Un freddo animino

Un freddo animino Le previsioni di Edmondo Bernacca Un freddo animino In un giorno la temperatura a Torino è scesa di 6 gradi, ma le Alpi hanno risparmiato al Nord il maltempo - Nei prossimi giorni cielo poco nuvoloso con qualche nebbia e temperatura rigida E' giunto il freddo. Doveva giungere; anzi vi era da meravigliarsi che non avesse già fatto qualche timida apparizione. Questa prima ondata di freddo non è stata per la verità eccezionale: ma la stagione autunnale, che nel complesso procedeva abbastanza favorevolmente (salvo beninteso qualche eccesso, ma di breve durata) ci ha fatto tuttavia sentire piuttosto sensibilmente questo primo vero brivido. Soprattutto perché è giunto deciso e improvviso quando la maggior parte del pubblico si cullava nel pensiero che la stagione si saldasse con un ideale « ponte meteorologico » favorevole all'estate di S. Martino. Non dispiacerà al lettore se prenderemo le mosse, come altre volte, dal famoso anticiclone dell'Atlantico. Tale zona di alte pressioni, nella scorsa settimana, si è portato con il suo centro sull'Europa Occidentale; dalla Scandinavia al Mediterraneo si è stabilito pertanto un flusso di aria fredda. L'irruenza di tali masse è stata massiccia; il vento è rinforzato quasi ovunque, piogge temporalesche si sono manifestate soprattutto sulle regioni centrali del versante adriatico e su quelle meridionali; sui monti si sono avute abbondanti nevicate; la temperatura e scesa bruscamente ovunque; mareggiate disastrose si sono verificate sulle coste delle regioni meridionali. La temperatura a Torino, in ventiquattro ore, è scesa di 6 gradi circa; l'altro ieri la minima è stata di 1 grado sotto lo zero. Se il Piemonte e le regioni settentrionali in genere sono state, in un certo senso, risparmiate dalla particolare violenza di alcuni fenomeni atmosferici che si sono abbattuti sulle altre regioni, ciò lo si deve alla catena alpina che ha funzionato da barriera di protezione alle instabilità atmosferiche provenienti dal Nord-Europa. Quale potrà essere ora lo svi¬ luppo della situazione meteorologica? La carta del tempo di questa sera mostra una zona di bassa pressione centrata sul Canale di Sicilia con conseguente richiamo di aria calda e umida sulle regioni meridionali della penisola; di qui. su tali regioni, le condizioni di tempo perturbato, mentre al Nord ancora interessato da un campo di alte pressioni le condizioni di tempo buono, ma sempre con temperature piuttosto basse con tendenza, per la cessazione del flusso freddo, a un parziale rialzo della temperatura. Questa l'evoluzione del tempo per le prossime ventiquattro ore. Siamo ormai alla fine di ottobre. Pensiamo fare cosa gradita ai nostri lettori spingere lo sguardo un poco più lontano; ed ecco le probabili condizioni del tempo nei primi giorni di no¬ vembre: «Formazioni di alte pressioni sul Mediterraneo occidentale potranno estendere la loro influenza sull'Italia centrosettentrionale apportando, pertanto, cielo generalmente poco nuvoloso o variabile. Si avranno delle nebbie in pianura: la temperatura sarà inferiore ai valori medi della stagione». Sono previsioni abbastanza favorevoli; tuttavia, occorre ricordare che l'autunno meteorologico si sta affermando con tutte le sue più tipiche caratteristiche e che, sia pure a malincuore, converrà oramai adattarci alle intemperie che quest'ultima parte dell'autunno meteorologico dovrà necessariamente offrirci. Negli andamenti stagionali, ricordiamo ancora una volta, nulla 6 cambiato. Edmondo Bernacca

Persone citate: Edmondo Bernacca

Luoghi citati: Europa Occidentale, Italia, Piemonte, Sicilia, Torino