L'Inter a San Siro rimonta e vince

L'Inter a San Siro rimonta e vince I tedeschi del Monaco 1860 (serie B) sconfitti per 3 a 2 nel finale L'Inter a San Siro rimonta e vince (Dal nostro corrispondente) Milano. 16 settembre. L'Inter ha collaudato la formazione tre giorni prima del turno di Coppa Uefa con l'Admira, incontrando in amìchevole il Monaco 1860. La squadra tedesca disputa il campionato di serie B e solo ieri ha giocato contro il Friburgo vincendo per 1 a 0. Per una squadra italiana sarebbe inconcepibile scendere in campo due volte in 24 ore: per i tedeschi, invece, è tutto normale. Anzi, un'ora prima dell'inizio della gara gli ospiti erano già sul tappeto di San Siro a effettuare esercizi di riscaldamento. Questione di mentalità. Il pubblico è scarso: circa diecimila persone. L'Inter schiera la formazionetipo, i tedeschi si presentano con l'undici che ha battuto il Friburgo. Il Monaco ha un buon inizio; controlla bene la situazione a centrocampo. Il primo portiere a essere impegnato è Vie- ! ri, al 4', che blocca in tuffo un bel tiro di Keller scoc- I cato dal limite dell'area. Il Monaco poggia la sua manovra su Welter, un tipo alla Netzer, ovviamente di r.inor levatura. Dopo i primi 10 minuti, sono i nerazzurri ad assumere l'iniziativa. E' una manovra troppo e'.iborata, anche se spesso Fedele tenta l'affondo sulla destra. Mazzola, dopo l'incerto inizio, pare in ripresa e al IT spara dal limite una gran bordata che Begovic respinge a pugni chiusi. Il ritmo, tuttavia, è piuttosto blando: l'Inter non si impegna troppo, pensando forse alla trasferta di Coppa, e al 27' questa sua presunzione è punita. E' il centravanti Keller, fattosi luce al limite dell'area, a segna- | re, sorprendendo Vieri con un tiro forte e angolato. La difesa del Monaco contiene quindi le iniziative dell'Inter. Al 40', Magistrelli, lasciato inspiegabilmente solo, tira alto da buona posizione. Poi non arriva in tempo a calciare in rete un pallone che Boninsegna gli aveva passato di testa. Primi 45 minuti, quindi, deludenti da parte dell'Inter. La squadra tedesca ci fa un figurone: e pensare che occupa soltanto il sesto posto nel campionato di B. Helenio cerca di rimediare lasciando negli spogliatoi Magistrelli che ha speso molto nel primo tempo; entra Moro e Mazzola giostra in posizione più avanzata. L'Inter ha subito l'occasione per pareggiare, ma Boninsegna conclude centralmente e Begovic blocca con facilità. I tedeschi non apportano variazioni e continuano a tessere il loro gioco fatto di tanti passaggi che servono a spezzare il ritmo e far passare ì minuti. Al 53' Bedin si infortuna ad una caviglia e deve essere sostituito da Pigni. Passa un minuto e il Monaco manca clamorosamente una occasione per raddoppiare: Vieri esce a vuoto, Keller devia debolmente da non più di quattro metri e Bellugi riesce a salvare, rinviando proprio quando la sfera sta varcando la linea di porta. I tifosi nerazzurri si indispettiscono e dimostrano sonoramente la loro disapprovazione. Al 57' altra palla gol per il Monaco: l'attivissimo Keller sorprende Bellugi in dribbling ma poi mette a lato da dieci metri. Al 66' Helenio opera ancora una sostituzione: Fedele lascia il posto a Massa e un minuto dopo anche Scala se ne va e gli subentra Orlali. Al 70' Hellingrate si salva sulla linea bianca da una conclusione ravvicinata di Mazzola e sul capovolgimento di fronte il centravanti Keller compie il suo capolavoro: lascia « surplace » Bellugi, dribbla Vieri in uscita, evita il ritorno di Bellugi e mette in rete a porta vuota. I « supporters » nerazzurri invocano ora a gran voce Mario Corso. Punta nell'orgoglio l'Inter cerca di rimediare al passivo. Dopo qual. che minuto di batti e ribatti nell'area tedesca Boninsegna viene atterrato mentre sta per concludere a rete e l'arbitro Porcelli decreta un rigore a favore dell'Inter. Lo batte lo stesso Boninsegna al 77' e accorcia le distanze per i padroni di casa. Sul 2 a 1 l'Inter cerca con rabbia il pareggio e lo ottiene con Mazzola che con un gran tiro in mischia sorprende Begovich. Sandrino, più volte beccato dal pubblico, chiede con gesto polemico verso gli spettatori di poter uscire dal campo. Helenio, dopo qualche titubanza, glielo concede e il pubblico contesta lungamente l'interno nerazzurro ritenuto a torto o a ragione dai tifosi, responsabile della cessione di Mario Corso. L'Inter, in questo finale concitato non finisce di sorprendere. Ha ancora un guiz¬ zo, da squadra di rango, si rovescia nella metà campo avversaria. All'89' avanza Giubertoni sulla destra, opera un tiro cross che il portiere tedesco non riesce a deviare: la palla batte sul palo, rotola in rete dalla parte opposta. Incredibile! L'Inter, nel giro di due minuti, ha ribaltato il risultato dimostrando ancora una volta di essere una compagine estremamente imprevedibile, capace cioè delle più grandi imprese quando queste sono ormai ritenute impossibili. Guido Lajolo Inter: Vieri; Giubertoni, Facchetti; Fedele, Bellugi, Burgnich; Magistrelli, Mazzola, Boninsegna, Bedin, Scala. Monaco 1860: Begovic; Seelmann, Johnley; Hellingrath, Luxi, Zahnleiter; Metzger, Mrosko, Keller, Wetler, Lex II. Arbitro: Porcelli. L'Inter a San Siro rimonta e vince I tedeschi del Monaco 1860 (serie B) sconfitti per 3 a 2 nel finale L'Inter a San Siro rimonta e vince (Dal nostro corrispondente) Milano. 16 settembre. L'Inter ha collaudato la formazione tre giorni prima del turno di Coppa Uefa con l'Admira, incontrando in amìchevole il Monaco 1860. La squadra tedesca disputa il campionato di serie B e solo ieri ha giocato contro il Friburgo vincendo per 1 a 0. Per una squadra italiana sarebbe inconcepibile scendere in campo due volte in 24 ore: per i tedeschi, invece, è tutto normale. Anzi, un'ora prima dell'inizio della gara gli ospiti erano già sul tappeto di San Siro a effettuare esercizi di riscaldamento. Questione di mentalità. Il pubblico è scarso: circa diecimila persone. L'Inter schiera la formazionetipo, i tedeschi si presentano con l'undici che ha battuto il Friburgo. Il Monaco ha un buon inizio; controlla bene la situazione a centrocampo. Il primo portiere a essere impegnato è Vie- ! ri, al 4', che blocca in tuffo un bel tiro di Keller scoc- I cato dal limite dell'area. Il Monaco poggia la sua manovra su Welter, un tipo alla Netzer, ovviamente di r.inor levatura. Dopo i primi 10 minuti, sono i nerazzurri ad assumere l'iniziativa. E' una manovra troppo e'.iborata, anche se spesso Fedele tenta l'affondo sulla destra. Mazzola, dopo l'incerto inizio, pare in ripresa e al IT spara dal limite una gran bordata che Begovic respinge a pugni chiusi. Il ritmo, tuttavia, è piuttosto blando: l'Inter non si impegna troppo, pensando forse alla trasferta di Coppa, e al 27' questa sua presunzione è punita. E' il centravanti Keller, fattosi luce al limite dell'area, a segna- | re, sorprendendo Vieri con un tiro forte e