Cevert muore a Watkins Glen uscendo di pista con la Tyrrell di Lino Manocchia

Cevert muore a Watkins Glen uscendo di pista con la Tyrrell Nelle prove del Gran Premio degli Usa di Formula 1 Cevert muore a Watkins Glen uscendo di pista con la Tyrrell Il francese, 29 anni, era compagno di squadra di Stewart - La sua macchina si è schiantata contro un guard-rail sbriciolandosi (Nostro servizio particolare) Watkins Glen, 6 ottobre. Un altro dramma nell'automobilismo. Francois Cevert, 29 anni, « secondo » di Jackie Stewart nel team britannico Tyrrell, è morto oggi sul circuito di Watkins Glen nella seconda giornata di prove per il Gran Premio degli Stati Uniti, ultimo atto di quel campionato del mondo di Formula 1 che proprio Stewart ha già conquistato in settembre a Monza. La vettura del francese è uscita di pista in un tratto assai veloce, finendo contro una barriera di protezione. La Tyrrell si è sbriciolata per la violenza dell'impatto e Cevert è deceduto sul colpo. La tragedia è accaduta verso le 11,50 (16,50 in Italia) negli ultimi minuti della sessione iniziale di prove. Cevert ha percorso ad alta velocità la curva n. 4 del circuito; verso la fine, cioè poco prima di imboccare il rettilineo antistante le tribune, la Tyrrel ha avuto un improvviso sbandamento, impennandosi letteralmente e volando sopra il guard-rail, su cui è ricaduta spezzandosi in due tronconi principali. I rottami si sono sparsi per la pista, mentre commissari e pompieri domavano un principio d'incendio. Inutile ogni tentativo di soccorrere il pilota francese, il cui corpo straziato è stato poi pietosamente composto. Denny Hulme, il neozelandese della McLaren che è anche presidente della Grand Prix Drivers Association (Gpda), l'associazione dei corridori di Formula 1, ha dichiarato di aver visto sulla Tyrrell serpeggiare alcune fiammelle prima dell'incidente, ma non ha voluto aggiungere altri particolari. Alcuni testimoni hanno affermato di aver avuto la sensazione che Cevert avesse perso il controllo della macchina. In casi del genere è sempre assai difficile ricostruire la dinamica dell'incidente e, soprattutto, appurarne le vere ragioni. E' infatti quasi impossibile stabilire se quel certo pezzo si è rotto << prima » del dramma, diventandone la causa, oppure « dopo » in conseguenza dell'urto. Riferiamo un particolare che può essere di rilievo. Cevert, che nella prima parte delle prove aveva ottenuto un buon 1'41 "044 (uno dei cinque migliori tempi fino a quel momento), si era fermato al box per farsi controllare la vettura. « Dopo questo giro — avrebbe detto al suo meccanico, un messicano che ora piange e si dispera — mi fermo. Non mi pare che la macchina risponda bene ». Una battuta che potrebbe prospettare l'ipotesi di un cedimento meccanico. Ieri Cevert in un party con piloti e tecnici aveva affermato: « Se Stewart si ritirerà, sarò il " numero uno " della Tyrrell, probabilmente con Amon ». Il bel sogno è durato poco. Stewart è sconvolto. Ha visto la vettura distrutta ed è rientrato al box. Non si sa ancora se domani la Tyrrell correrà o meno. Nelle prove odierne si è messo in evidenza l'argentino Carlos Reutemann, con la Brabham, il quale è stato il più veloce in 1'40 "013. Merzario, con la Ferrari, dopo questa prima parte di allenamenti, si trova in decima posizione. La sua 312-B3 ha avuto qualche problema di freni e di sospensioni. Stasera, comunque, un senso di scoraggiamento è sceso sui piloti, che non sembrano più molto interessati al Gran Premio degli Usa, che, tuttavia, partirà regolarmente alle 14,20. Lino Manocchia Un'immagine recente di Francois Cevert

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