Alessandria, tifosi esasperati Musa "grazia" la Gavinovese

Alessandria, tifosi esasperati Musa "grazia" la Gavinovese Al calor bianco il primo derby al "Moccagatta„ Alessandria, tifosi esasperati Musa "grazia" la Gavinovese Il goleador dei grigi sotto accusa : ha sbagliato un rigore - Schieramento di agenti (Dal nostro Inviato speciale) Alessandria, 21 ottobre. Ad Alessandria si ricorderà a lungo questo derby con la Gavinovese, il primo ufficiale della storia delle due squadre. E' finita infatti 0 a 0, risultato ottimo per la neo promossa, deludente per I grìgi. È bisogna dire che se si voleva Instaurare una tradizione e un clima a livello di Incompatibilità tra le due squadre non si poteva trovare una maniera migliore. Dentro i novanta minuti della partita si sono messi tutti gli ingredienti per eccitare il pubblico In maniera negativa: falli odiosi, nongioco, un rigore sbagliato, polemiche continue. Cosi II pubblico del • Moccagatta • ha avuto modo di prendersela con entrambe le protagoniste. Con l'Alessandria che non è stata capace di vincere, con la Gavinovese che si è difesa forse con troppa energia. GII ospiti hanno dovuto partire con il loro pullman scortato da un centinaio circa tra agenti e carabinieri, tra gli insulti dei tifosi, mentre alcuni giocatori dei grigi hanno ricevuto la loro parte di improperi, né è stato risparmiato il trainer Ballacci. Musa, addirittura, reo di aver fallito un penalty che poteva decidere l'Incontro, ha dovuto andarsene alla chetichella, uscendo da una porta laterale perché un gruppo compatto di contestatori lo attendeva minaccioso davanti all'uscita dagli spogliatoi. L'attaccante, capocannoniere del torneo l'anno scorso e goleador della squadra anche quest'anno, è al centro di un'antipatica controversia che lo ha reso inviso ai supporters alessandrini che lo accusano di aver sbagliato appositamente il tiro del rigore per farsi mandare via. Dopo essersi messo in vista nel 1972 Musa deve aver ricevuto qualche allettante offerta da una società di serie A (si parla di Sampdoria, Bologna e Verona) e nell'estate avrebbe chiesto di essere ceduto. L'Alessandria, invece, ha preferito assicurarsi nuovamente il suo apporto e l'attaccante è stato riconfermato. Per rimanere, comunque, l'ala sinistra avrebbe voluto una maggiorazione degli emolumenti, ma pare che la società da quest'orecchio non abbia sentito storie. La situazione si è quindi via via deteriorata al punto che sabato scorso Musa non parti con la squadra per Belluno, ma raggiunse poi i compagni all'ultimo momento. Questo fatto ha costretto Paolo Sacco, ad indire in settimana una conferenza stampa per chiarire che ogni controversia era stata appianata e che Musa avrebbe continuato a giocare nelle file dell'Alessandria. Oggi Paolo Sacco ci ha confermato che Musa non sarà ceduto e che ogni motivo di attrito è caduto. I tifosi, tuttavia, hanno interpretato l'errore del giocatore nel tirare la massima punizione come un tentativo di ribellione per farsi cacciare via e andare In un'altra squadra e lo hanno considerato un traditore. Il rigore concesso dall'arbitro Baldoni è stato casuale e in molti frangenti, nelle mischie sottoporta, I novesi si sono salvati sia per fortuna che per abilità. Dal canto suo l'Alessandria, che oggi provava per la prima volta un modulo a tre punte (Manuell, Baisi e Musa), non ha avuto la necessaria lucidità per impostare manovre determinanti. Ha provato con i dribbling, con I lanci lunghi, con le triangolazioni, con I passaggi laterali, ma ha sempre dovuto fermarsi di fronte alla barriera composta da almeno nove uomini. Il portiere Chiaravalle è stato molto bravo su un gran tiro improvviso di Dolso e poi se l'è cavata egregiamente nell'ordinaria amministrazione