Dixon vince ancora Arese deve ritirarsi

Dixon vince ancora Arese deve ritirarsi La riunione atletica a Milano Dixon vince ancora Arese deve ritirarsi Fallito per due decimi da Cecilia Molinari il record della Leone nei 200 metri (Nostro servizio particolare) Milano, 2 settembre (r. s.) La riunione-fiume (durata circa quattro ore) organizzata dall'Uips, per il «Festival dell'Unità», ha fatto registrare alcune pregevoli risultati tecnici. CI sono state molte assenze. Anche Dionisi non è sceso in pedana rinviando il suo ritorno dopo l'infortunio alla mano occorsogli durante ItaliaStati Uniti. Si è inoltre verificata una contestazione da parte degli Inservienti del campo, sottoposti ad un superlavoro, per cui ad un certo punto si sono rifiutati di disporre sulla pista le barriere dei 400 ostacoli. Alla fine, però ha prevalso il buonsenso. Successi nei 5000 e 1500 dei due neozelandesi Dick Quax e Rod Dixon. Quest'ultimo, ha subito imposto un'andatura sostenuti ss ima nel 1500 ed Arese ha commesso l'errore di cercare di stargli alle costole, rimediando una magra figura in quanto dopo poco più di mille metri ha dovuto saltare nel prato. Dixon ha concluso in calando (3'41"4) e dietro di lui Zarcone ha migliorato il proprio limite personale (3'45"1). Quax da parte sua, è partito in testa e, sempre da solo, ha viaggiato sul piede di 14'03"6. Nella velocità femminile bella «doppietta» della polacca Szewinska nei 100 Ul"3) e 200 ( 22"7). Sulla distanza più lunga Cecilia Molinari ha cercato Invano di migliorare il record italiano della Leone (23"7), terminando comunque con un pregevole 23"9. Nell'asta Gianvittore Pontonutti ha fatto del suo meglio perché il pubblico non rimpiangesse troppo Dionisi e, in effetti, già saltando al primo tentativo a 5 metri, ha siglato il nuovo record personale, imponendosi nel contempo quale quarto Italiano in tale quota. Nello sprint maschile, infine, Benedetti, a conclusione di una bellissima rimonta, ha «bruciato» sul filo di lana Vincenzo Guerini: 10"5 il responso cronometrico per entrambi. Risultati — 400: Podobas (Polonia) 47"2; Grassi 49"2; 100 femminili: Szewinska (Polonia) 11"3; Maletszki (Germania Est) 11"5; Valdes (Cuba) 11"5; giavellotto: Giagoras (Romania) 76,12; Pappalardo 73,80; Rodeghiero 61,14; lungo: Sarucan (Romania) 7,56; Blanque (Spagna) 7,53; Bariban (Urss) 7,53; asta: Ivinaki (Polonia) 5,10; Pontonutti 5; Lauris (Urss) 4,60; peso femminile: Ivanova (Urss) 18,34; Chewinka (Polonia) 17,80; Petrucci 14,84; 100: Benedetti 10"5; Guerini 10"5; Tavazzi 10"6; 110 hs: Munkelt (Germania Est) 13"6; Wodzynskj L. (Polonia) 13"7; Miasnikou (Urss) 13"7; disco: Grybon (Poi.) 58,72; 400 hs: Jerzy (Polonia) 50"7; Kulczy (Polonia) 52"2; Pincolini 53"2; lungo femminile: Garbey (Cuba) 6,32; Popescu (Romania) 6,22; Albertis (Germania Est) 6,16; peso: Groppelli 18,07; Grymbon (Polonia) 16,04; 400 femminili: Govoni 54"4; Boniolo 55"8; Zangirolami 56"4; alto: Szorad (Ungheria) 2,15; Dosza (Romania) 2,13; J500 femminili: Kazankina 4'17"3; Gerasimova (Urss) 4'21"; Linea (Romania) 4'22"2; 200 femminili: Szewinska (Polonia) 22"7; Maletzhy (Germania Est) 23"; Bakulin (Polonia) 23"3; 5000: Quax (Nuova Zelanda) 14'03"6; Kondmior (Polonia) 14' 07"2; Barbaro 14'11"4; disco femminile: Danilova (Urss) 57,04; Ivanova (Urss) 56,58; Nytrai (Ungheria) 55,53; triplo: Bariban (Urss) 16,25; Cucchiara 15,02; 2500: Dixon (Nuova Zelanda) 