Rapinatori imprigionati in si aprono la via della fuga un'oreficeria con le pistole

Rapinatori imprigionati in si aprono la via della fuga un'oreficeria con le pistole Un congegno elettronico antifurto aveva bloccato la porta Rapinatori imprigionati in si aprono la via della fuga un'oreficeria con le pistole La sirena d'allarme aveva richiamato la folla, i due rapinatori erano acciecati dal terrore - Escono sparando all'impazzata - Altri episodi: aggredito un gioielliere, assalto a una banca, una donna derubata in casa da uno sconosciuto Quattro rapine ieri fra le 9,30 e le 21: obiettivi una banca, due oreficerie, la casa di un operalo. L'episodio più grave verso le 21 all'oreficeria di Livio e Anna Stecco in corso Francia 201. Nel negozio, 1 due proprietari, 11 figlio Franco di 16 anni, un impiegato, due clienti, uno dei quali con la figlia di 7 anni. La gioielleria ha già subito tre rapine e i proprietari hanno munito la porta d'ingresso di un congegno elettronico che la blocca. I banditi, due giovani, attendono che dal negozio esca un cliente ed entrano con le pistole spianate: « State fermi, mani in alto, questa è una rapina ». Il più alto spinge con la canna Livio Stecco verso la cassaforte, gli ordina di aprirla. Ma il proprietario aziona 11 segnale d'allarme e si rifugia dietro 11 banco con la moglie. Squilla la sirena: auto che si fermano in strada, passanti sbigottiti, si forma una folla. I rapinatori sono presi dal panico: sono prigionieri perché la serratura si è bloccata. Il più piccolo spara due colpi contro il cristallo, volano schegge di vetro ma la porta resiste. « A questo punto — dice la signora Stecco — ho azionato il pulsante per aprire. I due sono balzati fuori come furie ». Sul marciapiede la gente non ha ancora capito bene che cosa stia succedendo. I rapinatori fendono la calca, sparano tre o quattro colpi per aprirsi la strada e si dileguano su una 124 con un complice al volante. * Altra rapina, in mattinata all'oreficeria di Giuseppe Maggiora, 51 anni, In via Antonio Cecchi 62, ad opera di due banditi che entrano gridando: « Zitto e non far storie, altrimenti spariamo ». Racconta il proprietario: « Mi hanno costretto spalle al muro e chiesto le chiavi della cassaforte. Sapevano che le tengo in tasca. Ma le ho fatte scivolare di nascosto sotto un mobile ». Infuriati 1 banditi chiudono l'orefice nel bagno dopo avergli tolto il portafogli con 50 mila lire: prima di andarsene saccheggiano scaffali e vetrina, portando via orologi e argenteria. -* Altro assalto all'agenzia n. 8 della Banca Popolare di Novara di via Ventlmlglia 126 alle 11,45. Da una 124 scendono In due, volto nascosto da calze da donna, pistola e lupara. Puntano le armi contro la guardia notturna di servizio, Gaetano Debllio, 55 anni, corso Traiano 23, lo spingono all'interno dove c'è il direttore, Alfredo Grandini, 43 anni, il cassiere Costantino Audisio, 38 anni, già vittime di due assalti, e quattro impiegati. Quello con la pistola scavalca il bancone, poi punta l'arma alle reni del cassiere. Nei cassetti del banco il bandito trova circa due milioni; allora si fa accompagna¬ re alla cassaforte dove preleva altri 3 milicni; rlpcne tutto in una borsa di plastica poi fugge ccn il complice. Una cliente, Piera Mazziur, è svenuta durrnte l'assalto, cadendo al piedi della figlioletta piangente. Ultimo episodio a Moncalieri nelle prime ore della mattina. Concetta Ventura, 33 anni, via Porta Piacentina 58 è sola in casa con la figlia Daniela, di 4 anni.' Il marito Francesco Marino, 33 anni, operaio, è al lavoro alla Fiat Rivalta, gli altri tre figli sono a scuola. La donna apre un attimo la porta di casa per posare il bidone della spazzatura: un uomo di mezza età con una rivoltella in mano l'aggredisce: « Entra in casa senza fare storie o fi porto via la bambina ». Poi corre in camera da letto, apre tutti i cassetti, arraffa una busta con 70 mila lire e fugge. « Erano i soldi — ha detto più tardi Concetta Ventura ai carabinieri di Moncalieri — per pagare l'affitto ed il riscaldamento». ★ Il questore, dott. Massagrande, dopo il tentativo di rapimento d'un industriale, organizzato nei giorni scorsi, ha stabilito una serie di operazioni antisequestro con la collaborazione di polizia, stradale, vigili urbani, guardia di Finanza e l'ausilio di due cani poliziotti. Ieri pomeriggio, coordinata dal vicequestore dottor Montesano, una pattuglia di agenti ha setacciato tutta la zona collinare, istituendo posti di blocco nelle zone che più si presterebbero a nascondere eventuali rapiti. Sono state controllate circa 400 persone. Diciotto gli arresti per vari reati, L'orefice Livio Stecco e la moglie Anna, dopo la rapina nel loro negozio • Giuseppe Maggione • Piera Mazziur con la sua bambina

Persone citate: Alfredo Grandini, Concetta Ventura, Costantino Audisio, Francesco Marino, Giuseppe Maggione ? Piera, Montesano, Piera Mazziur, Stecco

Luoghi citati: Moncalieri, Novara