e in mischia. Nervi, Aimone, Avere, Sobrero e Unere, con l'aiuto di Gittone e Pacciani, hanno spazzato tutto quello che hanno potuto, mentre Ulivieri (neutralizzato molto bene da Colombo) e Mannino (forse il migliore in campo) hanno assolto il compito di alleggerire ogni tanto la pressione, risultando anche pericolosi in due o tre occasioni. La cronaca dei primo tempo si limita a registrare il tiro di Dolso al 40' che Chiaravalle ha parato con un gran balzo a HI di palo. Nella ripresa l'Alessandria è apparsa più Incisiva e veloce, ma senza risultato. Al 20' il rigore. C'è un'azione Balsi-Volpato conclusa con un lancio In area. Il pallone giunge sulle mani di Nervi e l'arbitro decreta la punizione. Musa tira, ma il suo calcio è fiacco e il pallone rotola sulla sinistra della porta suscitando l'entusiasmo tra I novesi già disperati. Nei restanti 25 minuti i grigi avrebbero parecchie occasioni pei segnare, ma nel batti e ribatti il pallone esce sempre fuori. Al 39' è Nervi a salvare sulla linea di porta, sul tiro di Musa che cercava di farsi perdonare lo sbaglio. Tre minuti dopo l'arbitro espelle Gittone per un ennesimo fallo plateale. Nel corso della partita sono stati ammoniti Gittone, Giacomelli, Dalle Vedove e bolso, quest'ultimo per aver « camminato • con i tacchetti sulla schiena di Giacomelli, costretto poi ad abbandonare sostituito da Zunino. Una partita, insomma, da dimenticare per l'Alessandria, mentre per la Gavinovese il punto guadagnato con la battaglia viene più che utile. Cristiano Chiavegato Alessandria: Pozzani; Di Brino, Colombo; Reja, Barblero, Dalle Vedove (Mazzia dal 65'); Manuell, Volpato, Baisi, Dolso, Musa. 12° Croci, 13° Unere. Gavinovese: Chiaravalle; Nervi, Aimone; Avere, Sobrero, Unere; Giacomelli (Zunino dal 78'), Gittone, Mannino, Pacciani, Ulivieri. 12° Gennari, 14° Schlesaro. Arbitro: Baldoni di Ancona. Alessandria, tifosi esasperati Musa "grazia" la Gavinovese Al calor bianco il primo derby al "Moccagatta„ Alessandria, tifosi esasperati Musa "grazia" la Gavinovese Il goleador dei grigi sotto accusa : ha sbagliato un rigore - Schieramento di agenti (Dal nostro Inviato speciale) Alessandria, 21 ottobre. Ad Alessandria si ricorderà a lungo questo derby con la Gavinovese, il primo ufficiale della storia delle due squadre. E' finita infatti 0 a 0, risultato ottimo per la neo promossa, deludente per I grìgi. È bisogna dire che se si voleva Instaurare una tradizione e un clima a livello di Incompatibilità tra le due squadre non si poteva trovare una maniera migliore. Dentro i novanta minuti della partita si sono messi tutti gli ingredienti per eccitare il pubblico In maniera negativa: falli odiosi, nongioco, un rigore sbagliato, polemiche continue. Cosi II pubblico del • Moccagatta • ha avuto modo di prendersela con entrambe le protagoniste. Con l'Alessandria che non è stata capace di vincere, con la Gavinovese che si è difesa forse con troppa energia. GII ospiti hanno dovuto partire con il loro pullman scortato da un centinaio circa tra agenti e carabinieri, tra gli insulti dei tifosi, mentre alcuni giocatori dei grigi hanno ricevuto la loro parte di improperi, né è stato risparmiato il trainer Ballacci. Musa, addirittura, reo di aver fallito un penalty che poteva decidere l'Incontro, ha dovuto andarsene alla chetichella, uscendo da una porta laterale perché un gruppo compatto di contestatori lo attendeva minaccioso davanti all'uscita dagli spogliatoi. L'attaccante, capocannoniere del torneo l'anno scorso e goleador della squadra anche quest'anno, è al centro di un'antipatica controversia che lo ha reso inviso ai supporters alessandrini che lo accusano di aver sbagliato appositamente il tiro del rigore per farsi mandare via. Dopo essersi