Juve- prova d'appello

Juve- prova d'appello Contro i laziali oggi allo Stadio Comunale Juve- prova d'appello Boniperti ha ammonito i giocatori a non ripetere le "disattenzioni" di Napoli, Vycpalek ha intensificato la preparazione - Ambiente rasserenato fra i romani Ieri sera a Miller Perosa, Giampiero Boniperti ha parlato chiaro, come usa. In settimana il presidente della Juventus si era già incontrato con alcuni giocatori, in particolare con quelli che a Napoli non si erano comportati bene. Non aveVJ accennato a provvedimenti disciplinari o ad esclusioni dalla squadra, però aveva offerto la partita contro la Lazio come ultimo banco di prova per un immediato riscatto. Se si ripeteranno certi errori, certe disattenzioni, qualcosa cambierà sul serio. Non cambierà l'allenatore, questo è indiscutibile, perché Vycpalek gode della massima fiducia nonostante certe voci che cominciano ad affiorare sui giornali romani o milanesi. Gli stessi concetti sono stati ripetuti ieri sera nel ritiro della Val Chisone. Nessuna minaccia, anzi molti incoraggiamenti, ma si starà molto attenti per individuare chi sbaglia. Anche Vycpalek in settimana è cambiato, tanto da trasformarsi persino in « duro ». D'altronde qualcosa dopo Napoli andava latto. In realtà che cosa è stato fatto? Vycpalek spiega: « Qualcuno ha invocato la rivoluzione. Non potevo, perché secondo alcuni avrei dovuto togliere quattro giocatori e inserirne altri quattro. Noi abbiamo un certo gioco, ora poco appariscente, lo conosciamo a memoria. Se cambio gli interpreti bisogna cambiare anche il co¬ pione. Importante per noi è stata la Nazionale, perché in altro ambiente quasi tutti i nostri giocatori hanno ritrovato subito una certa serenità, non si sono logorati i nervi pensando ad una brutta sconfitta. Sono ritornati in buon^ salute, come Capello, Causio e Cuccureddu che in maglia azzurra hanno fatto grandi cose. Poi ho aumentato il lavoro, un lavoro più sorvegliato pure nei dettagli. Ouesta settimana tutti sono stati costretti ad impegnarsi di più. Cosi mi hanno dato del "duro" ». SI continua ad insistere sul passato, ad istruire processi, ma Vycpalek giustamente guarda avanti. « La partita di oggi contro la Lazio — dice — per noi costituisce una svolta. Se vinciamo va tutto a posto e torniamo in alta classifica, altrimenti il distacco dalle prime comincerebbe a farsi preoccupante La formazione è decisa, dopo l'indisponibilità di Anastasi. Al centro dell'attacco ritorna José Altalini, trentacinque anni. Longobucco occuperà il ruolo di terzino sinistro, opposto a Manservisi, mentre Spinosi controllerà Garlaschelli. A Morini spetta Chinaglia, ovviamente. Rimane un leggero dubbio riguardo all'utilizzazione di Bettega che a San Gallo con la « sotto 23 >• aveva riportato una leggera distorsione al ginocchio sinistro. La Neve avverte: « La decisione per Bettega, d'accordo con l'allenatore, verrà presa soltanto due ore prima della partita ». L'ala sinistro titolare è convinta di giocare. « Venerdì — spiega — mi sono sottoposto ad un intenso allenamento con ottimi risultati. Ora lamento soltanto un leggero fastidio ma credo sia più che altro conseguenza dello sforzo ». Eventualmente al posto di Bettega giocherà Musiello, il quale in ogni caso siederà in panchina, con Viola, pronto a sostituire il compagno. Il ritorno in squadra entusiasma Altalini che, in coppia con Bettega, lo scorso anno aveva già disputato tre partite, contro l'Inter, il Vicenza e a Bergamo. Tientacinque anni, ma davvero non li dimostra. « Fare gol rimane il suo mestiere » dice Vycpalek riferendosi a José. Il quale José annuncia che questa per lui sarà la sua ultima stagione nella Juventus. « Perché ad una certa età non servi proprio più » e come ricordo vuol lasciare •• Almeno sette gol in campionato. Ma spero di arrivare a dieci ». La Lazio si è calmata. Ieri nell'ultimo allenamento svolto al campo Lamet non si sono ripetuti i gesti di nervosismo manifestati venerdì. Maestrelli ha praticamente risolto ogni dubbio riguardo alla formazione. Gioca Manservisi all'ala sinistra ed è confermato Facco. La designazione di Lo Bello è gradita ad entrambi gli ambienti. Un grande arbitro per una grande partita. Franco Costa L'onorevole Lo Bello

Luoghi citati: Bergamo, Lazio, Napoli, San Gallo