Continualo standolo dei "superburocrati"

Continualo standolo dei "superburocrati" I pensionati riassunti Continualo standolo dei "superburocrati" Dopo la circolare di Rumor del 22 settembre, nuovo appello della presidenza del Consiglio perché si evitino "violazioni della legge" (Nostro servizio particolare) Roma, 27 ottobre. Un fonogramma del sottosegretario alla presidenza Sarti conferma oggi indirettamente che prosegue lo scandalo dei superburocrati andati in pensione anticipata (anche a 800 mila lire il mese) e riassunti come consulenti in molti ministeri, o mantenuti come controllori dello Stato ir. parecchi enti pubblici, con relativi stipendi o «gettoni». La denuncia è stata fatta tre giorni or sono da Paese Sera, il quale ha pubblicato undici nomi di ex alti dirigenti tuttora «consiglieri», «revisori dei conti» o «sindaci» di enti pubblici: persone, cioè, che conservano l'incarico ricevuto per conto dello Stato mentre erano in servizio. Si tratta di una violazione inammissibile della legge «748», quella che ha favorito a condizioni estremamente vantaggiose l'esodo volontario dei superburocrati. L'art. 67 di quella legge stabilisce che gli impiegati collocati a riposo «non possono essere assunti in impiego alle dipendenze dello Stato o di enti pubblici». Poiché in Italia accade sempre che «fatta la legge, trovato l'inganno», decine d; ex superburocrati sono stati riassunti sotto la veste di «consulenti». Scoperta questa scappatoia, il presidente del Consiglio, Rumor, diramò il 22 settembre una circolare in cui imponeva a tutti i ministri di rispettare la legge: «Rimane preclusa — specificava Rumor — la facoltà di affidare qualsiasi incarico, anche se di sttidio o di consulenza a tempo determinato o a tempo indeterminato che possa ravvicinarsi ad un rapporto di impiego per l'omogeneità delle prestazioni, dei competisi e della disciplina». Nessuno sa dire, a Roma, quanti ex superburocrati siano stati licenziati, dopo quella circolare. Ma se Rumor ha dovuto chiedere al suo sottosegretario Sarti di trasmettere oggi il fonogramma, se ne deve dedurre che i suoi precisi ordini siano stati largamente disattesi. Sarti, richiamandosi alla circolare, prega «i ministeri di far conoscere previa rilevazione da disporre anche presso le aziende autonome e dipendenti degli enti vigilati, quali iniziative siano state assunte per evitare violazioni di legge attraverso assunzioni di incarichi dì qualsiasi natura, conferiti a impiegati dello Stato che abbiano fruito dei benefici dell'esodo volontario previsti dall'articolo 67, ultimo comma, del decreto presidenziale 30 giugno 1972. numero 74S». Il sottosegretario alla presidenza prega «altresì i ministri di assicurare la più rigorosa osservanza delle disposizioni contenute nella circolare datata 22 settembre scorso». E' abbastanza chiaro che Rumor ha chiesto l'intervento del sottosegretario perché non poteva, con una seconda circolare in un mese, riconoscere di essere stato disubbidito: ha preferito «ricordare» la legge e la circolare per interposta persona. Naturalmente ci si attende che, nel giro di pochi giorni, il censimento degli ex superburocrati praticamente in servizio e tuttora pagati con denaro pubblico sia portato a termine e reso noto. Ci si attende, inoltre, che la legge sia fatta rispettare dai responsabili del governo, cioè da tutti i ministri, tanto più che basta depennare quei nomi di pensionati d'oro dagli incarichi perché tutto ritorni a posto. (Nei ministeri li chiamano «superburocrati boomerang» o «burosauri di ritorno»). Lamberto Fumo

Persone citate: Lamberto Fumo, Rumor, Sarti

Luoghi citati: Italia, Roma