Contro i bulgari azzurri vincenti

Contro i bulgari azzurri vincenti Gli "europei,, continuano, obiettivo il quinto posto Contro i bulgari azzurri vincenti I cestisti italiani hanno faticato assai in una dura partita - Frattura per .! eli ini? (Dal nostro inviato speciale) Barcellona, 2 ottobre. Tra Bulgaria e Italia si vedono più falli che canestri (62 contro 50 in totale), si sentono più fischi degli arbitri che applausi del pubblico. Partita brutta, molto brutta, nella quale riusciamo almeno a trovare la vittoria, risultato che ci avvicina a quel quinto posto finale da considerare ormai come un « premio di consolazione » in questi europei senza fortuna. GII azzurri hanno vinto per 69 a 58, con un'apparente sicurezza che di tanto in tanto scemava fino a sfiorare l'affanno, di pari passo con 11 punteggio. Dopo tredici minuti sembrava già tutto finito, 26-16 per 1 nostri, un ritmo decisamente blando e 1 bulgari tutt'altro che ruggenti. Invece, l'Italia trovava modo di mettere impreviste dosi di emozioni dentro una gara che stava diventando monotona: perdeva palloni, sbagliava tiri e passaggi, chiudendo il primo tempo con due sole lunghezze di margine (30-28) e consentendo agli osservatori più pessimisti di avanzare catastrofici bilanci. Poi, nella ripresa, le cose non sono andate molto meglio. Ad un certo punto 1 bulgari ci hanno persino sorpassato (41-40 al 7') e per fortuna li abbiamo tenuti a tiro, senza mai subire distacchi superiori ad un punto solo. Poi, a partire dal dodicesimo minuto (quando è tornato in campo Meneghini, gli azzurri hanno ripreso il controllo costante della situazione e del punteggio, cosi da consentirsi un finale disinvolto. Dopo la sofferta maratona di Ieri sera con la Jugoslavia, che sicuramente ha lasciato tracce intossicanti nel fisico e nel morale del nostri (Jellini addirittura non ha giocato, per una botta al braccio che fa temere una frattura), non si poteva pretendere di più. La Nazionale è andata un po' in altalena, come del resto le capita anche quan¬ do è al massimo della forma: mai Irresistibile, mal deficitaria. Si è distratta qualche volta di troppo, ma ha pure offerto spunti discreti: con Zanatta, che ha centrato una bella serie di tiri (con 19 punti segnati è stato il capo-cannoniere della partita), con Ferraci.ii che in difesa ha una grinta da leone e si avventa su tutti 1 rimbalzi, con Brumattl e Marzo roti, che nel finale hanno messo a segno canestri importanti. Sotto tono 1 nostri « lunghi », i giganti da due metri e passa (Ferracinl a parte), che hanno commesso tanti falli — anche per 11 fiscalismo eccessivo degli arbitri — nella marcatura a staffetta su Golomeev, realizzatore numero uno del campionati (102 punti In 4 partite), che stavolta ha dovuto accontentarsi di segnare 15 punti. Proprio per via dei falli Meneghln ha dovuto fare un frequente « va-e-vieni » dal campo alla panchina e Serafini addirittura è uscito definitiva¬ mente al terzo della ripresa, senza aver segnato nemmeno un canestro. Decisamente fuori fase Bisson, che ha stentato in difesa e non ha mal saputo dare un contributo sicuro in attacco. I bulgari — che hanno in panchina Dlmltar Mltev, 11 trainer che 11 Fiat ha aspettalo invano due anni fa — si sono affidati, com'è loro abitudine, alle conclusioni di Golomeev o al tiri da lontano del « piccolo » Chrlstov: quest'ultimo si è scatenato nella ripresa, Imperversando con una serie di canestri (6 centri su 10 tentativi In questa faAntonio Tavarozzi ITALIA — Della Fiori 4, Jellini. Bertolotti, Cerlonl, Ferracinl 2, Bariviera 9, Zanatta 19, Meneghln 8, Marzorati 12, Bisson 4, Serafini, Brumattl 11. BULGARIA — Doytchinov 6, Stoyanov, Pandov 2, Peytchev, Klrov 4, Borlssov, Romansky 4, Golomeev 15, Krastev 2, Branzov 7, Tichnev, Christov 18.

Luoghi citati: Barcellona, Bulgaria, Italia, Jugoslavia