Diciotto opere e nove balletti
Diciotto opere e nove balletti La stagione alla "Scala,, Diciotto opere e nove balletti L'inaugurazione, il 7 dicembre, con "L'Italiana in Algeri", direttore Claudio Abbado ( Nostro servizio particolare ) Milano, 29 ottobre. Con L'italiana in Algeri di Rossini, diretta da Claudio Abbado, scenografia e regìa di Jean-Pierre Ponnellem avrà inizio nella ricorrenza di Sant'Ambrogio, il 7 dicembre, la stagione lirica della Scala, trecentottantacinquesima nella storia del teatro milanese. Lo ha annunciato stamani, presentando e illustrando il cartellone, il direttore artistico Massimo Bogianckino, presenti il vicepresidente dell'ente Giuseppe Barbiano di Belgiojoso e il sovrintendente Paolo Grassi. Tra i nuovi allestimenti della stagione si segnalano La favorita di Donizetti (23 gennaio) diretta da Bruno Bartoletti, regia dì Margherita Wallmann, scene di Tito Varisco; Salomè di Strauss (27 gennaio), direttore Zubin Mehta, regia di Boleslaw Barlog, scene di Jurgenz Rose; La Walkyria di Wagner (5 marzo) diretta da Wolfgang Sawallisch, scene di Pizzi e la cui regia sarà ideata e attuata — per le condizioni di salute di Luchino Visconti — da Luca Ronconi. Seguiranno il 29 marzo Jenufa di Janacek, nuova per Milano, nella direzione di Jerzy Semkov, regista Sequi, scene di Vespignani; il 19 aprile Le nozze di Figaro di Mozart, direttore Abbado, regia di Otto Schenk e scene di Schneider - Siemssen; e infine (16 ■maggio), r celebrazione di Giacomo ■ u Cini nel cinquantenario ueua morte. La fanciulla del West diretta da MoHnari ■ Pradelli, regia di Piero Faggioni, scene di Nicola Beiois. Tra i nuovi allestimenti si inseriranno le riprese, nelle edizioni degli anni precedenti, j di Simon Boccanegra di Verdi (15 dicembre), de La Cenerentola di Rossini (2 febbraio', di Carmen di Bizet i (26 aprile) e di Norma (7 maggio). A fine maggio i complessi della Scala partiranno al gran completo alla volta di Mosca, dove restituiranno la visita al teatro Boiscioi, recando Simon Boccanegra, La Cenerentola, Norma, La fanciulla del West e Aida. Quanto al settore coreoqrafico, è previsto (27 dicembre) Il Lago dei Cigni di daikovski in una nuova coreografia di John Field, mentre Maurice Bejart presenterà alla Scala (10 marzo) la sua interpretazione di Stimmung di Stockhausen, diretta dall'autore. Sempre alla «grande» Scala uno spettacolo di bai-1 letti (23 febbraio) vedrà af- ! fiancati alla già nota Notte I trasfigurata di Schónberg, Nomos Alpha di Xenakis, Estri dì Petrassi, L'uccello di fuoco di Stravinski. Alla Piccola Scala una sera- i ta coreografica (17 dicembre) \ vedrà Incontro su musiche di j Albinoni, Renard di Stravin- ! ski e Recital di Berlo. La Pie i cola Scala sarà pure la sede > delle manifestazioni di musi- ! ca contemporanea o di impronta tipicamente culturale: Andata e ritorno di Hindemith (2 aprile) insieme con Satyricon di Maderna. nuovo per l'Italia, nella direzione dello stesso Maderna; il Convitato di pietra di Gazzaniga (5 gennaio) teste recato dalla Scala in molti centri lombardi, e II marito disperato di Cimarosa (7 febbraio), per la prima volta in edizione moderna, diretto da Urbini, regia di Chazalettes. Due spettacoli per ragazzi: Noi costruiamo una città di Hindemith ccn La tarantella di Pulcinella di Gino Negri (22 febbraio) e II piccolo spazzacamino di Britten (4 marzo) completeranno gli spettacoli della Piccola Scala. Durante la riunione si è accennato anche ai progetti scaligeri a più lunga scadenza: Karl Bòhm dirigerà nella stagione successiva il Fidelio, e nel '75 Cosi fan tutte mentre trattative sono in corso con Herbert von Karajan, Georg Solti. Thomas Schippers. L'attuale crìtica situazione economica degli enti lirici e la necessità di un pronto intervento dello Stato sono state brevemente illustrate dal sovrintendente Paolo Grassi, che ha prospettato la fervida attività della Scala nella città e nella regione come un atto di fede nella vitalità e nel definitivo assetto del teatro musicale in Italia. Guido Piamonte
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