E' morente il pilota Bonali caduto in pista a Vallelunga

E' morente il pilota Bonali caduto in pista a Vallelunga Ancora un terribile incidente in una gara motociclistica E' morente il pilota Bonali caduto in pista a Vallelunga (Dal nostro corrispondente) Roma, 21 ottobre. Un grave incidente è venuto a turbare anche quest'anno la 500 chilometri motociclistica di Vallelunga, riservata alle classi 500 e 750, valida per la quarta e ultima prova del troleo Magnani. Il trentunenne pilota di Pavia Gaetano Bonali è caduto battendo il capo ed è stato ricoverato in stato di coma all'ospedale S. Filippo. L'incidente è avvenuto verso le ore 15,30 dopo l'uscita della seconda « chicane » installata nei pressi della curva detta della trincea. La Laverda 750 del centauro, lanciata a 150 chilometri orari, ha sbandato improvvisamente andando a finire contro le balle di paglia. Bonali, sbalzato dall'urto, ha compiuto un volo di circa 20 metri ricadendo con la testa sulla pista. Si è capito subito che la caduta doveva aver procurato gravi ferite al pilota. Mentre lo scarso pubblico saltava in piedi, in preda all'emozione, l'ambulanza di servizio si dirigeva velocemente sul luogo dell'incidente. Bonali dava deboli segni di vita. I medici si sono prodigati servendosi dell'attrezzatura di rianimazione che si trovava a bordo dell'automezzo che si è diretto velocemente verso l'ospedale più vicino, il San Filippo Neri, al quartiere trionfale. I sanitari hanno riscontrato a Bonali i'otorragia sinistra, frattura del setto nasale e del tetto dell'orbita destra, probabile frattura occipitale, fratture pluriframmen. tarie all'omero destro, frattura dell'ileo e della branca ischio pubica destra, varie ferite lacero contuse ed escoriazioni. Il centauro è stato sottoposto ad intervento chirurgico ma la prgnosi è riservatissima. L'installazione di due «chicanes», nei punti più pericolosi, ha contribuito ad attenuare i rischi ma, come si è visto, non sono mancati ugualmente gli incidenti gravi, su una pista che non è idonea alle gare motociclistiche. Già ieri, durante le prove, si erano verificate numerose cadute con due feriti. L'infortunio occorso a Bonali ha richiamato alla mente la tradizione negativa della 500 chilometri per maximoto sul circuito romano. Due anni fa, nel corso delle prove, morì Spiaggia. L'anno scorso, quando la corsa era appena iniziata, trovò la morte Cecere. coinvolgendo nella caduta anche il saltatore con l'asta Dionisi il quale uscì miracolosamente illeso dalla sua prima esperienza di pilota motociclista. Il tracciato è apparso anche oggi molto impegnativo. Molti piloti oggi in gara non avevano l'esperienza necessaria per poter riuscire a dominare, su una lunga distanza, le moto di grossa cilindrata. Quando vengono disputate gare a Vallelunga, c'è sempre un elicottero, pronto a decollare per trasportare rapidamente gli eventuali feriti in ospedale. Oggi questo elicottero non c'era sembra a cause delle cattive condizioni atmosferiche. Gli organizzatori hanno fatto sapere che in caso di incidenti è meglio avere a disposizione un'ambulanza attrezzata per la rianimazione. Forse hanno ra- gione. Ma è indubbio che con un elicottero si raggiunge molto prima il luogo del ricovero, di quanto possa fare un'ambulanza che tra l'altro rischia di rimanere intasata nel traffico festivo della Cassia. La giornata è stata movimentata anche sul piano sportivo. La vittoria di Piccirilli, che correva in coppia con Pietrinferni su Honda 500, è stata contestata. I rappresentanti della Suzuki-Saiad hanno presentato reclamo perché Piccirilli avrebbe disputato la gara con una moto ritenuta non regolamentare. La macchina del provvisorio vincitore è stata chiusa in un box. Domattina sarà smontata e sottoposta a verifica dei tecnici. Il risultato della corsa è quindi ancora sub judice. Non è la prima volta che accade jn episodio del genere. Anche lo scorso anno, infatti, i vincitori sul campo furono squalificati per irregolarità tecniche. Le Suzuki della Saiad di Torino, nettamente superiori, hanno avuto contro la sorte che le ha private di un meritato successo. Mario Bianchini Ordine d'arrivo: 1. PiccirilliPietrinferri (Honda 500) 4h 29'04" alla media 111.507; 2. Riva-Mulazzanl (Suzuki 750) a 2"4; 3. Sciaresa-Barzanti (Suzuki 750) a 34"6; 1. Riggio - Gasparinetti (Honda 