Accusati da un testimone confessano in aula di aver rapinato una banca

Accusati da un testimone confessano in aula di aver rapinato una banca Accusati da un testimone confessano in aula di aver rapinato una banca Gli imputati hanno ammesto l'assalto a un'agenzia di Rivoli, ma hanno indicato il nome del complice che avrebbe preparato il piano - Condanne da 2 a 6 anni Accusati di rapina all'agenzia del « Monte dei Paschi di Siena » di Eivoli sono comparsi ieri in assise (pres. Luzzatti, p.m. Moschella, cane. Ferlito) Antonio Andriolo, 23 anni; Vincenzo Scalzo, 22 anni e Armando Celano, detto « Mani in alto », 19 anni. Celano si è guadagnato il soprannome 3 anni or sono: minuto e piccolo di statura, entrò in una tabaccheria e disse: « Questa è una rapina. Mani in alto ». Ma la commessa, anziché impressionarsi, lo prese a ceffoni. Col tempo, la pericolosità del « piccoletto » si affinò. Il 5 novembre '71, Insieme con Vincenzo Scalzo, entrò armato nella banca di Rivoli facendosi consegnare 5 milioni e 774 mila lire in contanti. Antonio Andriolo, detto « Barba », rimase fuori, sull'auto rubata la notte precedente. A piede libero, con varie e di¬ verse imputazioni di favoreggiamento, sono stati giudicati Luciano Don ini, 30 anni, abitante a Rivoli; Maria Capato, 30 anni, Bussoleno; Saverio Quattrocchi, 37 anni, Alpignano; Giuseppe Daniele, 43 anni, Valdellatorre; Luciano Falcherò, 32 anni, Bussoleno. All'inizio gli imputati hanno negato. Anche Scalzo, che aveva confessato ai carabinieri e al magistrato, per ritrattare dopo un periodo di « rieducazione carceraria », ha tentato, in modo poco convincente, di sfumare certe dichiarazioni molto precise. L'interrogatorio del Donini ha portato ad un inatteso e clamoroso chiarimento. Accusato di aver nascosto il denaro e la pistola della rapina prima nel proprio garage in Rivoli, poi nella sua officina di Alpignano, Donini ha confermato le accuse contro i tre maggiori imputati. Questa circostanza li ha indispettiti. Durante l'intervallo un fratello di Scalzo, Giuseppe, ha avvicinato il p.m. dott. Moschella e gli ha detto: « Gli autori della rapina sono mio fratello e gli altri due. Ma non sono i soli responsabili». Chiamato al banco dei testimoni, Giuseppe Scalzo ha avuto qualche indecisione, ma gli altri tre non lo hanno nemmeno lasciato finire. « Si — hanno dichiarato — la rapina l'abbiamo fatta noi. Ma l'ha organizzata Donini ». La corte ha condannato Andriolo e Scalzo a 6 anni e 1 mese di carcere; Celano a 4 anni; Quattrocchi e Falcherò a 2 mesi; Daniele a 1 mese di arresto. Ha assolto la Capato per insufficienza di prove. Stralciata la posizione del Donini, i cui atti sono stati inviati alla Procura per un'eventuale incriminazione di rapi¬ na. Difesa, avv. Genovese, Alta- ra, De Filippi, Lo Greco, Bellina.

Luoghi citati: Alpignano, Bussoleno, Celano, Rivoli, Siena