Caso Watergate

Caso Watergate Caso Watergate (Segue dalla V pagina) ! bile della «operazione coper-1 tura» dello scandalo. Nixon | stesso ammise l'esistenza di questa seconda registrazione, qualche tempo fa: il 7 agosto Nixon discusse con un alto funzionario del ministero del-1 la Giustizia, Henry Petersen, la posizione di John Dean e disse che «Dean è convinto di avere ottenuto la promessa dell'immunità in cambio della sua testimonianza». «Non ci credo» rispose Petersen. « Ho registrato tutto - replicò Nixon — posso fartelo ascoltare». Inoltre, sempre in agosto, uno strettissimo collaboratore di Nixon, l'ex ministro della Difesa Laird, ora consigliere della Casa ^ ^ che >, pre. sidente «aveva trascorso il weekend riascoltando le registrazioni contese, per 12 ore filate». E in quella occasione non si accorse che ne mancavano due, e dei più delicati? Ora, la Casa Bianca offre al giudice Sirica la collaborazione dì un tecnico elettronico per provare la verginità dei "-astri superstiti, sempre che folletti dispettosi o tempeste magnetiche non facciano sparire anche questi. Un gesto per lo meno molto tardivo, così come l'offensiva lanciata stamane da Nixon per riguadagnare terreno. Il Presidente ha nominato insieme il nuovo ministro della Giustizia e il nuovo «inquisitore speciale». Il primo, che prenderà il po- sto del ministro Richardson dimissionario per protesta contro il Presidente, è un se natore repubblicano dell'O hi0i wiiiiam Saxbei cne fu gia uno dei più accesi critici della Casa Bianca. Ma le sue convinzioni non dovevano essere molto salde se una mezz'ora di C0nversazjOne con Nixon (e la prospettiva della poltrona ministeriale) lo ha già completamente «rassicurato sull'innocenza del Presidente» (sue parole). Il nuovo «inquisitore speciale», che sarà un dipendente di quella Casa Bianca su cui egli deve investigare, è un avvocato texano, Leon Jaworsky, ex presidente dell'associazione americana degli avvocati e noto per aver condotto un'inchiesta sui profitti di guerra, dopo la fine del conflitto mondiale. Jaworsky non è quella figura politica di grande spicco che l'opinione pubblica avrebbe desiderato (si definisce un democratico-conservatore) ma è considerato un abile e deciso uomo di legge. Comunque, il problema non era di uomini: il problema è sapere se un dipendente della Casa Bianca avrà il potere di portare davanti ad un tribunale il Presidente degli Stati Uniti o sarà licenziato, come accadde a Cox. Le reazioni del Paese a questo bombardamento di choc sono finora molto ferme, senza isteria. Di estremo interesse le dichiarazioni di molti senatori e deputati repubblicani (il partito di Nixon) che, in gran numero, criticano l'atteggiamento della Casa Bianca e si domandano quale autorità e credibilità possa ancora avere questa amministrazione. E' un'opposizir. e strisciante che potrebbe tra? sformarsi in voto se una mozione di «impeachment» raggiungesse le aule parlamentari, v. z.

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