Le "multinazionali" di Renato Proni

Le "multinazionali" L'on. Premoli sul progetto Cee Le "multinazionali" Egregio Direttore, un'attenta lettura di quanto ha scritto Renato Proni su La Stampa del 9 ottobre a proposito del progetto di Altiero Spinelli sulle « multinazionali » nel plano della Cee mi ha interessato particolarmente, avendo lo rivolto qualche giorno prima un'interrogazione nell'ambito del Parlamento europeo sullo stesso problema. Il commissario della Cee sostiene l'opportunità di eliminare ogni possibile discriminazione tra le società multinazionali europee e quelle americane nella convinzione che queste ultime, che sono senza dubbio le più forti, sentiranno maggiormente gli effetti della disciplina comunitaria. Mi sembra chiaro che ove il piano Spinelli non preveda degli appositi dispositivi sia quanto meno imprudente affidare 11 « sentimento della disciplina » alle nostre speranze o a principi di ordine morale. Al fine di evitare che le società multinazionali si rivelino, in concreto, fattori di disordine fi scale e monetario, tramite la mia interrogazione, ho chiesto, quindi, al commissario Spinelli di precisare 1 termini di una politica atta all'eliminazione di tale non trascurabile Inconveniente; in particolare, è mio convincimento — peraltro condiviso da larga parte degli ambienti europei — che applicando in tolo alle im¬ prese multinazionali dei Paesi terzi la disciplina comunitirin si finirà per avvantaggiare queste ultime, data la loro dimensione più concorrenziale, ammessa dallo stesso Spinelli. Ciò avverrà a tutto danno delle imprese di questa nostra « povera Comunità » che si presentano sul plano della battaglia più deboli ed indifese. Proprio in quanto liberale non sono evidentemente ostile al libero gioco del mercato, ma esso presuppone che si svolga In un terreno operativo atto a consentire ai concorrenti di muovere da posizioni di parità. MI pare evidente che, nel piano Spinelli, queste condizioni vengano, di fatto, a mancare e oserei dire che si ricada piuttosto nel gioco del « laisser faire, laisser alter » che proprio a noi liberali viene sovente rinfacciato. Mi parrebbe, altresì, assai utile che — tenuto conto della rilevanza dell'argomento in discussione — in occasione dell'imminente Congresso che riunirà a Ginevra illustri personalità scelte dal Consiglio economico e sociale dell'Orni, la Cee e di riflesso 11 Parlamento europeo si inseriscano nel colloquio attraverso la voce « responsabile » di un commissario e non quella tecnica e fatalmente interlocutoria di un funzionario. Augusto Premoli (Deputato ul Parlamento europeo)

Persone citate: Altiero Spinelli, Augusto Premoli, Premoli

Luoghi citati: Ginevra