Ipswich e Juventus settimana di fuoco

Ipswich e Juventus settimana di fuoco Ipswich e Juventus settimana di fuoco La Lazio domani in Inghilterra per l'Uefa e poi a Torino - Attesa per le decisioni del giudice sportivo (Dal nostro corrispondente) Roma, 22 ottobre. Questa settimana costituisce una specie di battesimo del fuoco per la Lazio. Nello spazio di cinque giorni la squadra di Maestrelli verrà messa a dura prova, sia sul plano del gioco che della saldezza morale, da tre avvenimenti che potrebbero infondere una svolta importante al suo immediato futuro. Mercoledì alle 19,30 i biancoazzurri affronteranno in Inghilterra l'Ipswich per il secondo turno di Coppa Uefa. A quell'ora saranno già note le decisioni del giudice sportivo chiamato a valutare l'episodio del solitario invasore di campo durante la partito Lazio-Sampdoria. I responsabili della società attendono serenamente il giudizio che, secondo loro, non dovrebbe essere troppo severo considerata la limitata dimensione delia vicenda. Non si nasconde, però, il timore che Barbe calchi la mano. L'attesa della sentenza non contribuisce certamente a mantenere la serenità che sarebbe necessaria alla vigilia della difficile partita con gli inglesi. Ma non è tutto. Dopo la trasferta in terra britannica, i laziali avranno appena il tempo di assorbire il duro impegno, che già se ne troveranno un altro di fronte non meno arduo. Domenica prossima, infatti, saranno a Torino per contrastare il passo ad una Juventus « arrabbiata », che incute timore. « Per noi, tutti e due i traguardi sono importanti — ha spiegato Maestrelli dopo l'allenamento a Tor di Quinto —, si tratta di studiare bene le soluzioni per evitare meno rischi possibili ». Dalle parole del tecnico appare piuttosto evidente l'intenzione di schierare come ala tattica il terzino Petrelli. Quattro giorni dopo ci sarà la gara con la Juventus. « La Lazio di oggi — ha ribattuto Maestrelli — è in grado di affrontare con autorità i due impegni. Purtroppo, capitiamo a Torino in un momento delicato per i bianconeri. L'ambiente è deluso. La reazione dei giocatori ci potrebbe procurare qualche difficoltà ». Gli stessi concetti sono stati ripetuti, più o meno negli identici termini, dal capitano Wilson e da Chinaglia. I due laziali, durante il ritiro degli azzurri, hanno potuto constatare che i loro compagni juventini non sono affatto demoralizzati. Anzi, sono apparsi animati da un desiderio di riscossa che hanno già messo in atto sul campo contro gli svizzeri. « Siamo preoccupati — ha commentato Wilson —. La Juventus non ci regalerà nulla ». « In Nazionale si è visto che il blocco juventino non ò in crisi — ha aggiunto Chinaglia —, anche l'anno scorso i bianconeri stentarono all'inizio del torneo, ma alla fine conquistarono lo scudetto ». Come ha visto Chinaglia il suo diretto avversario di domenica prossima? « Morini è in condizioni di forma eccellenti — ha replicato il centravanti —, sarà un bel duello. Però non mi faccio troppe illusioni ». Insomma i laziali, seguendo scrupolosamente i suggerimenti di Maestrelli, si sforzano di te nere lontano il clima di spavalderia che li ha resi simpatici agli occhi del pubblico e degli avversari. Sul campo, però, non usano fare tanti complimenti. La prudente Lazio, apparentemente rassegnata, va tenuta in seria considerazione se non si vuole andare incontro a spiacevoli sor- prese m. b.

Persone citate: Chinaglia, Maestrelli, Morini, Petrelli