II pari delude le speranze della Pro vicina al successo

II pari delude le speranze della Pro vicina al successo Raggiunti (1-1) da un gol-beffa del Clodia II pari delude le speranze della Pro vicina al successo 1 vercellesi, dopo aver dominato il primo tempo (gol di Guarnieri), nella ripresa si sono disuniti - Ne hanno approfittato i padroni di casa, complice un gioco falloso (Dal nostro inviato speciale) Chioggia, 30 settembre. «E' un pareggio che ci lascia l'amaro in bocca», dice sconsolato l'accompagnatore Barberis. « Mai prese tante botte in giro per i campi d'Italia come qui a Chioggia. E siamo soltanto alla terza di campionato, avanti di questo passo non so dove andremo a finire». «Una vittoria — gli fa eco l'allenatore Saffi — sarebbe stata la logica conclusione; abbiamo regalato un gol da ingenui e questo ha dato la carica agli avversari». Nelle dichiarazioni dei responsabili della Pro Vercelli la sintesi della partita nonché il legittimo rammarico delle centinaia di tifosi al seguito. Una Pro Vercelli che ha giocato su due copioni completamente diversi, se non antitetici: primo tempo da manuale, chiusa in difesa, ordinata e lucida a centrocampo con un signor Pereni catalizzatore di tutte le manovre e due arieti (Maioni e Guarnieri) in avanti a scuotere le tenere maglie dell'Unione Sottomarina Clodia. Nel primo tempo è esistita soltanto la Pro Vercelli, grazie anche a una condotta di gara prudente e opportunistica. Subito, invece, il pareggio al 44' (autentico regalo di Rossetti e Rossi), gli uomini di Sassi ritornavano in campo irriconoscibili: spenti, caotici, quasi timorosi. Ne approfittava (per modo di dire) l'Ucs per farsi più intraprendente fino all'intimidazione e ai falli plateali, con epilogo addirittura sconcertante allorché, all'83. Davanzo manda k.o. Valdinoci con una gomitata in faccia. Ma se reazione c'è stata da parte dell'Ucs, in buona misura — come ha detto lo stesso allenatore Sassi — il «merito» è della Pro Vercelli. Quali i motivi di un cambiamento tanto radicale tra il primo e il secondo tempo? Il gioco falloso degli avversari dà una spiegazione solo parziale. La verità è che la Pro non ha, per il momento, né la tenuta atletica per gli interi novanta minuti né la coscienza delle proprie capacità: che se non sono esaltanti, sono tali da consentire ai bianchi di recitare un ruolo sicuramente non marginale. Nel Sottomarina, matricola della Serie C, molte cose ancora non quadrano e fra queste, soprattutto, l'esperienza. Tra i più dotati Fellina, Quintavalle, Benvenuto e il giovane Vianello. La cronaca. Primi minuti al piccolo trotto, ma al 15' per l'Ucs è già notte fonda: Maioni semina il panico nella difesa avversaria, suo al 16' un bolide fuori di poco. Al 18' ancora Maioni impegna tre uomini in un assolo travolgente. Al 21' azione Rossi-Maioni che incorna Guarnieri a pochi metri dalla porta. Vadala salva sui piedi. Due minuti dopo altra discesa di Rossi che invita Guarnieri e apertura di quest'ultimo per Maioni. Il centravanti tira al volo ma è ancora Vadala che, con un'autentica prodezza, salva in corner. Al 24' il primo tiro dell'Ucs su calcio di punizione. E' di Stella: troppo centrale per impensierire Castellazzi. Il primo gol della giornata arriva al 27': calcio di punizione per atterramento di Sollier a opera di Casagrande qualche metro fuori dall'area, batte Pereni, tocco volante di Guarnieri con rasoterra che si infila alla sinistra del portiere. I padroni di casa non trovano nemmeno la forza di reagire ed è ancora la Pro Vercelli a portarsi all'attacco. Al 44' il gol beffa: un lungo traversone dell'Unione, destinato a finire fuori campo, viene intercettato da Rossi che devia all'indietro in piena area di rigore; Rossetti raccoglie il passaggio e libera come può, cioè male: il suo tiro colpisce sotto la traversa, Castellazzi devia corto sulla testa di Fellina che insacca senza difficoltà. Nel secondo tempo la Pro Vercelli rinuncia a ogni azione: a parte qualche sporadica manovra di Vianello, il gioco staziona a centrocampo. Al 75' Davanzo sostituisce l'infortunato Vianello; resta in campo solo dieci minuti; all'85' il suo fallacelo su Valdinoci e l'espulsione. Poi solo noia sino alla fine. Eros Mognon Clodia Sottomarina: Vadala; Biasio, Sambo; Casagrande, Stella, Groppi; Fellina, Bonaretti, Benvenuto, Quintavalle, Vianello (Davanzo al 75'); 12) Grandini, 14) Visentin. Pro Vercelli: Castellazzi; Valdinoci, Jussich; Balocco, Bonni, Rossetti; Rossi, Sollier, Maioni, Pereni, Guarnieri; 12) Calligaris, 13) Sadocco, 14) Ripamonti. Arbitro: Tondini, di Milano. Reti: Guarnieri (Pro Vercelli) al 27', Fellina (Sottomarina) al 