La pianista del Viotti ed un coro jugoslavo

La pianista del Viotti ed un coro jugoslavo LA STAGIONE DEI CONCERTI La pianista del Viotti ed un coro jugoslavo Sotto l'egida del Teatro Sta-bile e a cura dell'« Iniziativa C.A.M.T. », al Teatro Gobetti i ha suonato la pianista cali-forniana Marioara Trifan; fra il 1971 e il '73 questa giovane concertista (è nata a Los Angeles 23 anni fa) si è bril- lantemente affermata in vari concorsi internazionali, fra cui il Viotti di Vercelli dove pochi giorni fa si è aggiudicata il secondo premio. La tecnica pianistica della Trifan è senza lacune, e se ne è avuta conferma immediata con le due Sonate di Domenico Scarlatti che hanno aperto la serata: specie Ron Ja seconda, la K39, un ver0 £uoco d'artificio di rit mi e invenzioni sonore. Im ! peccabile anche l'esecuzione della Sonata di Beethoven, la terza dell'op. 2, un'opera in cui gli interessi tecnici (desunti dal pianismo innovatore di Clementi > sono pre- ! minenti; rAdagio è tuttavia , una ina cne si sarebbe pre¬ I vastissima e la conseguente una pagina che si sareoDe pre stata a una interpretazione meno controllata e più ricca di fantasia. Una già formata maturità la solista ha mostrato nella Sonata n. 2 op. 14 di Prokofiev (specie nei trasparenti contrasti timbrici del primo movimento) e in alcune pagine lisztiane eseguite come conclusione. Applausi calorosi da parte di un pubblico non molto numeroso, certo inferiore al merito della solista. g_ p_ Nell'ambito della VI Stagione polifonica a Palazzo Madama, l'Assessorato ai problemi della Gioventù ha invitato la Corale « Ivo Lola Ribar » di Belgrado. E' un coro di un'ottantina di elementi tutti assai giovani, voci fresche e straordinariamente ben fuse, frutto prezioso di una consuetudine musicale che nei Paesi dell'Est permette una selezione degli elementi 1 scrematura : migliori. : Gli ottanta uditi l'altra se: ra sono parsi bravissimi. Al-1 ! l'omogeneità s'aggiunge una ■ meravigliosa duttilità della ; pasta vocale sempre corposa ! nel più sussurrato «pianissi mo », mai urtante nel canto a piena voce. Affiatati, rispondono con la massima sincronia ai cenni precisi del direttore, cantano quasi tutto a memoria senza la minima soggezione, neppure nei passi più densamente polifonici. Il programma, dopo un vezzoso « balletto » di Gastoldi, una «canzonetta» di Scandelli e una sublime Ave Maria di Arcadelt ha presentato una serie di autori jugoslavi, con canti popolari russi e cinesi. In ogni brano la bravura degli esecutori ha conquistato il pubblico che ha calorosamente applaudito. P- g- Teatro Cartellano — La compagnia di Macario annuncia le ultime repliche della commedia « Pautasso Antonio esperio di matrimonio », di Amendola e Corbucci. Due repliche avranno luogo oggi, una sabato sera e ancora due domenica, il pomeriggio e la sera. Da martedì il teatro ospiterà la compagnia di Lauretta Masiero e Renzo Montagnani, con la commedia « ...e tu che tal, qui? », di Maurizio Costanzo. Marionette Gianduja — La compagnia di Luigi Lupi prosegue al teatro Gianduja, via S. Teresa 5, le recite dello spettacolo « La bella addormentata nel bosco », ogni giovedì, sabato e festivi alle 1G. Domani alle 16 si trasferirà al teatro Erba per presentare « Cappuccetto rosso » e la pantomima « Pirimpimpin ». Federazione giovanile ebraica — Da oggi al 4 novembre, nella sede della Comunità israelitica, via Pio V 12, ventiseiesimo congresso nazionale. L'inaugurazione avrà luogo stamane alle 11,30. Kldu/lunl liiiul-Ajgis — Ippuilrumu di Villino: uic' 14,15 galoppo. Hidll/ioni I imi alili cassa. Circo Americano: ore 21. [Jigliclti ridoni linai (50','c») alta cussa ed alla * Stampa ».

Luoghi citati: Belgrado, Los Angeles, Vercelli