Festival blu a Sanremo

Festival blu a Sanremo Le Alpine-Renault dominatrici del rallye con due vetture al comando Festival blu a Sanremo Therier-Jaubert e Nicolas-Vial hanno un largo margine sulla Lancia Fulvia HF di Ballestrieri-Vesini con la migliore Fiat al quarto posto - Rimontano Pinto e Paganelli (Dal nostro inviato speciale) Sanremo, 11 ottobre. Festival blu nella prima tappa del Rallye di Sanremo. L'Alpine Renault ha preso ieri sera il comando della gara e non l'ha mollato in questa lunga giornata che ha visto macchine e uomini battersi in una serrata serie di prove speciali di velocità intorno a Garessio per poi tornare a tarda sera verso il mare. Therier e Nicolas, salvo rare eccezioni, hanno sempre ottenuto i tempi migliori, aumentando il loro vantaggio su Balestrieri e Verini, che rispettivamente con le Lancia Fulvia e Fiat 124 Abarth si sono posti in evidenza nei due squadroni italiani. Assai deludente la prestazione della Bmw, che — perso Warmbold per un violento urto contro un muretto — si è dovuta accontentare di un Waldegaard in tono minore, per di più angustiato da problemi di freni e di sospensioni. E' un po' il trionfo dei piloti di scuola latina sui famosi assi scandinavi, dato che anche Lampinen è in ombra, pure se — a sua scusante — occorre precisare che soffre di un abbassamento di pressione dovuto a una gastroenterite violenta. L'Alpine Renault, che si trova al comando del campionato mondiale Marche con 112 punti, aveva cominciato male questa frazione d'apertura del « Sanremo ». Damiche si era esibito in un pauroso « looping » sulle salite del Monte Ceppo e Nicolas, complice una cattiva scelta di pneumatici, aveva compiuto una prima prova piuttosto modesta. Ma Therier era balzato in testa, facendo compiere al suo « siluro » con i colori di Francia acrobazie da circo per i tornanti e le strettoie dell'entroterra ligure. Nicolas si era ripreso rapidamenta e, a partire dalla quarta prova speciale, i due francesi hanno imposto la legge del più forte agli altri, « tirando >> come due dannati. « Vogliamo conquistare un buon margine di vantaggio — dicevano —, perché non abbiamo un sufficiente numero di pneumatici da usare sul bagnato. Non vogliamo farci sorprendere dalla pioggia, se verrà ». La superiorità dell'Alpine Renauit era data per scontate: dai tecnici nelle previsioni della vigilia. Da un lato le berlirstte francesi hanno ormai aggiunto alle loro doti di maneggevolezza e leggerezza il fattore robustezza (oggi Nicolas ha dovuto soltanto sostituire la marmitta, che si era staccata per le vibrazioni), dall'altro il percorso si è effettivamente dimostrato « su misura » per queste vetture che non avrebbero certo avuto bisogno di un aiuto del genere. Se l'Alpine guida la gara. Lancia e Fiat non hanno nulla da rimproverarsi. Le nostre due squadre hanno disputato una prima tappa eccellente, i piloti hanno affrontato il Sanremo con entusiasmante impegno, il servizio assistenziale li ha accompagnati a dovere, anche se non sono stati necessari interventi particolari. Le intramontabili Fidvia e gli orgogliosi spider 124 hanno formato un blocco compatto, dando vita all'ennesimo duello in famiglia. Protagonisti sono stati soprattutto Balestrieri e Verini, ma citazioni particolari meritano Pregliasco, Pinto e Paganelli. I primi due sono all'ultima battaglia per il titolo italiano. Balestrieri, che per non compromettere il suo primato ha corso con estrema moderazione nelle recenti gare di Ancona e di Saluzzo, si è scatenato sulle strade della « sua » Liguria; Verini, che « deve » vincere a Sanremo, ha tentato il tutto per tutto. Ne è risultata una sfida assai bella, con fasi alterne. Pregliasco ha spiccato tempi di valore, affermandosi an- che nella prova speciale del Bric Baraccone, dove ha una casa; peccato che abbia compromesso la sua prestazione con una uscita di strada che el a me gli è costata un minuto, speso nel riemergere, con l'aiuto di alcuni spettatori, da un fossato, e la rottura di un cer- e ' chione e dei braccetti di una sospensione. Pinto, che ha la « quarta » che gli slitta, e Paganelli, gravemente attardato all'inizio della gara da una foratura e non proprio in vena per un fastidioso mal di gola, hanno compiuto una notevole rimonta, portandosi rispettivamente al 5' e al 10' posto. Stasera, mentre le vetture stanno scendendo dai monti su Sanremo con un certo ritardo sulla tabella di marcia iniziale, la situazione era questa; dopo 21 delle 23 prove speciali in programma, Therier (vincitore di otto prove, di cui una insieme con Verini) era in testa con 46" di vantaggio su Nicolas (che si è affermato in ben dieci prove, di cui una spartita con il solito Verini), 3'03" su Balestrieri (due successi) e3'14" su Verini (due affermazioni). Due Alpine su tre in gara, tre Fulvia su tre, ben cinque Fiat su cinque e una Bmw su due. Domani pomeriggio partenza dei superstiti (la selezione è stata dura, con 44 ritirati su 107 partiti, sempre dopo ventun prove) per la seconda tappa. E' una frazione molto raccolta, 600 chilometri e 12 tratti speciali su e giù per le montagne. Un circuite notturno sul tipo di quello del « Montecarlo », un altro gran premio dei rallyes. Classifica ufficiosa dopo diciotto prove: 1) Therier-Jaubert (Alpine Renault), 30'40": 2) Nicolas-Vial (Alpine Renault) a 40"; 3) BalestrieriMaiga (Lancia Fulvia HF) a 3'16"; 4) Verini-Torriani (Fiat 124 Abarth) a 3'38"; 5) Pinto-Bernacchini (Fiat 124 Abarth) a 3'53"; 6) Pregliasco-Garzoglio (Lancia Fulvia HF) 5'42"; 7) Barbasio-Scabini (Fiat 124 Abarth) a 6'03"; 8) Lampinen-Sodano (Lancia Fulvia HF) a 5'51"; 9) BisulliZannuccoli (Fiat 124 Abarth) a 6'52"; 10) Paganelli-Russo (Fiat 124 Abarth) a 9'25". Michele Fenu Sono tre le marche rimaste in lizza per il successo a Sanremo, Alpine-Renault, Lancia e Fiat. Dall'alto la vettura francese di Therier-laubert, leader della classifica davanti a Nicolas-Vial, la Fulvia H.F. di Ballestrieri-Maiga, lo spider 124 Abarth di Verini-Torriani (Fotoservizio Moisio)