Reso l'estremo omaggio al prof, Giuseppe Grosso

Reso l'estremo omaggio al prof, Giuseppe Grosso Reso l'estremo omaggio al prof, Giuseppe Grosso Una folla di cittadini, amici, colleghi presenti alle esequie - I discorsi di addio - Sepolto a Racconigi Una folla di cittadini, amici, colleghi, studenti, uomini politici, amministratori pubblici, esponenti del mondo culturale e scientifico, ha reso ieri l'estremo saluto a Giuseppe Grosso prima che la salma venisse trasportata a Racconigi e deposta nella tomba di famiglia. La cerimonia è cominciata alle 15 nell'aula ma gna dell'Università dove era stata allestita la camera ardente che ha accolto l'altra sera il feretro giunto da_ Villach Il rettore prof. Sasso ha espresso l'omaggio dell'Ateneo ricordando lo scomparso come decano del Senato accademico. Il prof. Romano ha tracciato « da collega ed amico » la figura del giurista e del romanista; il pre sidente del Consiglio regionale avv. Oberto ha parlato dell'atti vita pubblica del prof. Grosso e delle sue opere per lo sviluppo del Piemonte e di Torino. Infine 11 Prof ■ Schipanl, l'allievo più illMlllllllillllllllllUllillltn unitili llllHgiovane di Grosso giunto alla cat tedra universitaria, ha ricordato il fascino dell'uomo « capace di armonizzare l'impegno politico e civile con il rigore dello studioso ». Verso le 16, trasportata a spalle da un gruppo di professori , a a è a e o a l a l e o o e ù HIIIIIillItllllllllMllilllllMIItltllllllIFlIMIIIIIIIIIIII o i e la bara ha percorso il breve tratto di via Po che separa l'Università dalla parrocchia di San Francesco da Paola, gremita di gente venuta da ogni parte della città e da fuori. Seguivano il feretro la vedova Augusta Guidetti, i figli Carlo Federico e Pia con altri familiari, il sindaco on. Secreto, parlamentari, amministratori regionali, provinciali e comunali con i gonfaloni della città e della Provincia. La de torinese era rappresentata dal segretario provinciale comm. Fiore e dalla bandiera del partito. Numerose le corone di fiori, tra cui quelle dei congiunti, delle amministrazioni locali, della Fiat e del ministro Donat-Cattln. Ai lati della bara la scorta d'onore dei vigili urbani. Il rito religioso è stato celebrato da don Pollano, vicario episcopale per la cultura. Durante la Messa egli ha ricordato Giuseppe Grosso come « uomo giusto nel senso biblico » ed ha affermato: « La sua giustizia la trovò nel difficile equilibrio tra cultura e culto. Chi fa cultura sente di possedere una realtà e non è quindi per lui facile accettare con umiltà qualcuno che lo trascenda ». hi ià dtti ttb i

Persone citate: Augusta Guidetti, Carlo Federico, Donat-cattln, Giuseppe Grosso, Oberto, Pollano, Sasso

Luoghi citati: Piemonte, Racconigi, Torino