Cacciatore muore in una buca tentando di salvare un cane

Cacciatore muore in una buca tentando di salvare un cane Ieri pomeriggio nella campagna di Biella Cacciatore muore in una buca tentando di salvare un cane La vittima, trentotto anni, di Bergamo, faceva l'impresario edile (Dal nostro corrispondente) Biella, 9 settembre. (p. m.) Un cacciatore bergamasco è annegato in una buca profonda alcuni metri, presumibilmente nel tentativo di salvare il cane d'un amico, che vi era caduto. La vittima è Silvano Ravasio, un impresario edile di 38 anni, abitante nella frazione Curnasco di Treviolo, a pochi chilometri da Bergamo. Al momento della disgrazia la moglie del cacciatore, Rosa Parindelli, e i tre figli (Fulvio, Loredana e Natascia, di 9, 7 e 3 anni) erano a poca distanza, insieme con due amici e coetanei della vittima, i cugini Luigi e Giovanni Battista Callioni, anch'essi di Treviolo e appassionati di caccia. La disgrazia è accaduta verso le 17 a Massazza, su un altopiano a poca distanza dalla strada che porta al costruendo stabilimento « Lancia » di Verrone. Gli scavi per ricavare terra e pietrisco, necessari all'ampliamento della strada attualmente in corso, hanno formato una buca rettangolare, lunga e stretta, che si è riempita d'acqua proveniente da una sorgente sotterranea. Su uno dei iati maggiori si alza un argine alto più di tre metri e quasi verticale. La comitiva dei bergamaschi, su due pulmini, era giunta a Massazza nelle prime ore del pomeriggio per addestrare i cani dei Callioni in vista dell'apertura della caccia, fissata per il 16 set¬ tembre prossimo. Il Ravasio, che stava addestrando uno dei cani degli amici, era rimasto un po' indietro. « Ad un certo momento — ha riferito Giovanni Battista Callioni — abbiamo udito la voce del nostro amico, che richiamava ripetutamente il cane. Non abbiamo, però, dato peso al fatto». Qualche minuto dopo, non vedendo il loro compagno, gli altri due cacciatori sono tornati indietro e hanno scorto il cane che stava annaspando nell'acqua della buca. Il cacciatore è forse rotolato sull'argine, mentre stava scendendo per soccorrere il cane, ed è morto all'istante (l'acqua freddissima può avere provocato una congestione) finendo sul fondo. Cacciatore muore in una buca tentando di salvare un cane Ieri pomeriggio nella campagna di Biella Cacciatore muore in una buca tentando di salvare un cane La vittima, trentotto anni, di Bergamo, faceva l'impresario edile (Dal nostro corrispondente) Biella, 9 settembre. (p. m.) Un cacciatore bergamasco è annegato in una buca profonda alcuni metri, presumibilmente nel tentativo di salvare il cane d'un amico, che vi era caduto. La vittima è Silvano Ravasio, un impresario edile di 38 anni, abitante nella frazione Curnasco di Treviolo, a pochi chilometri da Bergamo. Al momento della disgrazia la moglie del cacciatore, Rosa Parindelli, e i tre figli (Fulvio, Loredana e Natascia, di 9, 7 e 3 anni) erano a poca distanza, insieme con due amici e coetanei della vittima, i cugini Luigi e Giovanni Battista Callioni, anch'essi di Treviolo e appassionati di caccia. La disgrazia è accaduta verso le 17 a Massazza, su un altopiano a poca distanza dalla strada che porta al costruendo stabilimento « Lancia » di Verrone. Gli scavi per ricavare terra e pietrisco, necessari all'ampliamento della strada attualmente in corso, hanno formato una buca rettangolare, lunga e stretta, che si è riempita d'acqua proveniente da una sorgente sotterranea. Su uno dei iati maggiori si alza un argine alto più di tre metri e quasi verticale. La comitiva dei bergamaschi, su due pulmini, era giunta a Massazza nelle prime ore del pomeriggio per addestrare i cani dei Callioni in vista dell'apertura della caccia, fissata per il 16 set¬ tembre prossimo. Il Ravasio, che stava addestrando uno dei cani degli amici, era rimasto un po' indietro. « Ad un certo momento — ha riferito Giovanni Battista Callioni — abbiamo udito la voce del nostro amico, che richiamava ripetutamente il cane. Non abbiamo, però, dato peso al fatto». Qualche minuto dopo, non vedendo il loro compagno, gli altri due cacciatori sono tornati indietro e hanno scorto il cane che stava annaspando nell'acqua della buca. Il cacciatore è forse rotolato sull'argine, mentre stava scendendo per soccorrere il cane, ed è morto all'istante (l'acqua freddissima può avere provocato una congestione) finendo sul fondo.

Persone citate: Callioni, Giovanni Battista, Ravasio, Silvano Ravasio

Luoghi citati: Bergamo, Biella, Massazza, Treviolo, Verrone