3'41"4; Zanconl 3'45"1, Dixon vince ancora Arese deve ritirarsi La riunione atletica a Milano Dixon vince ancora Arese deve ritirarsi Fallito per due decimi da Cecilia Molinari il record della Leone nei 200 metri (Nostro servizio particolare) Milano, 2 settembre (r. s.) La riunione-fiume (durata circa quattro ore) organizzata dall'Uips, per il «Festival dell'Unità», ha fatto registrare alcune pregevoli risultati tecnici. CI sono state molte assenze. Anche Dionisi non è sceso in pedana rinviando il suo ritorno dopo l'infortunio alla mano occorsogli durante ItaliaStati Uniti. Si è inoltre verificata una contestazione da parte degli Inservienti del campo, sottoposti ad un superlavoro, per cui ad un certo punto si sono rifiutati di disporre sulla pista le barriere dei 400 ostacoli. Alla fine, però ha prevalso il buonsenso. Successi nei 5000 e 1500 dei due neozelandesi Dick Quax e Rod Dixon. Quest'ultimo, ha subito imposto un'andatura sostenuti ss ima nel 1500 ed Arese ha commesso l'errore di cercare di stargli alle costole, rimediando una magra figura in quanto dopo poco più di mille metri ha dovuto saltare nel prato. Dixon ha concluso in calando (3'41"4) e dietro di lui Zarcone ha migliorato il proprio limite personale (3'45"1). Quax da parte sua, è partito in testa e, sempre da solo, ha viaggiato sul piede di 14'03"6. Nella velocità femminile bella «doppietta» della polacca Szewinska nei 100 Ul"3) e 200 ( 22"7). Sulla distanza più lunga Cecilia Molinari ha cercato Invano di migliorare il record italiano della Leone (23"7), terminando comunque con un pregevole 23"9. Nell'asta Gianvittore Pontonutti ha fatto del suo meglio perché il pubblico non rimpiangesse troppo Dionisi e, in effetti, già saltando al primo tentativo a 5 metri, ha siglato il nuovo record personale, imponendosi nel contempo quale quarto Italiano in tale quota. Nello sprint maschile, infine, Benedetti, a conclusione di una bellissima rimonta, ha «bruciato» sul filo di lana Vincenzo Guerini: 10"5 il responso cronometrico per entrambi. Risultati — 400: Podobas (Polonia) 47"2; Grassi 49"2; 100 femminili: Szewinska (Polonia) 11"3; Maletszki (Germania Est) 11"5; Valdes (Cuba) 11"5; giavellotto: Giagoras (Romania) 76,12; Pappalardo 73,80; Rodeghiero 61,14; lungo: Sarucan (Romania) 7,56; Blanque (Spagna) 7,53; Bariban (Urss) 7,53; asta: Ivinaki (Polonia) 5,10; Pontonutti 5; Lauris (Urss) 4,60; peso femminile: Ivanova (Urss) 18,34; Chewinka (Polonia) 17,80; Petrucci 14,84; 100: Benedetti 10"5; Guerini 10"5; Tavazzi 10"6; 110 hs: Munkelt (Germania Est) 13"6; Wodzynskj L. (Polonia) 13"7; Miasnikou (Urss) 13"7; disco: Grybon (Poi.) 58,72; 400 hs: Jerzy (Polonia) 50"7; Kulczy (Polonia) 52"2; Pincolini 53"2; lungo femminile: Garbey (Cuba) 6,32; Popescu (Romania) 6,22; Albertis (Germania Est) 6,16; peso: Groppelli 18,07; Grymbon (Polonia) 16,04; 400 femminili: Govoni 54"4; Boniolo 55"8; Zangirolami 56"4; alto: Szorad (Ungheria) 2,15; Dosza (Romania) 2,13; J500 femminili: Kazankina 4'17"3; Gerasimova (Urss) 4'21"; Linea (Romania) 4'22"2; 200 femminili: Szewinska (Polonia) 22"7; Maletzhy (Germania Est) 23"; Bakulin (Polonia) 23"3; 5000: Quax (Nuova Zelanda) 14'03"6; Kondmior (Polonia) 14' 07"2; Barbaro 14'11"4; disco femminile: Danilova (Urss) 57,04; Ivanova (Urss) 56,58; Nytrai (Ungheria) 55,53; triplo: Bariban (Urss) 16,25; Cucchiara 15,02; 2500: Dixon (Nuova Zelanda) 3'41"4; Zanconl 3'45"1,