Bonera entusiasma a Misano è proprio lui l'erede di Pasolini

Bonera entusiasma a Misano è proprio lui l'erede di Pasolini Il motociclismo italiano ha trovato un cam «ione Bonera entusiasma a Misano è proprio lui l'erede di Pasolini Una vittoria e un secondo posto dietro a Read Giornata trionfale per le Harley-Davidson Lazzarini, a sorpresa, tricolore nelle 125 ce (Nostro servizio particolare) Misano, 6 ottobre. E' lui II nuovo grande del motociclismo italiano, il degno erede di Renzo Pasolini: non ci so- I no dubbi. Gianfranco Bonera, milanese, 28 anni, ex-corridore ciclista, passato tra i seniores soltanto il 15 luglio scorso a Brno > (quarto dietro Lansivuori, Agosti- ' ni e Read), ha dato spettacolo oggi all'autodromo di Santa Monica. Ma non è stato tanto nella vit- 1 toriosa « 350 » — il suo primo | successo da senior — che Bo- | nera ha sbalordito, in t'ondo, in questa classe, come già il compagno di squadra Rougerie nella ■ 250 », ha dimostrato di avere un mezzo meccanico semplicemente eccezionale. Le Harley Davidson del povero Pasolini non sono seconde a nessuno, probabilmente nemmeno le Yamaka ufficiali. Bonera ha sbalordito tutti mandando in visibilio i 30 mila presenti nell'attesissima ■ mezzo litro », la gara clou, dove, dopo essere rimasto a lungo dietro Read, Gallina e Villa, s'è fatto sotto e con un'azione entusiasmante, ha strabattuto il record della pista (da 1'30"7/10 di Agostini, ad 1'30"2/10); ha raggiunto e staccato Read a tre girl dalla fine. Ma quel vecchio volpone dell'inglese ha tirato fuori proprio all'ultima curva tutta la sua classe e soprattutto il « mestiere », riuscendo ad arrivare primo di pochissimo. Read è sceso dalla moto soltanto un paio di minuti dopo, con la mano che stringeva tremante la sigaretta. Intorno, frattanto, la gente sembrava impazzire per Bonera. Nel • clan » dell'Harley Davidson c'erano lacrimoni e commozione: dopo l'immensa disgrazia di Monza in cui per) Pasolini, tutto sembrava finito. Ora invece Bonera — che proprio Pasolini aveva indicato come suo successore — ha ridato entusiasmo al motociclismo italiano. Tre gare, due vittorie e un fantastico secondo posto. Con la certezza soprattutto di una stagione '74 eccellente: le moto ci sono, i piloti pure. Rougerie e Bonera sono due • ragazzi » che vanno veramente forte. Lo stesso Giacomo Agostini è diventato campione perché Gallina è stato battuto proprio da Bonera, zoppicante starter della • 500 », è rimasto impressionato dalla loro sicurezza. Nella • 350 » Bonera ha dominato su Villa, il quale a sua volta aveva già lasciato Gallina (BenelII) alle prese con noie alle sospensioni e al telaio. Nella »250», eccellente prestazione di Rougerie (due gare in Italia, due vittorie proprio qui a Santa Monica), che è stato in testa fin dall'inizio. Nella « 125 », il mobiliere pesarese Egidio Piovaticci è letteralmente • esploso » dopo che il suo Lazzarini, giunto secondo dietro II campione del mondo Andersson, gli ha regalato il titolo Italiano strappandolo a Buscherini. Per la Malanca, che credeva ormai di aver conquistato il titolo tricolore, è stato un grosso smacco: ma Buscherini è stato fermato soltanto da un incidente meccanico. Anche nella » 50 » vittoria a sorpresa, quella del romano Alberto Jeva, con una rinnovata Morbidelli-IDM.

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