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Si è quasi conclusa la raccolta dell'uva Sulle colline dell'Astigiano Si è quasi conclusa la raccolta dell'uva (Dal nostro corrispondente) Asti, 7 ottobre. (v. m.) Ultime battute della campagna vendemmiale 1973. Non meno di 5 mila torinesi si sono riversati stamane nelle campagne dell'Astigiano, numerose pure le comitive provenienti da altre località, per aiutare i contadini nelle operazioni di raccolta delle uve a causa della manodopera che, per i lavori agricoli, è sempre più scarsa. I grappoli inoltre non possono più rimanere a lungo sui tralci quando gli acini sono maturi. Si calcola che fino ad oggi in provincia di Asti siano stati raccolti non meno di 2 milioni di quintali di uve. La vendemmia del moscato è già terminata e così per dolcetto, grignolino e freisa. Rimangono ancora in alcune zone le uve barbera e uvaggio. I prezzi in questi giorni diminuiscono con l'avvicinarsi della chiusura dei mercati. Le uve barbera pagate dieci giorni fa 1900 lire il mg sono state quotate stamane 1200. Il moscato da 2 mila è sceso a 1400; la freisa da 1600 a 1250. Si tratta di prezzi praticati a seconda delle località e in base anche alle gradazioni minimo zuccherine. Quest'anno i mercati hanno lavorato non eccessivamente perché il prodotto è stato ritirato dagli industriali o dai commercianti vinicoli direttamente nelle aziende agricole. Non si è così ripetuto lo spettacolo degli scorsi anni dei carri carichi di uve in sosta sulle piazze dei paesi. Secondo i primi accertamenti molte cantine sociali dell'Astigiano hanno ritirato quest'anno metà prodotto rispetto alle passate annate. Le maggiori cantine sono in zone dove nell'annata si è abbattuta la grandine, danneggiando gravemente i vigneti. Inoltre molti soci hanno voluto conferire meno dello scorso anno. Finita la vendemmia, si riaprono nuovi discorsi a difesa dei vini tipici. Mercoledì prossimo è stata fissata ad Asti una riunione per definire la situazione dei vini a denominazione di origine controllata « Asti spumante » e « Afoscato d'Asti spumante ». Si è quasi conclusa la raccolta dell'uva Sulle colline dell'Astigiano Si è quasi conclusa la raccolta dell'uva (Dal nostro corrispondente) Asti, 7 ottobre. (v. m.) Ultime battute della campagna vendemmiale 1973. Non meno di 5 mila torinesi si sono riversati stamane nelle campagne dell'Astigiano, numerose pure le comitive provenienti da altre località, per aiutare i contadini nelle operazioni di raccolta delle uve a causa della manodopera che, per i lavori agricoli, è sempre più scarsa. I grappoli inoltre non possono più rimanere a lungo sui tralci quando gli acini sono maturi. Si calcola che fino ad oggi in provincia di Asti siano stati raccolti non meno di 2 milioni di quintali di uve. La vendemmia del moscato è già terminata e così per dolcetto, grignolino e freisa. Rimangono ancora in alcune zone le uve barbera e uvaggio. I prezzi in questi giorni diminuiscono con l'avvicinarsi della chiusura dei mercati. Le uve barbera pagate dieci giorni fa 1900 lire il mg sono state quotate stamane 1200. Il moscato da 2 mila è sceso a 1400; la freisa da 1600 a 1250. Si tratta di prezzi praticati a seconda delle località e in base anche alle gradazioni minimo zuccherine. Quest'anno i mercati hanno lavorato non eccessivamente perché il prodotto è stato ritirato dagli industriali o dai commercianti vinicoli direttamente nelle aziende agricole. Non si è così ripetuto lo spettacolo degli scorsi anni dei carri carichi di uve in sosta sulle piazze dei paesi. Secondo i primi accertamenti molte cantine sociali dell'Astigiano hanno ritirato quest'anno metà prodotto rispetto alle passate annate. Le maggiori cantine sono in zone dove nell'annata si è abbattuta la grandine, danneggiando gravemente i vigneti. Inoltre molti soci hanno voluto conferire meno dello scorso anno. Finita la vendemmia, si riaprono nuovi discorsi a difesa dei vini tipici. Mercoledì prossimo è stata fissata ad Asti una riunione per definire la situazione dei vini a denominazione di origine controllata « Asti spumante » e « Afoscato d'Asti spumante ».