovra: gli farebbe comodo sapere come io farò giocare il Torino, avere dei punti di riferimento. Ma io non ci casco, lo lascio all'oscuro. La formazione granata lo saprà soltanto attraverso l'altoparlante ». Ma Helenio è « mago » sul serio, non si lascia impressionare. Al punto da rovesciare la situazione con un colpo magistrale: spazza via tutte le pre-tattiche, annuncia non soltanto la formazione ma addirittura indica con estrema esattezza i compiti dei suoi uomini, fornisce tutte le marcature. « Sicuro, non ho dubbi — spiega ai cronisti — l'Inter a Torino giocherà con Vieri: Bini, Pacchetti: Fedele. Bellugi, Burgnich: Massa, Oriali, Boninsegna, Bedin, Moro. Ed ecco come li schiererò in campo: Bini su Bui, Bellugi su Pulici. Oriali su Vernacchia, Pacchetti su Rampanti. Fedele su Mascetti ». Tutto molto chiaro, forse troppo; al punto che qualcuno sospetta in qualche cambiamento dell'ultima ora. Helenio, però, ha portato a Torino soltanto i giocatori indicati, più Bordon, Bertini, Magistrelli (indicati dal Mago in panchina) e Catellani. Tra l'altro, le indicazioni di Herrera rispondono alla logica: ad esempio, Bini sembra l'uomo giusto per Bui, essendo di stazza notevole ed in grado di contrastarlo efficacemente nel gioco di testa. Helenio ha concluso con un appello ai tifosi, di schietta marca istrionica: - Confido molto nei sostenitori della Juventus, nel loro incitamento ». Il Torino, nel ritiro di Chieri, aspetta col fiato sospeso. Giagnoni è abbastanza perplesso, evidentemente la mossa dell'avversario gli ha scombussolato un pochino i piani. Detto che mancherà di Sala ed Agroppi, i suoi problemi restano parecchi. Forse, dietro la pre-tattica esìstono effettive incertezze. A chi gli chiedeva cosa pensava dell'accoppiata Bini-Bui ha risposto sibillino: » E chi vi assicura che Bui giocherà? ». La squadra, a Cagliari, ha rimediato un utilissimo pareggio: potrebbe essere confermata in blocco la formazione del primo tempo, considerando che l'esclusione di Fossati ha avuto carattere del tutto temporaneo. Il fat to che Giagnoni si sue (naturalmente tenga sulle quella che ri- guarda Bui è una battuta, anche se Graziani in questo momento gira al massimo e piace molto all'allenatore) è comunque giustificato: il mister » granata vuol ponderare bene le sue scelte. Il dubbio più consistente riguarda il centrocampo. La coesistenza Ferrini-Mascetti a volte non è del tutto redditizia, tanto che la candidatura Salvadori non sembra da scartare. Nel caso giocasse quest'ultimo, resta da stabilire chi sarà l'escluso tra Mascetti e Ferrini. Siamo naturalmente nel campo delle ipotesi: come Herrera, conosceremo anche noi la formazione del Torino soltanto al Comunale. « La partita è molto importante — conclude Giagnoni — e si risolverà a centrocampo: vincerà chi saprà meglio lanciare a rete i cannonieri. Non credo di scoprire la luna affermando che l'Inter giocherà in contropiede: ci siamo preparati. La posta in palio è alta: una vittoria ci proietterebbe automaticamente tra le grandi, con la possibilità di restarci a lungo. Vedremo sul campo, sono curioso di stabilire come si schiererà l'Inter e mi regolerò di conseguenza ». Chi aspetta con fieri propositi è Paolino Pulici, pungolato dal confronto con Boninsegna. Riceve oggi il premio Chevron come miglior cannoniere della scorsa stagione ed ha intenzione di festeggiare degnamente l'avvenimento. Sul campo, la parola spetterà a lui ed ai goleador dell'Inter, i due » maghi » dovranno forzatamente restare nell'ombra: mai di domenica, per gli allenatori. Hanno tutto il resto della settimana per loro. Beppe Bracco Pulici riceverà prima della partita il premio Chevron per il miglior cannoniere

Luoghi citati: Cagliari, Chieri, Massa, Torino