angolato. La difesa del Monaco contiene quindi le iniziative dell'Inter. Al 40', Magistrelli, lasciato inspiegabilmente solo, tira alto da buona posizione. Poi non arriva in tempo a calciare in rete un pallone che Boninsegna gli aveva passato di testa. Primi 45 minuti, quindi, deludenti da parte dell'Inter. La squadra tedesca ci fa un figurone: e pensare che occupa soltanto il sesto posto nel campionato di B. Helenio cerca di rimediare lasciando negli spogliatoi Magistrelli che ha speso molto nel primo tempo; entra Moro e Mazzola giostra in posizione più avanzata. L'Inter ha subito l'occasione per pareggiare, ma Boninsegna conclude centralmente e Begovic blocca con facilità. I tedeschi non apportano variazioni e continuano a tessere il loro gioco fatto di tanti passaggi che servono a spezzare il ritmo e far passare ì minuti. Al 53' Bedin si infortuna ad una caviglia e deve essere sostituito da Pigni. Passa un minuto e il Monaco manca clamorosamente una occasione per raddoppiare: Vieri esce a vuoto, Keller devia debolmente da non più di quattro metri e Bellugi riesce a salvare, rinviando proprio quando la sfera sta varcando la linea di porta. I tifosi nerazzurri si indispettiscono e dimostrano sonoramente la loro disapprovazione. Al 57' altra palla gol per il Monaco: l'attivissimo Keller sorprende Bellugi in dribbling ma poi mette a lato da dieci metri. Al 66' Helenio opera ancora una sostituzione: Fedele lascia il posto a Massa e un minuto dopo anche Scala se ne va e gli subentra Orlali. Al 70' Hellingrate si salva sulla linea bianca da una conclusione ravvicinata di Mazzola e sul capovolgimento di fronte il centravanti Keller compie il suo capolavoro: lascia « surplace » Bellugi, dribbla Vieri in uscita, evita il ritorno di Bellugi e mette in rete a porta vuota. I « supporters » nerazzurri invocano ora a gran voce Mario Corso. Punta nell'orgoglio l'Inter cerca di rimediare al passivo. Dopo qual. che minuto di batti e ribatti nell'area tedesca Boninsegna viene atterrato mentre sta per concludere a rete e l'arbitro Porcelli decreta un rigore a favore dell'Inter. Lo batte lo stesso Boninsegna al 77' e accorcia le distanze per i padroni di casa. Sul 2 a 1 l'Inter cerca con rabbia il pareggio e lo ottiene con Mazzola che con un gran tiro in mischia sorprende Begovich. Sandrino, più volte beccato dal pubblico, chiede con gesto polemico verso gli spettatori di poter uscire dal campo. Helenio, dopo qualche titubanza, glielo concede e il pubblico contesta lungamente l'interno nerazzurro ritenuto a torto o a ragione dai tifosi, responsabile della cessione di Mario Corso. L'Inter, in questo finale concitato non finisce di sorprendere. Ha ancora un guiz¬ zo, da squadra di rango, si rovescia nella metà campo avversaria. All'89' avanza Giubertoni sulla destra, opera un tiro cross che il portiere tedesco non riesce a deviare: la palla batte sul palo, rotola in rete dalla parte opposta. Incredibile! L'Inter, nel giro di due minuti, ha ribaltato il risultato dimostrando ancora una volta di essere una compagine estremamente imprevedibile, capace cioè delle più grandi imprese quando queste sono ormai ritenute impossibili. Guido Lajolo Inter: Vieri; Giubertoni, Facchetti; Fedele, Bellugi, Burgnich; Magistrelli, Mazzola, Boninsegna, Bedin, Scala. Monaco 1860: Begovic; Seelmann, Johnley; Hellingrath, Luxi, Zahnleiter; Metzger, Mrosko, Keller, Wetler, Lex II. Arbitro: Porcelli.

Luoghi citati: Milano, Monaco