Sanremo: nel giorno dell'Alpine la Fiat con Verini in primo piano

Sanremo: nel giorno dell'Alpine la Fiat con Verini in primo piano Rallye e titolo mondiale alla Casa francese Sanremo: nel giorno dell'Alpine la Fiat con Verini in primo piano (Dal nostro inviato speciale) Sanremo, 13 ottobre. Successo dell'Alpine-Renault con Therier-Jaubert, affermazione compatta della Fiat, con Verlni-Torriani al secondo posto, Lancia in tono minore per il ritiro di Ballestrieri-Maiga, che vedono barcollare il loro primato nel campionato italiano, prova negativa della Brmv. Questo il succo del Rallye di Sanremo, che si è concluso stamane dopo la seconda, iratissima tappa notturna di 600 km. L'Alpine-Renault ha ottenuto la sesta vittoria nel ■ mondiale » marche, un risultato che si aggiunge a quelli di Montecarlo, del Portogallo, della Grecia, del Marocco e dell'Austria (più un terzo posto in Svezia) e che le offre per la seconda volta II titolo. Niente da dire: quest'anno la Casa francese — messo a punto il cambio delle sue berlinette 1800 — si è dimostrata la più forte. I « siluri sono agili, maneggevoli e robusti, quasi dei giocattoli nelle mani dei vari Therier, Darniche, Nicolas. Auto su misura per i rallies, quindi strettamente «specializzate*. Se n'è accorto Nicolas, il quale ieri sera ha impiegato quasi nove minuti per sostituire una gomma forata: la ruota di scorta è incastrata in un angusto vano anteriore e il cric alle spalle del sedile del navigatore. Therier, un normanno grassottelle che mette tutto in scherzo, si era già imposto in Portogallo e in Grecia. Nel « Sanremo » si è portato in testa fin dalla prima prova speciale della tappa d'apertura e stanotte, eliminato dal duello in famiglia Nicolas per la foratura, ha badato saggiamente ad amministrare il suo pingue vantaggio. Nicolas — sbalzato dal secondo al settimo posto — ha operato una vertiginosa rimonta vincendo sei prove speciali consecutive, poi II disco delia frizione ha cominciato a slittare e il marsigliese ha fatto miracoli per portare la macchina al traguardo: Il suo terzo posto dà la misura delle possibilità dell'Alpine, forse ancor più del successo di Therier. I due, da soli o a pari merito con altri piloti, hanno vinto 31 prove su 35. La Fiat rally — qui guidata dall'ing. Fernando Russo — può esser lietissima di questo • Sanremo », e per molti motivi. Quattro spider 124 Abarth al traguardo su cinque (di cui uno 2", uno 4", uno 5° e uno 6°) in una competizione durissima e selettiva, a conferma che questa grintosa vettura sta crescendo di gara in gara; una completa affermazione nella consueta battaglia con i « cugini • della Lancia; una generosa prova di tutti gli equipaggi, da un Bisulll e da un Barbaslo concentrati e combattivi a un Paganelli che con l'aiuto di Russo, diventato afono a forza di gridare le • note » delle prove all'Alcide dopo una panne del sistema interfonico di collegamento fra i caschi, ha battuto amici e rivali nella lunga prova del Langan a chiusura del Rallye, la • scoperta • di un grande Verini. Il trentenne ravennate ha tentato in questa gara il tutto per tutto. Ballestrieri pareva inattaccabile, e invece Verini è riuscito a Incalzarlo e, stanotte, a superarlo. Il ligure, il cui equilibrio nervoso patisce situazioni del genere, non si è accontentato di un piazzamento che gli avrebbe assicurato il titolo, ma ha spinto la sua Fulvia con commovente quanto eccessivo entusiasmo. Risultato: si è schiantato con violenza contro un muro negli ultimi cento metri della prova del monte Ceppo dopo aver perso In precedenza un minuto per un Inconveniente all'alimentazione, vuoi motivato dalla pompa benzina vuol dall'aver ridotto al minimo II carburante nel serbatolo allo scopo di alleggerire la Fulvia. Sul Ceppo, Ballestrieri ha rotto un braccetto della sospensione anteriore destra. I meccanici hanno operato una riparazione d'emergenza, che non ha retto. Verini, lucido e incisivo come un - professionista ■• scandinavo, ha suscitato ammirata sorpresa persino nel clan Alpine. Il «d.s.» Chenisse gli ha fatto i complimenti. Ora, Maurizio può sperare nel titolo italiano. Dovrebbe affermarsi o piazzarsi al secondo posto in una delle restanti prove del -mondiale», o II Por americano o il Rac Inglese o il Giro di Corsica. La gara meno difficile è il Por, in programma a fine mese con centro a Detroit. Ballestrieri per controbattere un eventuale successo di Verini negli Usa dovrebbe arrivare 1" o 2" o 3" al Rac o in Corsica. Michele Fenu CLASSIFICA FINALE: 1. Therier-Jaubert, Alplne-Renault 1800, 8 ore 01'32"; 2. Verini-Torriani, Fiat 124 Abarth, a 6'02"; 3. Nicolas-Vial, Alplne-Renault 1800, a 10'05"; 4. Bisulli-Zanuccoli, Fiat 124 Abarth, a 11'33"; 5. Barbasio-Scabini, Fiat 124 Abarth, a 12*16"; 6. Paganelli-Russo, Fiat 124 Abarth, a 12'59"; 7. Preglia. sco-Garzoglio, Lancia Fulvia HF, a 13'28"; 8. Lamplnen-Sodano, Lancia Fulvia HF, a 14'01"; 9. Bauce-Visconti, Opel Ascona SR, a 16'45"; 10. Ferraris-Vigo, Lancia Fulvia HF. CAMPIONATO ITALIANO (in base ai migliori otto piazzamenti): 1. Ballestrieri-Maiga punti 214,6; 2. Verini 202,8; 3. Barbasio 184,4; 4. Pregliasco 156,6; 5. Brai 120.6. MONDIALE MARCHE: dopo dieci prove i'Alpine-Renault ha conquistato il titolo con 132 punti; Fiat 86; 3. Saab 45; 4. Ford 36; 5. Citroen 33. La Fiat 124 Abarth di Verini-Torriani in gara presso Caressio (Foto Moisio)