750) a 2 giri. E' morente il pilota Bonali caduto in pista a Vallelunga Ancora un terribile incidente in una gara motociclistica E' morente il pilota Bonali caduto in pista a Vallelunga (Dal nostro corrispondente) Roma, 21 ottobre. Un grave incidente è venuto a turbare anche quest'anno la 500 chilometri motociclistica di Vallelunga, riservata alle classi 500 e 750, valida per la quarta e ultima prova del troleo Magnani. Il trentunenne pilota di Pavia Gaetano Bonali è caduto battendo il capo ed è stato ricoverato in stato di coma all'ospedale S. Filippo. L'incidente è avvenuto verso le ore 15,30 dopo l'uscita della seconda « chicane » installata nei pressi della curva detta della trincea. La Laverda 750 del centauro, lanciata a 150 chilometri orari, ha sbandato improvvisamente andando a finire contro le balle di paglia. Bonali, sbalzato dall'urto, ha compiuto un volo di circa 20 metri ricadendo con la testa sulla pista. Si è capito subito che la caduta doveva aver procurato gravi ferite al pilota. Mentre lo scarso pubblico saltava in piedi, in preda all'emozione, l'ambulanza di servizio si dirigeva velocemente sul luogo dell'incidente. Bonali dava deboli segni di vita. I medici si sono prodigati servendosi dell'attrezzatura di rianimazione che si trovava a bordo dell'automezzo che si è diretto velocemente verso l'ospedale più vicino, il San Filippo Neri, al quartiere trionfale. I sanitari hanno riscontrato a Bonali i'otorragia sinistra, frattura del setto nasale e del tetto dell'orbita destra, probabile frattura occipitale, fratture pluriframmen. tarie all'omero destro, frattura dell'ileo e della branca ischio pubica destra, varie ferite lacero contuse ed escoriazioni. Il centauro è stato sottoposto ad intervento chirurgico ma la prgnosi è riservatissima. L'installazione di due «chicanes», nei punti più pericolosi, ha contribuito ad attenuare i rischi ma, come si è visto, non sono mancati ugualmente gli incidenti gravi, su una pista che non è idonea alle gare motociclistiche. Già ieri, durante le prove, si erano verificate numerose cadute con due feriti. L'infortunio occorso a Bonali ha richiamato alla mente la tradizione negativa della 500 chilometri per maximoto sul circuito romano. Due anni fa, nel corso delle prove, morì Spiaggia. L'anno scorso, quando la corsa era appena iniziata, trovò la morte Cecere. coinvolgendo nella caduta anche il saltatore con l'asta Dionisi il quale uscì miracolosamente illeso dalla sua prima esperienza di pilota motociclista. Il tracciato è apparso anche oggi molto impegnativo. Molti piloti oggi in gara non avevano l'esperienza necessaria per poter riuscire a dominare, su una lunga distanza, le moto di grossa cilindrata. Quando vengono disputate gare a Vallelunga, c'è sempre un elicottero, pronto a decollare per trasportare rapidamente gli eventuali feriti in ospedale. Oggi questo elicottero non c'era sembra a cause delle cattive condizioni atmosferiche. Gli organizzatori hanno fatto sapere che in caso di incidenti è meglio avere a disposizione un'ambulanza attrezzata per la rianimazione. Forse hanno ra- gione. Ma è indubbio che con un elicottero si raggiunge molto prima il luogo del ricovero, di quanto possa fare un'ambulanza che tra l'altro rischia di rimanere intasata nel traffico festivo della Cassia. La giornata è stata movimentata anche sul piano sportivo. La vittoria di Piccirilli, che correva in coppia con Pietrinferni su Honda 500, è stata contestata. I rappresentanti della Suzuki-Saiad hanno presentato reclamo perché Piccirilli avrebbe disputato la gara con una moto ritenuta non regolamentare. La macchina del provvisorio vincitore è stata chiusa in un box. Domattina sarà smontata e sottoposta a verifica dei tecnici. Il risultato della corsa è quindi ancora sub judice. Non è la prima volta che accade jn episodio del genere. Anche lo scorso anno, infatti, i vincitori sul campo furono squalificati per irregolarità tecniche. Le Suzuki della Saiad di Torino, nettamente superiori, hanno avuto contro la sorte che le ha private di un meritato successo. Mario Bianchini Ordine d'arrivo: 1. PiccirilliPietrinferri (Honda 500) 4h 29'04" alla media 111.507; 2. Riva-Mulazzanl (Suzuki 750) a 2"4; 3. Sciaresa-Barzanti (Suzuki 750) a 34"6; 1. Riggio - Gasparinetti (Honda 750) a 2 giri.

Luoghi citati: Pavia, Roma, Torino