Inaugurata la tangenziale di Asti e ad Alba aperta la sopraelevata

Inaugurata la tangenziale di Asti e ad Alba aperta la sopraelevata La cerimonia alla presenza del ministro Giolitti Inaugurata la tangenziale di Asti e ad Alba aperta la sopraelevata Nel Comune cuneese 500 agricoltori hanno bloccato il corteo di auto Protestavano per non aver avuto il rimborso dei terreni espropriati (Dal nostro corrispondente) Asti, 27 ottobre. (v.m.) Il ministro onorevole Giolitti, alla presenza del direttore generale dell'Anas ingegner Sindici e delle autorità provinciali e comunali, ha inaugurato stamani la tangenziale Asti Est, costata tre miliardi e mezzo e che elimina in parte l'attraversamento dei veicoli del capoluogo diretti verso Alessandria, Genova e Milano. La strada, è lunga 5850 metri ed ha una velocità di base di 100 chilometri all'ora. Le maggiori opere di interesse sono costituite da tre viadotti, quello sul fiume Tanaro e il torrente Versa e due cavalcaferrovia, la Torino-Genova e l'Asti-Acqui. La strada viene ad innestarsi all'altezza del casello dell'autostrada Torino-Piacenza. Alba, 27 ottobre. (g. f.) L'inaugurazione di un nuovo tronco di strada alla periferia di Alba è stato contestato oggi da 500 agricoltori, che hanno fermato il corteo di auto delle autorità, fra le quali vi era il ministro del bilancio on. Giolitti. La nuova strada costituisce una variante di sei chilometri della statale 231, ed elimina due incroci ed un passaggio a livello; consta tra l'altro di un viadotto sopraelevato lungo 700 metri, ed è costata tre miliardi e 400 milioni di lire. Quando il corteo è giunto all'imbocco della «variante» fra le località Vaccheria e Mussotto, non ha potuto più proseguire: circa 500 agricoltori erano riuniti sulla strada in una manifestazione di protesta per non aver avuto ancora alcun rimborso per i loro terreni espropriati più di tre anni or sono. Gli agricoltori sostengono di essere stati danneggiati dai lavori di esecuzione della strada, di essere stati impediti nelle comunicazioni tra le loro cascine ed i loro campi in quanto le vie campestri sono state interrotte dalla «variante» e non sostituite da adeguati attraversamenti o sovrapassaggi. Il ministro Giolitti — che proveniva da Asti — ha parlato con una delegazione di dimostranti, ed ha assicurato che interverrà per la soluzione del problema. E' stato annunciato intanto che è stato già deciso uno stanziamento di 700 milioni per la costruzione delle varie opere supplementari; e quanto al pagamento degli espropri, è stato assicurato che esso avverrà nella misura del 70 per cento entro il 1973, e il resto successivamente. Poiché gli agricoltori si opponevano all'apertura del traffico sulla variante temendo per la loro incolumità, è stato assicurato che essa non sarà aperta al traffico sino a quando le strutture seconda rie non saranno ultimate: in tal senso si è impegnato il sindaco di Alba, Toppino. A queste condizioni, gli agricoltori hanno cessato la manifestazione ed il ministro, con le autorità, ha potuto procedere all'inaugurazione «simbolica» della «variante» che, subito dopo, è stata nuovamente chiusa.

Persone citate: Giolitti, Mussotto, Toppino