La Ceat illustra in Regione gli impegni attuali e futuri

La Ceat illustra in Regione gli impegni attuali e futuri Indagine sulle industrie piemontesi La Ceat illustra in Regione gli impegni attuali e futuri S'incrementa il settore cavi - Trasformazioni tecniche per i pneumatici - L'azienda si svilupperà al Sud - Sindacalisti chimici a Roma per il contratto di lavoro La Ceat è uno dei complessi industriali più importanti del Piemonte. La Regione l'ha inclusa tra le società oggetto di una indagine conoscitiva che la commissione programma e bilancio, presieduta dal prof. Garabello, sta svolgendo con 10 scopo di raccogliere dati utili alla preparazione del piano regionale di sviluppo. L'incontro Ceat-Regione è avvenuto ieri. L'azienda era rappresentata dall'amministratore delegato e direttore generale dott. Pier Carlo liberta]]!. I settori di preminente Impegno della società sono due, ha detto Ubertalli: pneumatici e cavi elettrici. In Piemonte la Ceat gestisce due stabilimenti a Torino e Settimo, che si occupano di entrambe le produzioni. I dipendenti sono circa 5500, compresi 1 lavoratori occupati nella manifattura tessile di Glaveno. Altre due fabbriche operano nel Sud. Ad Anagni, in provincia di Frosinone, c'è uno stabilimento che produce pneumatici. Ad Ascoli Piceno un complesso per la lavorazione di cavi elettrici. Le sezioni meridionali della Ceat occupano, in complesso, 2500 persone. II settore del cavi presenta una situazione di mercato soddisfacente, soprattutto per ciò che concerne quelli telefonici: « L'Incremento normale varia tra il 5 ed il 7 per cento ». Le cose vanno in modo diverso nel ramo del pneumatici, in cui « si incontrano difficoltà dovute alla evoluzione tecnica del prodotto negli ultimi anni ». Il passaggio dal pneumatico convenzionale, che aveva una durata di 20 mila chilometri, a quello radiale, in grado di sopportare una percorrenza di 40-50 mila chilometri, « ha comportato notevoli problemi e reso necessario uno sforzo considerevole di adeguamento tecnologico ». Per procedere ad una trasformazione degli impianti, tale da consentire una completa riconversione produttiva, l'azienda ha previsto di investire 5 miliardi dopo 1 35-40 miliardi già Impegnati negli scorsi anni. E' uno sforzo che si impone perché 11 nuovo pneumatico ha quasi totalmente soppiantato il vecchio come dimostrano le richieste del mercato in rapida ascesa. Circa 1 programmi futuri, la Ceat ha esposto alla Regione un plano di potenziamento del propri Insediamenti nel Sud. Nello stabilimento di Anagni 1 dipendenti dovrebbero passare da 1400 a 1700 per raggiungere, In un secondo tempo, le 2 mila unita. E' anche probabile la costruzione di una nuova fabbrica che permetterebbe di sdoppiare l'attuale. Un piccolo Incremento dell'occupazione è In progetto ad Ascoli Piceno: gli addetti allo stabilimento cavi elettrici dovrebbero salire da 400 a 500. In Piemonte non si prevedono variazioni nel posti di lavoro. Il dott. Ubertalli ha aggiunto che le condizioni economiche generali non consentono di formulare precise indicazioni di mercato. I costi delle materie prime (rame, gomma) sono cresciuti in modo notevole. Inoltre le produ zioni della Ceat (cavi elettrici e pneumatici) sono strettamente collegate alla domanda di altri settori: edilizia, telefoni, automobile. In questo momento le previsioni sono difficili. Ma la precarietà della congiuntura « non frena l'azione che la Ceat sta svolgendo, nel quadro della trasformazione degli impianti, per 11 miglioramento delle condizioni e dell'ambiente di lavoro ». Alla relazione è seguito un dialogo tra l'amministratore delegato della società e il presidente della commissione regionale prof. Garabello assistito dai consiglieri Raschio, Rivalta, Sanlorenzo, dall'assessore alla Programmazione Paganelli e dal direttore dell'Ires (Istituto di ricerche) dott. Detragiache. Durante il colloquio sono state chieste, tra l'altro, notizie sulla possibilità di una concentrazione degli stabilimenti torinesi a Settimo e si è sollecitato dalla Ceat l'impegno ad informare preventivamente la Regione nel caso di eventuali modifiche dell'azienda. La risposta è stata esauriente. La Ceat esclude la possibilità di un abbandono dello stabilimento torinese di via Leoncavallo. E' anche pienamente disposta a tenere contatti con la Regione in ogni caso che dovesse comportare modifiche nella situazione attuale del posti di lavoro. Gomma Plastica Linoleum — Stasera partirà per Roma una delegazione di sindacalisti per partecipare all'Incontro con gli Industriali che si svolgerà domani mattina alle 9. E' l'avvio della trattativa per 11 rinnovo del con- tratto, che nella nostra provincia interessa oltre 40 mila lavoratori. I punti principali sono: 1) Contratto unico per gomma, plastica e linoleum, con l'allineamento sulle condizioni di miglior favore previste nei singoli accordi in atto. 2) Rigida applicazione delle 40 ore di lavoro settimanali, a salvaguardia della salute del dipendenti e per Incrementare l'occupazione. 3) Aumento uguale per tutti di 25 mila lire mensili. La piattaforma sindacale è già stata Illustrata agli imprenditori in un precedente incontro. Domani 1 delegati delle industrie dovranno dare una risposta. A Torino non si prevede una rapida soluzione della vertenza. « Non sarà un contratto facile — ha dichiarato Serio della federazione unitaria lavoratori chimici — anzi, sarà piuttosto duro per la qualità delle richieste da noi presentate ». Sida — Ha diffuso nelle aziende una nota diretta ai lavoratori sull'Importanza del confronto con il governo per le rivendicazioni di carattere sociale: pensioni, unificazione ed aumento degli assegni famigliari, sviluppo dell'occupazione nel Sud. « Le conquiste aziendalt — scrive il sindacato dell'auto — devono inquadrarsi In un rinnovamento delle condizioni generali. La cronistoria sindacale degli ultimi anni è ricca di esempi di ambiti traguardi raggiunti a livello settoriale che vengono rapidamente recuperati dall'aumento del prezzi, dalle spese dovute alla mancanza di servizi sociali adeguati e dalla incertezza dell'occupazione ». Selmart — L'assessore regionale al Lavoro Visone ha ricevuto i rappresentanti sindacali dell'a¬ zienda i quali gli hanno detto di essere preoccupati per il futuro della società in conseguenza del licenziamenti previsti nella sede di Milano. Rai-Tv — Si sono riuniti i consigli sindacali d'azienda con le segreterie provinciali Cgil, Cisl e UH. E' stata discussa la situazione dell'ente in vista della riforma a cui si collegano le rivendicazioni del dipendenti della Rei e le sorti dell'informazione.

Persone citate: Garabello, Sanlorenzo, Serio, Ubertalli