44'. II pari delude le speranze della Pro vicina al successo Raggiunti (1-1) da un gol-beffa del Clodia II pari delude le speranze della Pro vicina al successo 1 vercellesi, dopo aver dominato il primo tempo (gol di Guarnieri), nella ripresa si sono disuniti - Ne hanno approfittato i padroni di casa, complice un gioco falloso (Dal nostro inviato speciale) Chioggia, 30 settembre. «E' un pareggio che ci lascia l'amaro in bocca», dice sconsolato l'accompagnatore Barberis. « Mai prese tante botte in giro per i campi d'Italia come qui a Chioggia. E siamo soltanto alla terza di campionato, avanti di questo passo non so dove andremo a finire». «Una vittoria — gli fa eco l'allenatore Saffi — sarebbe stata la logica conclusione; abbiamo regalato un gol da ingenui e questo ha dato la carica agli avversari». Nelle dichiarazioni dei responsabili della Pro Vercelli la sintesi della partita nonché il legittimo rammarico delle centinaia di tifosi al seguito. Una Pro Vercelli che ha giocato su due copioni completamente diversi, se non antitetici: primo tempo da manuale, chiusa in difesa, ordinata e lucida a centrocampo con un signor Pereni catalizzatore di tutte le manovre e due arieti (Maioni e Guarnieri) in avanti a scuotere le tenere maglie dell'Unione Sottomarina Clodia. Nel primo tempo è esistita soltanto la Pro Vercelli, grazie anche a una condotta di gara prudente e opportunistica. Subito, invece, il pareggio al 44' (autentico regalo di Rossetti e Rossi), gli uomini di Sassi ritornavano in campo irriconoscibili: spenti, caotici, quasi timorosi. Ne approfittava (per modo di dire) l'Ucs per farsi più intraprendente fino all'intimidazione e ai falli plateali, con epilogo addirittura sconcertante allorché, all'83. Davanzo manda k.o. Valdinoci con una gomitata in faccia. Ma se reazione c'è stata da parte dell'Ucs, in buona misura — come ha detto lo stesso allenatore Sassi — il «merito» è della Pro Vercelli. Quali i motivi di un cambiamento tanto radicale tra il primo e il secondo tempo? Il gioco falloso degli avversari dà una spiegazione solo parziale. La verità è che la Pro non ha, per il momento, né la tenuta atletica per gli interi novanta minuti né la coscienza delle proprie capacità: che se non sono esaltanti, sono tali da consentire ai bianchi di recitare un ruolo sicuramente non marginale. Nel Sottomarina, matricola della Serie C, molte cose ancora non quadrano e fra queste, soprattutto, l'esperienza. Tra i più dotati Fellina, Quintavalle, Benvenuto e il giovane Vianello. La cronaca. Primi minuti al piccolo trotto, ma al 15' per l'Ucs è già notte fonda: Maioni semina il panico nella difesa avversaria, suo al 16' un bolide fuori di poco. Al 18' ancora Maioni impegna tre uomini in un assolo travolgente. Al 21' azione Rossi-Maioni che incorna Guarnieri a pochi metri dalla porta. Vadala salva sui piedi. Due minuti dopo altra discesa di Rossi che invita Guarnieri e apertura di quest'ultimo per Maioni. Il centravanti tira al volo ma è ancora Vadala che, con un'autentica prodezza, salva in corner. Al 24' il primo tiro dell'Ucs su calcio di punizione. E' di Stella: troppo centrale per impensierire Castellazzi. Il primo gol della giornata arriva al 27': calcio di punizione per atterramento di Sollier a opera di Casagrande qualche metro fuori dall'area, batte Pereni, tocco volante di Guarnieri con rasoterra che si infila alla sinistra del portiere. I padroni di casa non trovano nemmeno la forza di reagire ed è ancora la Pro Vercelli a portarsi all'attacco. Al 44' il gol beffa: un lungo traversone dell'Unione, destinato a finire fuori campo, viene intercettato da Rossi che devia all'indietro in piena area di rigore; Rossetti raccoglie il passaggio e libera come può, cioè male: il suo tiro colpisce sotto la traversa, Castellazzi devia corto sulla testa di Fellina che insacca senza difficoltà. Nel secondo tempo la Pro Vercelli rinuncia a ogni azione: a parte qualche sporadica manovra di Vianello, il gioco staziona a centrocampo. Al 75' Davanzo sostituisce l'infortunato Vianello; resta in campo solo dieci minuti; all'85' il suo fallacelo su Valdinoci e l'espulsione. Poi solo noia sino alla fine. Eros Mognon Clodia Sottomarina: Vadala; Biasio, Sambo; Casagrande, Stella, Groppi; Fellina, Bonaretti, Benvenuto, Quintavalle, Vianello (Davanzo al 75'); 12) Grandini, 14) Visentin. Pro Vercelli: Castellazzi; Valdinoci, Jussich; Balocco, Bonni, Rossetti; Rossi, Sollier, Maioni, Pereni, Guarnieri; 12) Calligaris, 13) Sadocco, 14) Ripamonti. Arbitro: Tondini, di Milano. Reti: Guarnieri (Pro Vercelli) al 27', Fellina (Sottomarina) al 44'.

Luoghi citati: Chioggia, Italia, Milano