messo in vista nel 1972 Musa deve aver ricevuto qualche allettante offerta da una società di serie A (si parla di Sampdoria, Bologna e Verona) e nell'estate avrebbe chiesto di essere ceduto. L'Alessandria, invece, ha preferito assicurarsi nuovamente il suo apporto e l'attaccante è stato riconfermato. Per rimanere, comunque, l'ala sinistra avrebbe voluto una maggiorazione degli emolumenti, ma pare che la società da quest'orecchio non abbia sentito storie. La situazione si è quindi via via deteriorata al punto che sabato scorso Musa non parti con la squadra per Belluno, ma raggiunse poi i compagni all'ultimo momento. Questo fatto ha costretto Paolo Sacco, ad indire in settimana una conferenza stampa per chiarire che ogni controversia era stata appianata e che Musa avrebbe continuato a giocare nelle file dell'Alessandria. Oggi Paolo Sacco ci ha confermato che Musa non sarà ceduto e che ogni motivo di attrito è caduto. I tifosi, tuttavia, hanno interpretato l'errore del giocatore nel tirare la massima punizione come un tentativo di ribellione per farsi cacciare via e andare In un'altra squadra e lo hanno considerato un traditore. Il rigore concesso dall'arbitro Baldoni è stato casuale e in molti frangenti, nelle mischie sottoporta, I novesi si sono salvati sia per fortuna che per abilità. Dal canto suo l'Alessandria, che oggi provava per la prima volta un modulo a tre punte (Manuell, Baisi e Musa), non ha avuto la necessaria lucidità per impostare manovre determinanti. Ha provato con i dribbling, con I lanci lunghi, con le triangolazioni, con I passaggi laterali, ma ha sempre dovuto fermarsi di fronte alla barriera composta da almeno nove uomini. Il portiere Chiaravalle è stato molto bravo su un gran tiro improvviso di Dolso e poi se l'è cavata egregiamente nell'ordinaria amministrazione e in mischia. Nervi, Aimone, Avere, Sobrero e Unere, con l'aiuto di Gittone e Pacciani, hanno spazzato tutto quello che hanno potuto, mentre Ulivieri (neutralizzato molto bene da Colombo) e Mannino (forse il migliore in campo) hanno assolto il compito di alleggerire ogni tanto la pressione, risultando anche pericolosi in due o tre occasioni. La cronaca dei primo tempo si limita a registrare il tiro di Dolso al 40' che Chiaravalle ha parato con un gran balzo a HI di palo. Nella ripresa l'Alessandria è apparsa più Incisiva e veloce, ma senza risultato. Al 20' il rigore. C'è un'azione Balsi-Volpato conclusa con un lancio In area. Il pallone giunge sulle mani di Nervi e l'arbitro decreta la punizione. Musa tira, ma il suo calcio è fiacco e il pallone rotola sulla sinistra della porta suscitando l'entusiasmo tra I novesi già disperati. Nei restanti 25 minuti i grigi avrebbero parecchie occasioni pei segnare, ma nel batti e ribatti il pallone esce sempre fuori. Al 39' è Nervi a salvare sulla linea di porta, sul tiro di Musa che cercava di farsi perdonare lo sbaglio. Tre minuti dopo l'arbitro espelle Gittone per un ennesimo fallo plateale. Nel corso della partita sono stati ammoniti Gittone, Giacomelli, Dalle Vedove e bolso, quest'ultimo per aver « camminato • con i tacchetti sulla schiena di Giacomelli, costretto poi ad abbandonare sostituito da Zunino. Una partita, insomma, da dimenticare per l'Alessandria, mentre per la Gavinovese il punto guadagnato con la battaglia viene più che utile. Cristiano Chiavegato Alessandria: Pozzani; Di Brino, Colombo; Reja, Barblero, Dalle Vedove (Mazzia dal 65'); Manuell, Volpato, Baisi, Dolso, Musa. 12° Croci, 13° Unere. Gavinovese: Chiaravalle; Nervi, Aimone; Avere, Sobrero, Unere; Giacomelli (Zunino dal 78'), Gittone, Mannino, Pacciani, Ulivieri. 12° Gennari, 14° Schlesaro. Arbitro: Baldoni di Ancona.

Luoghi citati: Alessandria, Ancona, Belluno, Bologna, Verona