Scandalo in tv via il direttore
Scandalo in tv via il direttore Francia: "silurato,, Conte Scandalo in tv via il direttore Aveva protestato per le ingerenze dei politici Rimosso anche il ministro dell'Informazione solto la crisi nel modo che si è detto e che, ambienti governativi a parte, solleva critiche unanimi, in particolare quelle dei giornalisti. Nei corridoi della Camera i deputati si dicono stupiti e quelli dell'opposizione proclamano che il governo «non tollefa le libertà, neanche strettamente sorvegliate, dei mezzi d'informazione». Perciò l'invitano a «spiegarsi dinanzi alla Camera circa le decisioni adottate affinché essa possa prendere le proprie responsabilità». La decisione del Presidente della Repubblica, secondo Pierre Viansson di Le Monde, è stata dettata dalla paura. La situazione politica interna infatti non è buona: il partito gollista è disunito, tanto che Pierre Messmer è stato costretto a richiamarlo all'ordine e a invitarlo a stringersi intorno al presidente Pompidou; il ministro Giscard d'Estaing è spesso attaccato da gollisti intransigenti come Michel Debré e Maurice Couve de Murville; il Presidente della Repubblica è stato costretto a rimandare la riforma costituzionale (riduzione da sette a cinque anni del mandato presidenziale) per evitare una clamorosa sconfitta. Raymond Barrillon, di Le Monde, afferma che si è ritornati ai metodi della tanto denigrata IV Repubblica. Loris Mannucci (Dal nostro corrispondente) Parigi, 23 ottobre. La biancheria sporca si lava in famiglia. Il direttore generale della Radiotelevisione, Arthur Conte, e il ministro dell'Informazione, Philippe Malaud, «repubblicano indipendente» (Giscard d'Estaing), l'avevano dimenticato portando in piazza i loro dissensi, e il governo li ha puniti entrambi, sia pure in modo diverso: Arthur Conte è stato silurato, e non si sa ancora chi lo sostituirà; Philippe Malaud perde il ministero dell'Informazione per andare a dirigere quello della Funzione pubblica. Viene sostituito all'Informazione dal gollista Jean-Philippe Lecat, che è stato sinora sottosegretario all'Economia e Finanze, incarico che viene assunto dal gollista Henri Torre, finora sottosegretario allo Sviluppo industriale e scientifico. Il gollista Joseph Corniti, inoltre, non sarà più il portavoce del Consiglio dei ministri, ma rimane ministro incaricato delle Relazioni col Parlamento. Sarà il nuovo ministro delle Informazioni a illustrare ai giornalisti le decisioni governative. Arthur Conte era stato nominato alla testa della Radiotelevisione sedici mesi fa, per far cessare lo scandalo della pubblicità clandestina e per assicurare la propaganda elettorale secondo i desideri del governo. Il suo mandato doveva durare tre anni. Egli si è dimostrato relativamente elastico ma le pressioni di certi ambienti governativi erano tali che a poco a poco diventarono intollerabili, e la crisi scoppiò la settimana scorsa quando Arthur Conte rese pubblica una lettera che il ministro dell'Informazione aveva mandato a un direttore della televisione. Ora il Presidente della Repubblica ha ri-
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