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Conflitti commerciali risolti con l'arbitrato Convegno nazionale a Stresa Conflitti commerciali risolti con l'arbitrato riferimento a quello irrituale, anche nel contesto internazionale ». La sostanza dei due discorsi può essere cosi riassunta: mentre la risoluzione giudiziaria delle liti lascia sempre un vinto ed uno sconfitto, l'arbitrato emesso da una persona o da un collegio di fiducia, intende ristabilire l'armonia tra le parti e consentire la prosecuzione del rapporto commerciale superando le difficoltà contingenti. Il presidente della Camera di commercio di Novara, ing. Capuani, ha ricordato la « battaglia democratica condotta dal magistrato torinese Peretti Griva per l'istituzione presso le Camere di commercio dei Collegi arbitrali aboliti dal fascismo », ma ha anche ricordato che la sua iniziativa « venne bloccata dalle autorità ministeriali ». Questo convegno si ripromette di riaccendere la battaglia, sulla scia anche del lavoro compiuto da Eugenio Minoli, ricordato con una relazione durante il congresso svoltosi a Mosca l'autunno scorso. Domenico Garbarino (Dal nostro inviato speciale) Stresa, 19 ottobre. Che cos'è l'arbitrato? E perché l'Italia non si è ancora adeguata a questa tecnica non sostitutiva, ma alternativa di quella giudiziaria per risolvere i conflitti soprattutto in materia commerciale? Su questo tema si è iniziato oggi a Stresa, organizzato dalla Camera di commercio di Novara, un convegno al quale partecipano un centinaio di giuristi, economisti, tecnici commerciali, provenienti da tutta Italia. Le due relazioni fondamentali sono state tenute dal prof. Giuseppe Ferri, ordinario di diritto commerciale all'Università di Roma sul tema « Funzione dell'arbitrato preorganizzato in una società ad alto sviluppo tecnologico » e dal prof. Carmine Punzi, ordinario del diritto processuale dell'Università di Palermo sul tema « L'arbitrato nel diritto italiano, con particolare